Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 03-06-1998 ore 20:00:43 (Italia) in zona: 5 km NW Avio (TN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 5 km NW Avio (TN), il

  • 03-06-1998 18:00:43 (UTC)
  • 03-06-1998 20:00:43 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.7670, 10.8940 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Avio TN 5 4133 4133
Malcesine VR 7 3736 7869
Brentonico TN 8 4015 11884
Ala TN 9 8913 20797
Limone sul Garda BS 9 1181 21978
Ferrara di Monte Baldo VR 11 226 22204
Tremosine sul Garda BS 11 2100 24304
Mori TN 12 9678 33982
Brenzone sul Garda VR 12 2474 36456
Nago-Torbole TN 12 2867 39323
Brentino Belluno VR 12 1395 40718
Tignale BS 14 1256 41974
Riva del Garda TN 14 16926 58900
Ronzo-Chienis TN 15 976 59876
Sant'Anna d'Alfaedo VR 16 2553 62429
Isera TN 16 2735 65164
Erbezzo VR 16 740 65904
Arco TN 17 17526 83430
Vallarsa TN 18 1395 84825
Tenno TN 18 2069 86894
Rovereto TN 18 39289 126183
Trambileno TN 18 1452 127635
Ledro TN 18 5395 133030
Dolcè VR 19 2625 135655
San Zeno di Montagna VR 19 1355 137010
Nogaredo TN 19 2065 139075
Bosco Chiesanuova VR 19 3600 142675
Caprino Veronese VR 19 8371 151046
Villa Lagarina TN 20 3778 154824

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
37 Km a N di Verona (258765 abitanti)
38 Km a SW di Trento (117317 abitanti)
56 Km a W di Vicenza (112953 abitanti)
58 Km a E di Brescia (196480 abitanti)
86 Km a W di Padova (210401 abitanti)
89 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
95 Km a E di Bergamo (119381 abitanti)
98 Km a NE di Cremona (71901 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
ML-VAX 2.9
1998-06-03
18:00:43
45.767 10.894 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 340959
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1998-06-03 18:00:43 ± 0.248
Latitudine 45.7670 ± 0.0120
Longitudine 10.8940 ± 0.0154
Profondità (km) 10 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 340959

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1790.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 83
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 38
Numero di fasi 38
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00267
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04905
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 34
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 34
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 340959
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:19:23

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 25
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 340959
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FG3.Z. 1998-06-03T18:02:02.27 10.0 undecidable manual PN 136 5.4501 -1.97 0
--.SDI.Z. 1998-06-03T18:01:51.53 10.0 undecidable manual PN 151 4.5621 -0.52 0.6
--.PQ9.Z. 1998-06-03T18:01:46.40 10.0 undecidable manual PN 153 4.1514 0.04 0.9
--.MNS.Z. 1998-06-03T18:01:38.67 10.0 undecidable manual PN 158 3.6075 -0.28 0.9
--.NRCA.Z. 1998-06-03T18:01:35.12 10.0 undecidable manual PN 150 3.33 0.04 1.1
--.ASS.Z. 1998-06-03T18:01:29.82 10.0 undecidable manual PN 154 2.9748 -0.41 0.9
--.SNTG.Z. 1998-06-03T18:01:29.50 10.0 undecidable manual PN 148 2.8971 -0.13 1.1
--.ARV.Z. 1998-06-03T18:01:26.22 10.0 undecidable manual PN 146 2.6862 -0.09 1.2
--.GRFL.Z. 1998-06-03T18:01:24.85 10.0 undecidable manual PN 178 2.6196 -0.41 1
--.FB9.Z. 1998-06-03T18:01:22.50 10.0 undecidable manual PN 146 2.4642 -0.69 0.7
--.CKI.Z. 1998-06-03T18:01:21.27 10.0 undecidable manual PN 234 2.2755 0.6 0.8
--.CRE.Z. 1998-06-03T18:01:21.10 10.0 undecidable manual PN 160 2.2644 0.57 0.9
--.CSNT.Z. 1998-06-03T18:01:20.23 10.0 undecidable manual PN 172 2.2977 -0.8 0.6
--.VVI.Z. 1998-06-03T18:01:19.64 10.0 undecidable manual SN 77 1.0878 0.01 0.6
--.RSM.Z. 1998-06-03T18:01:19.60 10.0 undecidable manual PN 148 2.1423 0.32 1.2
--.MCGN.Z. 1998-06-03T18:01:17.17 10.0 undecidable manual PN 276 2.0202 -0.04 1.4
--.PII.Z. 1998-06-03T18:01:17.51 10.0 undecidable manual PN 187 2.0535 -0.1 1.4
--.ORO.Z. 1998-06-03T18:01:16.60 10.0 undecidable manual PN 266 2.0313 -1.23 0.2
--.DRE.Z. 1998-06-03T18:01:16.96 10.0 undecidable manual PN 76 1.9536 0.84 0.6
--.SFI.Z. 1998-06-03T18:01:16.51 10.0 undecidable manual PN 159 1.9758 0.01 1.4
--.PTCC.Z. 1998-06-03T18:01:14.86 10.0 undecidable manual PN 68 1.8204 0.55 1
--.BDI.Z. 1998-06-03T18:01:13.00 10.0 undecidable manual PN 186 1.7094 0.12 1.4
--.GE9.Z. 1998-06-03T18:01:12.56 10.0 undecidable manual PN 70 1.6317 0.73 0.7
--.FVI.Z. 1998-06-03T18:01:11.85 10.0 undecidable manual PN 56 1.5318 1.32 0.1
--.ZC9.Z. 1998-06-03T18:01:09.62 10.0 undecidable manual PN 177 1.4097 0.88 0.5
--.BOB.Z. 1998-06-03T18:01:09.51 10.0 undecidable manual PN 225 1.4208 0.62 0.9
--.BR9.Z. 1998-06-03T18:01:09.71 10.0 undecidable manual SG 332 0.7881 -0.99 0.2
--.VAI.Z. 1998-06-03T18:01:09.64 10.0 positive manual PN 274 1.4763 -0.03 2.9
--.EB9.Z. 1998-06-03T18:01:09.16 10.0 undecidable manual PN 194 1.3875 0.77 0.7
--.GU9.Z. 1998-06-03T18:01:09.54 10.0 undecidable manual PN 188 1.4319 0.57 0.9
--.VVI.Z. 1998-06-03T18:01:04.57 10.0 undecidable manual PN 77 1.0878 0.3 1.3
--.CL9.Z. 1998-06-03T18:01:03.43 10.0 undecidable manual PN 149 1.0323 -0.11 1.4
--.CTI.Z. 1998-06-03T18:01:03.45 10.0 undecidable manual SG 61 0.5883 -0.88 0.2
--.CAE.Z. 1998-06-03T18:01:03.98 10.0 undecidable manual PN 76 1.0989 -0.43 1.1
--.BR9.Z. 1998-06-03T18:00:58.97 10.0 negative manual PG 332 0.7881 -0.14 2.8
--.SAL.Z. 1998-06-03T18:00:55.15 10.0 undecidable manual SG 238 0.2997 0.26 0.5
--.CTI.Z. 1998-06-03T18:00:55.10 10.0 undecidable manual PG 61 0.5883 -0.33 1.2
--.SAL.Z. 1998-06-03T18:00:50.11 10.0 positive manual PG 238 0.2997 0.13 2.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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