Terremoto di magnitudo Md 2.9 del 08-05-1986 ore 08:37:13 (Italia) in zona: 1 km W Giarre (CT)

Un terremoto di magnitudo Md 2.9 è avvenuto nella zona: 1 km W Giarre (CT), il

  • 08-05-1986 06:37:13 (UTC)
  • 08-05-1986 08:37:13 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7310, 15.1770 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Giarre CT 1 27659 27659
Riposto CT 2 14838 42497
Sant'Alfio CT 3 1582 44079
Mascali CT 4 14282 58361
Milo CT 5 1087 59448
Santa Venerina CT 6 8592 68040
Fiumefreddo di Sicilia CT 8 9623 77663
Zafferana Etnea CT 8 9517 87180
Piedimonte Etneo CT 9 3963 91143
Calatabiano CT 11 5308 96451
Linguaglossa CT 13 5403 101854
Acireale CT 13 52622 154476
Aci Sant'Antonio CT 15 17984 172460
Aci Catena CT 15 29851 202311
Viagrande CT 15 8563 210874
Giardini-Naxos ME 15 9415 220289
Gaggi ME 15 3184 223473
Trecastagni CT 15 10910 234383
Aci Bonaccorsi CT 16 3524 237907
Pedara CT 16 14102 252009
Taormina ME 16 10960 262969
Castelmola ME 17 1088 264057
Valverde CT 17 7840 271897
Castiglione di Sicilia CT 18 3215 275112
Nicolosi CT 18 7463 282575
Motta Camastra ME 18 845 283420
Graniti ME 19 1492 284912
San Giovanni la Punta CT 19 23060 307972
San Gregorio di Catania CT 19 11966 319938
Francavilla di Sicilia ME 19 3945 323883
Tremestieri Etneo CT 19 20589 344472
Aci Castello CT 20 18723 363195

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
26 Km a N di Catania (314555 abitanti)
59 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
61 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
75 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
98 Km a NE di Ragusa (73313 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9 1986-05-08
06:37:13
37.731 15.177 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 26849
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-05-08 06:37:13 ± 0.208
Latitudine 37.7310 ± 0.0171
Longitudine 15.1770 ± 0.0276
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 26849

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3078.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 131
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 16
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00502
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03141
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri della magnitudo

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 26849
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:28:30
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BRT.Z. 1986-05-08T06:38:08.00 10.0 undecidable manual PN 25 3.4854 -0.68 0.6
--.GR9.Z. 1986-05-08T06:38:01.50 10.0 undecidable manual SN 42 1.4541 0.92 0.3
--.SGO.Z. 1986-05-08T06:37:59.80 10.0 undecidable manual PN 2 2.8194 0.22 1
--.ORI.Z. 1986-05-08T06:37:57.00 10.0 undecidable manual PN 22 2.5197 1.67 0.1
--.ERC.Z. 1986-05-08T06:37:50.50 10.0 undecidable manual PN 279 2.0535 1.4 0.2
--.ROI.Z. 1986-05-08T06:37:49.70 10.0 undecidable manual PN 30 2.1312 -0.37 1.1
--.SE2.Z. 1986-05-08T06:37:44.60 10.0 undecidable manual PN 43 1.7538 -0.29 1.3
--.CZI.Z. 1986-05-08T06:37:42.50 10.0 undecidable manual PN 26 1.665 -1.1 0.5
--.GR9.Z. 1986-05-08T06:37:42.00 10.0 undecidable manual PN 42 1.4541 1.14 0.5
--.PZI.Z. 1986-05-08T06:37:39.20 10.0 undecidable manual SG 195 0.6882 -0.04 0.9
--.RI2.Z. 1986-05-08T06:37:38.00 10.0 undecidable manual PN 56 1.2321 0.26 1.3
--.DR2.Z. 1986-05-08T06:37:34.60 10.0 undecidable manual PN 33 1.0878 -1.1 0.5
--.GIB.Z. 1986-05-08T06:37:32.50 10.0 positive manual PG 286 0.9324 -0.56 2.2
--.SO9.Z. 1986-05-08T06:37:29.50 10.0 undecidable manual PG 63 0.7659 -0.38 1.3
--.PZI.Z. 1986-05-08T06:37:28.50 10.0 positive manual PG 195 0.6882 -0.04 2.8
--.MSI.Z. 1986-05-08T06:37:26.00 10.0 undecidable manual PG 32 0.555 0.08 1.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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