Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 06-11-1997 ore 02:20:26 (UTC) in zona: 2 km E Marcellina (RM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 2 km E Marcellina (RM), il

  • 06-11-1997 02:20:26 (UTC)
  • 06-11-1997 03:20:26 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.0310, 12.8270 ad una profondità di 2 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Marcellina RM 2 7280 7280
San Polo dei Cavalieri RM 2 2992 10272
Vicovaro RM 6 4019 14291
Roccagiovine RM 6 263 14554
Palombara Sabina RM 7 13269 27823
Castel Madama RM 7 7399 35222
Tivoli RM 8 56533 91755
Licenza RM 8 1011 92766
Mandela RM 8 917 93683
Guidonia Montecelio RM 9 88673 182356
Monteflavio RM 9 1348 183704
Sant'Angelo Romano RM 9 5018 188722
Percile RM 10 255 188977
Sambuci RM 10 925 189902
Moricone RM 11 2650 192552
Saracinesco RM 11 185 192737
Cineto Romano RM 12 601 193338
Montorio Romano RM 12 1984 195322
Ciciliano RM 12 1336 196658
San Gregorio da Sassola RM 13 1619 198277
Montelibretti RM 14 5323 203600
Anticoli Corrado RM 14 915 204515
Roviano RM 14 1351 205866
Orvinio RI 15 405 206271
Casape RM 15 744 207015
Riofreddo RM 15 781 207796
Nerola RM 15 1926 209722
Scandriglia RI 15 3108 212830
Vallinfreda RM 15 283 213113
Mentana RM 16 22921 236034
Arsoli RM 16 1586 237620
Cerreto Laziale RM 16 1118 238738
Marano Equo RM 16 779 239517
Vivaro Romano RM 17 182 239699
Poli RM 17 2418 242117
Pisoniano RM 17 770 242887
Monterotondo RM 18 40830 283717
Fonte Nuova RM 18 32562 316279
Gerano RM 18 1263 317542
Oricola AQ 18 1244 318786
Gallicano nel Lazio RM 18 6334 325120
Agosta RM 18 1765 326885
Rocca Canterano RM 18 196 327081
Pozzaglia Sabina RI 18 360 327441
Turania RI 19 241 327682
Poggio Moiano RI 20 2751 330433

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
8 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
9 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
32 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
38 Km a N di Velletri (53303 abitanti)
48 Km a NE di Pomezia (62966 abitanti)
51 Km a N di Aprilia (73446 abitanti)
57 Km a NE di Fiumicino (78395 abitanti)
59 Km a SW di L'Aquila (69753 abitanti)
61 Km a S di Terni (111501 abitanti)
63 Km a N di Latina (125985 abitanti)
67 Km a N di Anzio (54211 abitanti)
73 Km a SE di Viterbo (67173 abitanti)
86 Km a E di Civitavecchia (52991 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
MLNET 3.7
1997-11-06
02:20:26
42.031 12.827 2 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 310089
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-11-06 02:20:26 ± 0.171
Latitudine 42.0310 ± 0.0073
Longitudine 12.8270 ± 0.0130
Profondità (km) 2 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 310089

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1346.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 112
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00210
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03092
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 33
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 33
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 310089
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:50:55

ML:3.7

Campo Valore
Valore 3.7
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 310089
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:37:17
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BRT.Z. 1997-11-06T02:21:22.24 10.0 undecidable manual PN 108 3.4299 1.11 0.2
--.ARV.Z. 1997-11-06T02:21:14.79 10.0 undecidable manual SN 3 1.4652 0.55 0.4
--.GU9.Z. 1997-11-06T02:21:14.18 10.0 undecidable manual PN 325 2.8305 1.31 0.1
--.MGR.Z. 1997-11-06T02:21:12.92 10.0 undecidable manual PN 131 2.7861 0.62 0.6
--.BDI.Z. 1997-11-06T02:21:10.12 10.0 undecidable manual PN 321 2.5974 0.44 0.7
--.SNTG.Z. 1997-11-06T02:21:09.00 10.0 undecidable manual SN 3 1.221 0.55 0.4
--.SGO.Z. 1997-11-06T02:21:06.65 10.0 undecidable manual PN 127 2.3643 0.12 1
--.RFI.Z. 1997-11-06T02:21:06.83 10.0 undecidable manual SN 129 1.1211 0.63 0.3
--.PII.Z. 1997-11-06T02:21:06.57 10.0 undecidable manual PN 315 2.3865 -0.15 0.9
--.MU9.Z. 1997-11-06T02:21:06.42 10.0 undecidable manual PN 121 2.3532 0 1
--.CRVI.Z. 1997-11-06T02:21:05.93 10.0 undecidable manual SN 105 1.1433 -0.54 0.4
--.PLI2.Z. 1997-11-06T02:21:02.79 10.0 undecidable manual SG 118 1.0434 -0.83 0.2
--.SFI.Z. 1997-11-06T02:21:02.25 10.0 undecidable manual PN 339 1.998 0.78 0.5
--.ASS.Z. 1997-11-06T02:21:02.99 10.0 undecidable manual SG 352 1.0323 -0.44 0.4
--.CI9.Z. 1997-11-06T02:21:01.66 10.0 undecidable manual PN 124 2.0091 -0.01 1.1
--.FG5.Z. 1997-11-06T02:21:00.71 10.0 undecidable manual PN 111 1.9647 -0.28 1
--.MRB1.Z. 1997-11-06T02:20:59.43 10.0 undecidable manual PN 118 1.8315 0.22 1.1
--.CRE.Z. 1997-11-06T02:20:58.17 10.0 undecidable manual PN 338 1.7094 0.71 0.7
--.FG2.Z. 1997-11-06T02:20:58.94 10.0 undecidable manual PN 96 1.7427 0.96 0.4
--.CSNT.Z. 1997-11-06T02:20:57.94 10.0 undecidable manual PN 322 1.8204 -1.12 0.3
--.FB9.Z. 1997-11-06T02:20:57.93 10.0 undecidable manual PN 358 1.6539 1.18 0.2
--.SMB1.Z. 1997-11-06T02:20:56.69 10.0 undecidable manual PN 113 1.5429 1.49 0.1
--.NRCA.Z. 1997-11-06T02:20:55.75 10.0 undecidable manual SG 14 0.8214 -0.95 0.2
--.VTB1.Z. 1997-11-06T02:20:55.33 10.0 undecidable manual PN 121 1.5762 -0.47 0.9
--.ARV.Z. 1997-11-06T02:20:54.43 10.0 negative manual PN 3 1.4652 0.3 2.3
--.MAB1.Z. 1997-11-06T02:20:53.92 10.0 undecidable manual PN 121 1.4541 -0.15 1.3
--.BAI2.Z. 1997-11-06T02:20:52.82 10.0 undecidable manual PN 111 1.3875 -0.19 1.3
--.SNTG.Z. 1997-11-06T02:20:50.30 10.0 positive manual PN 3 1.221 -0.75 1.4
--.CPI2.Z. 1997-11-06T02:20:49.14 10.0 undecidable manual PN 111 1.1988 -1.24 0.2
--.RFI.Z. 1997-11-06T02:20:49.42 10.0 positive manual PN 129 1.1211 -0.06 2.7
--.CRVI.Z. 1997-11-06T02:20:48.96 10.0 positive manual PN 105 1.1433 -0.68 1.5
--.ASS.Z. 1997-11-06T02:20:47.00 10.0 positive manual PG 352 1.0323 -0.88 1
--.PLI2.Z. 1997-11-06T02:20:47.97 10.0 positive manual PG 118 1.0434 -0.02 2.7
--.AQU.Z. 1997-11-06T02:20:46.81 10.0 undecidable manual SG 52 0.5328 -0.42 0.4
--.PQ9.Z. 1997-11-06T02:20:44.40 10.0 undecidable manual SG 90 0.4218 0.98 0.2
--.NRCA.Z. 1997-11-06T02:20:43.40 10.0 positive manual PG 14 0.8214 -0.96 0.9
--.SDI.Z. 1997-11-06T02:20:43.72 10.0 positive manual PG 113 0.7881 0.28 2.5
--.MNS.Z. 1997-11-06T02:20:41.83 10.0 undecidable manual SG 342 0.3663 0.93 0.2
--.AQU.Z. 1997-11-06T02:20:38.38 10.0 positive manual PG 52 0.5328 -0.15 2.6
--.RDP.Z. 1997-11-06T02:20:36.87 10.0 undecidable manual SG 196 0.2775 -0.76 0.3
--.PQ9.Z. 1997-11-06T02:20:36.24 10.0 positive manual PG 90 0.4218 0.12 2.6
--.MNS.Z. 1997-11-06T02:20:35.26 10.0 negative manual PG 342 0.3663 0.38 2.3
--.RMP.Z. 1997-11-06T02:20:35.37 10.0 undecidable manual SG 202 0.2331 -0.49 0.4
--.RDP.Z. 1997-11-06T02:20:32.88 10.0 positive manual PG 196 0.2775 -0.11 2.7
--.RMP.Z. 1997-11-06T02:20:31.93 10.0 positive manual PG 202 0.2331 -0.03 2.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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