Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 10-06-1986 ore 05:34:24 (Italia) in zona: 4 km E Mongiana (VV)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 4 km E Mongiana (VV), il

  • 10-06-1986 03:34:24 (UTC)
  • 10-06-1986 05:34:24 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.5210, 16.3640 ad una profondità di 16 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Mongiana VV 4 740 740
Nardodipace VV 5 1305 2045
Fabrizia VV 7 2195 4240
Serra San Bruno VV 7 6734 10974
Bivongi RC 9 1398 12372
Pazzano RC 9 568 12940
Brognaturo VV 9 735 13675
Spadola VV 10 825 14500
Simbario VV 10 966 15466
Stilo RC 10 2622 18088
Guardavalle CZ 13 4560 22648
Santa Caterina dello Ionio CZ 14 2175 24823
Cardinale CZ 14 2188 27011
Sorianello VV 14 1176 28187
Camini RC 14 801 28988
Arena VV 14 1456 30444
Soriano Calabro VV 14 2421 32865
Gerocarne VV 15 2248 35113
Placanica RC 15 1200 36313
Stignano RC 15 1335 37648
Torre di Ruggiero CZ 15 1033 38681
Badolato CZ 15 3085 41766
Pizzoni VV 15 1143 42909
Riace RC 15 2238 45147
Vallelonga VV 15 706 45853
Dasà VV 15 1208 47061
Acquaro VV 16 2484 49545
Caulonia RC 16 7110 56655
Vazzano VV 16 1067 57722
Isca sullo Ionio CZ 16 1633 59355
San Sostene CZ 17 1370 60725
San Nicola da Crissa VV 17 1335 62060
Davoli CZ 18 5607 67667
Monasterace RC 18 3454 71121
Sant'Andrea Apostolo dello Ionio CZ 18 1937 73058
San Giovanni di Gerace RC 19 481 73539
Chiaravalle Centrale CZ 19 5759 79298
Dinami VV 19 2168 81466
Grotteria RC 19 3154 84620
Argusto CZ 19 522 85142
Gagliato CZ 20 505 85647
Satriano CZ 20 3448 89095
Martone RC 20 530 89625
Capistrano VV 20 1042 90667

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
47 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
51 Km a S di Lamezia Terme (70714 abitanti)
78 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
79 Km a E di Messina (238439 abitanti)
87 Km a S di Cosenza (67546 abitanti)
91 Km a SW di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5 1986-06-10
03:34:24
38.521 16.364 16 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 29079
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-06-10 03:34:24 ± 0.39
Latitudine 38.5210 ± 0.0256
Longitudine 16.3640 ± 0.0314
Profondità (km) 16 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 29079

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3940.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 162
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 39
Numero di fasi 39
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00486
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04962
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 38
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 38
Parametri della magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 29079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:30:28
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.VAY.Z. 1986-06-10T03:35:45.70 10.0 undecidable manual PN 57 5.5056 -0.34 0.9
--.PLE.Z. 1986-06-10T03:35:43.40 10.0 undecidable manual PN 24 5.3058 0.04 1
--.IVA.Z. 1986-06-10T03:35:41.00 10.0 undecidable manual PN 30 5.0949 0.61 0.8
--.CDM.Z. 1986-06-10T03:35:37.30 10.0 undecidable manual SN 358 2.553 2.31 0
--.BRY.Z. 1986-06-10T03:35:33.00 10.0 undecidable manual PN 19 4.6731 -1.5 0.3
--.PHP.Z. 1986-06-10T03:35:32.00 10.0 undecidable manual PN 42 4.4289 0.74 0.8
--.TTG.Z. 1986-06-10T03:35:30.50 10.0 undecidable manual PN 28 4.4733 -1.34 0.4
--.OHR.Z. 1986-06-10T03:35:29.70 10.0 undecidable manual PN 50 4.2624 0.71 0.8
--.HCY.Z. 1986-06-10T03:35:26.50 10.0 undecidable manual PN 21 4.2402 -2.07 0.1
--.TIR.Z. 1986-06-10T03:35:24.50 10.0 undecidable manual PN 42 3.8961 0.75 0.8
--.KBN.Z. 1986-06-10T03:35:24.70 10.0 undecidable manual PN 56 3.9849 -0.48 1.1
--.SD1.Z. 1986-06-10T03:35:22.00 10.0 undecidable manual PN 328 3.7296 0.43 1.1
--.FG2.Z. 1986-06-10T03:35:17.80 10.0 undecidable manual PN 344 3.3966 0.74 0.9
--.SGG.Z. 1986-06-10T03:35:15.70 10.0 undecidable manual PN 332 3.2301 0.91 0.8
--.SRN.Z. 1986-06-10T03:35:14.40 10.0 undecidable manual PN 62 3.1191 1.2 0.5
--.MSC.Z. 1986-06-10T03:35:14.70 10.0 undecidable manual PN 325 3.2301 -0.04 1.3
--.FG3.Z. 1986-06-10T03:35:13.50 10.0 undecidable manual PN 354 3.1857 -0.71 1
--.CV9.Z. 1986-06-10T03:35:11.00 10.0 undecidable manual PN 254 2.9304 0.46 1.2
--.ERC.Z. 1986-06-10T03:35:11.50 10.0 undecidable manual PN 261 2.997 0.01 1.4
--.FG4.Z. 1986-06-10T03:35:08.00 10.0 undecidable manual PN 345 2.6751 0.81 1
--.TR9.Z. 1986-06-10T03:35:07.80 10.0 undecidable manual PN 340 2.664 0.87 0.9
--.BAI.Z. 1986-06-10T03:35:05.00 10.0 positive manual PN 8 2.6085 -1.17 1.3
--.CDM.Z. 1986-06-10T03:35:04.90 10.0 positive manual PN 358 2.553 -0.46 2.6
--.FAI.Z. 1986-06-10T03:35:04.70 10.0 undecidable manual PN 240 2.4642 0.59 1.1
--.SOR.Z. 1986-06-10T03:35:04.50 10.0 undecidable manual PN 323 2.5752 -1.27 0.5
--.PE1.Z. 1986-06-10T03:35:02.70 10.0 undecidable manual PN 18 2.4198 -0.85 1
--.LCI.Z. 1986-06-10T03:35:01.00 10.0 undecidable manual PN 35 2.2533 -0.29 1.4
--.SGO.Z. 1986-06-10T03:35:00.50 10.0 undecidable manual PN 338 2.1867 0.11 1.4
--.GIB.Z. 1986-06-10T03:34:55.00 10.0 undecidable manual PN 254 1.9092 -1.5 0.4
--.MG9.Z. 1986-06-10T03:34:53.00 10.0 undecidable manual PN 338 1.7205 -1.06 0.7
--.ORI.Z. 1986-06-10T03:34:53.10 10.0 undecidable manual PN 1 1.5318 1.82 0.2
--.CSI.Z. 1986-06-10T03:34:47.80 10.0 undecidable manual PN 357 1.2543 0.17 1.4
--.ROI.Z. 1986-06-10T03:34:45.20 10.0 undecidable manual PN 8 1.0656 0.35 1.3
--.ACI.Z. 1986-06-10T03:34:42.20 10.0 undecidable manual PG 351 0.8325 0.66 1.1
--.MT1.Z. 1986-06-10T03:34:39.60 10.0 undecidable manual PG 225 0.7215 0.22 1.4
--.MSI.Z. 1986-06-10T03:34:38.70 10.0 positive manual PG 243 0.6993 -0.46 2.6
--.MES.Z. 1986-06-10T03:34:38.80 10.0 undecidable manual PG 242 0.7104 -0.4 1.3
--.GA2.Z. 1986-06-10T03:34:37.20 10.0 undecidable manual PG 229 0.5439 1.02 0.7
--.GZ1.Z. 1986-06-10T03:34:37.80 10.0 undecidable manual PG 245 0.6327 0.04 1.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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