Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 02-10-1997 ore 06:50:13 (Italia) in zona: 2 km W Mammola (RC)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 2 km W Mammola (RC), il

  • 02-10-1997 04:50:13 (UTC)
  • 02-10-1997 06:50:13 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.3650, 16.2160 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Mammola RC 2 2847 2847
Grotteria RC 4 3154 6001
San Giovanni di Gerace RC 6 481 6482
Canolo RC 6 746 7228
Martone RC 6 530 7758
Agnana Calabra RC 7 562 8320
Gioiosa Ionica RC 8 7181 15501
San Giorgio Morgeto RC 10 3058 18559
Giffone RC 10 1907 20466
Gerace RC 10 2652 23118
Antonimina RC 12 1317 24435
Cittanova RC 12 10410 34845
Cinquefrondi RC 12 6539 41384
Marina di Gioiosa Ionica RC 12 6625 48009
Siderno RC 13 18191 66200
Polistena RC 13 10496 76696
Maropati RC 14 1524 78220
Anoia RC 14 2212 80432
Galatro RC 14 1709 82141
Ciminà RC 15 568 82709
Locri RC 15 12504 95213
Portigliola RC 15 1201 96414
Fabrizia VV 15 2195 98609
Melicucco RC 16 5101 103710
Sant'Ilario dello Ionio RC 16 1377 105087
Nardodipace VV 17 1305 106392
Feroleto della Chiesa RC 17 1695 108087
Roccella Ionica RC 17 6557 114644
Caulonia RC 17 7110 121754
Molochio RC 17 2564 124318
Taurianova RC 18 15636 139954
Laureana di Borrello RC 18 5174 145128
Terranova Sappo Minulio RC 19 523 145651
Mongiana VV 19 740 146391
San Pietro di Caridà RC 19 1195 147586
Candidoni RC 19 416 148002
Dinami VV 19 2168 150170
Serrata RC 19 845 151015
Ardore RC 20 5088 156103

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
57 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
61 Km a E di Messina (238439 abitanti)
69 Km a S di Lamezia Terme (70714 abitanti)
69 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
ML-VAX 2.9
1997-10-02
04:50:13
38.365 16.216 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 287169
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-10-02 04:50:13 ± 0.36
Latitudine 38.3650 ± 0.0162
Longitudine 16.2160 ± 0.0292
Profondità (km) 8 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 287169

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3121.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 184
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 33
Numero di fasi 33
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00283
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03173
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 25
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 287169
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:30:37

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 287169
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CPI2.Z. 1997-10-02T04:51:10.30 10.0 undecidable manual PN 336 3.5187 1.43 0.1
--.MGR.Z. 1997-10-02T04:51:08.50 10.0 undecidable manual SN 343 1.8315 -0.18 0.6
--.RFI.Z. 1997-10-02T04:51:07.10 10.0 undecidable manual PN 330 3.3855 0.34 0.9
--.FG3.Z. 1997-10-02T04:51:06.89 10.0 undecidable manual PN 356 3.3411 0.83 0.5
--.LVI.Z. 1997-10-02T04:51:03.90 10.0 undecidable manual PN 263 3.0636 0.8 0.6
--.PSB1.Z. 1997-10-02T04:51:01.94 10.0 undecidable manual PN 339 3.0414 -0.1 1.1
--.AU9.Z. 1997-10-02T04:50:57.41 10.0 undecidable manual SN 215 1.3542 0.21 0.6
--.CA9.Z. 1997-10-02T04:50:57.33 10.0 undecidable manual PN 346 2.5974 1.48 0.2
--.CI9.Z. 1997-10-02T04:50:56.50 10.0 undecidable manual PN 340 2.6529 -0.11 1.2
--.BRT.Z. 1997-10-02T04:50:55.66 10.0 undecidable manual PN 15 2.5974 -0.26 1.1
--.MU9.Z. 1997-10-02T04:50:54.24 10.0 undecidable manual PN 346 2.4531 0.35 1.1
--.SGO.Z. 1997-10-02T04:50:51.22 10.0 positive manual PN 342 2.2866 -0.51 2
--.MGR.Z. 1997-10-02T04:50:44.21 10.0 positive manual PN 343 1.8315 -1.22 0.7
--.ORI.Z. 1997-10-02T04:50:44.63 10.0 undecidable manual PN 5 1.6872 1.26 0.3
--.CS9.Z. 1997-10-02T04:50:44.19 10.0 undecidable manual PN 256 1.7316 0.19 1.5
--.GIB.Z. 1997-10-02T04:50:43.72 10.0 undecidable manual PN 258 1.7538 -0.58 1.1
--.PZI.Z. 1997-10-02T04:50:42.85 10.0 undecidable manual PN 217 1.6428 0.08 1.6
--.MEU.Z. 1997-10-02T04:50:42.85 10.0 undecidable manual PN 221 1.665 -0.13 1.5
--.MNO.Z. 1997-10-02T04:50:38.38 10.0 negative manual PN 250 1.2654 0.8 1.7
--.AU9.Z. 1997-10-02T04:50:38.54 10.0 undecidable manual PN 215 1.3542 -0.27 1.5
--.ATN.Z. 1997-10-02T04:50:36.43 10.0 undecidable manual SG 250 0.6216 0.24 0.6
--.SA1.Z. 1997-10-02T04:50:34.10 10.0 undecidable manual PN 280 1.0989 -1.13 0.5
--.MO9.Z. 1997-10-02T04:50:32.00 10.0 undecidable manual SG 228 0.5439 -1.66 0
--.MSI.Z. 1997-10-02T04:50:32.47 10.0 undecidable manual SG 252 0.5439 -1.03 0.2
--.GRI.Z. 1997-10-02T04:50:30.50 10.0 undecidable manual SG 19 0.4773 -1.1 0.2
--.SC9.Z. 1997-10-02T04:50:29.54 10.0 undecidable manual SG 254 0.3996 0.39 0.6
--.ATN.Z. 1997-10-02T04:50:26.64 10.0 undecidable manual PG 250 0.6216 -0.04 1.6
--.MSI.Z. 1997-10-02T04:50:25.29 10.0 undecidable manual PG 252 0.5439 0.16 1.6
--.SOI.Z. 1997-10-02T04:50:25.74 10.0 undecidable manual SG 203 0.3108 -0.47 0.5
--.MO9.Z. 1997-10-02T04:50:24.99 10.0 undecidable manual PG 228 0.5439 -0.23 1.5
--.GRI.Z. 1997-10-02T04:50:23.50 10.0 negative manual PG 19 0.4773 -0.53 2.5
--.SC9.Z. 1997-10-02T04:50:22.64 10.0 undecidable manual PG 254 0.3996 0.03 1.6
--.SOI.Z. 1997-10-02T04:50:21.19 10.0 undecidable manual PG 203 0.3108 0.27 1.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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