Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 21-04-1996 ore 11:02:47 (UTC) in zona: 2 km NW Collepietro (AQ)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km NW Collepietro (AQ), il

  • 21-04-1996 11:02:47 (UTC)
  • 21-04-1996 13:02:47 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.2320, 13.7650 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Collepietro AQ 2 237 237
Navelli AQ 3 554 791
Capestrano AQ 4 884 1675
San Benedetto in Perillis AQ 5 113 1788
Bussi sul Tirino PE 6 2518 4306
Acciano AQ 7 327 4633
Caporciano AQ 8 230 4863
Popoli PE 9 5172 10035
Molina Aterno AQ 10 386 10421
Carapelle Calvisio AQ 10 87 10508
Pescosansonesco PE 10 517 11025
Castiglione a Casauria PE 11 831 11856
Ofena AQ 11 506 12362
Castelvecchio Calvisio AQ 11 153 12515
San Pio delle Camere AQ 11 661 13176
Tione degli Abruzzi AQ 11 310 13486
Secinaro AQ 11 359 13845
Villa Santa Lucia degli Abruzzi AQ 11 123 13968
Castelvecchio Subequo AQ 11 982 14950
Corvara PE 11 256 15206
Calascio AQ 12 137 15343
Tocco da Casauria PE 12 2688 18031
Brittoli PE 12 290 18321
Vittorito AQ 13 873 19194
Gagliano Aterno AQ 13 254 19448
Fontecchio AQ 13 369 19817
Pietranico PE 13 484 20301
Castel di Ieri AQ 13 303 20604
Corfinio AQ 14 1051 21655
Torre de' Passeri PE 14 3147 24802
Carpineto della Nora PE 14 662 25464
Prata d'Ansidonia AQ 14 496 25960
Raiano AQ 15 2815 28775
Castel del Monte AQ 15 413 29188
Civitaquana PE 15 1247 30435
Santo Stefano di Sessanio AQ 16 111 30546
Fagnano Alto AQ 16 418 30964
Roccacasale AQ 16 693 31657
Vicoli PE 16 390 32047
Bolognano PE 16 1108 33155
Cugnoli PE 16 1506 34661
Goriano Sicoli AQ 17 569 35230
Salle PE 17 308 35538
Pratola Peligna AQ 17 7577 43115
Barisciano AQ 18 1828 44943
San Demetrio ne' Vestini AQ 18 1854 46797
Civitella Casanova PE 18 1815 48612
Alanno PE 18 3487 52099
Villa Celiera PE 18 681 52780
San Valentino in Abruzzo Citeriore PE 18 1922 54702
Villa Sant'Angelo AQ 19 424 55126
Catignano PE 20 1399 56525

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
33 Km a E di L'Aquila (69753 abitanti)
36 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
45 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
45 Km a SW di Pescara (121014 abitanti)
48 Km a S di Teramo (54892 abitanti)
85 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
89 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
99 Km a E di Terni (111501 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 1.9
1996-04-21
11:02:47
42.232 13.765 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 244789
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-04-21 11:02:47 ± 0.273
Latitudine 42.2320 ± 0.0160
Longitudine 13.7650 ± 0.0223
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 244789

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2555.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 132
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 20
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00259
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01757
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 244789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:51:39

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 244789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FG3.Z. 1996-04-21T11:03:41.88 10.0 undecidable manual SN 106 1.6983 1.68 0.1
--.FB9.Z. 1996-04-21T11:03:38.55 10.0 undecidable manual SN 333 1.6317 0.18 0.6
--.ARV.Z. 1996-04-21T11:03:34.40 10.0 undecidable manual SN 334 1.3875 1.06 0.3
--.MU9.Z. 1996-04-21T11:03:22.41 10.0 undecidable manual PN! 137 1.9536 0.92 0
--.CRE.Z. 1996-04-21T11:03:21.27 10.0 undecidable manual PN 316 1.9092 0.27 1.2
--.FG3.Z. 1996-04-21T11:03:18.23 10.0 undecidable manual PN 106 1.6983 0.18 1.4
--.MNS.Z. 1996-04-21T11:03:18.28 10.0 undecidable manual SG 280 0.8103 1.41 0.2
--.DUI.Z. 1996-04-21T11:03:16.28 10.0 undecidable manual SG 137 0.7659 0.89 0.4
--.FB9.Z. 1996-04-21T11:03:16.68 10.0 undecidable manual PN 333 1.6317 -0.32 1.3
--.ARV.Z. 1996-04-21T11:03:12.76 10.0 undecidable manual PN 334 1.3875 -1.13 0.7
--.SDI.Z. 1996-04-21T11:03:07.10 10.0 undecidable manual SG 176 0.5217 -0.38 0.7
--.RMP.Z. 1996-04-21T11:03:07.68 10.0 undecidable manual PG 242 0.888 1.64 0.3
--.RDP.Z. 1996-04-21T11:03:05.00 10.0 undecidable manual PG 238 0.9102 -1.35 0.5
--.MNS.Z. 1996-04-21T11:03:05.14 10.0 undecidable manual PG 280 0.8103 0.56 1.5
--.DUI.Z. 1996-04-21T11:03:04.45 10.0 undecidable manual PG 137 0.7659 0.71 1.3
--.PQ9.Z. 1996-04-21T11:03:02.40 10.0 undecidable manual SG 232 0.3441 0.94 0.4
--.AQU.Z. 1996-04-21T11:02:59.46 10.0 undecidable manual SG 294 0.2886 0.16 0.7
--.SDI.Z. 1996-04-21T11:02:58.60 10.0 positive manual PG 176 0.5217 -1.11 1.6
--.PQ9.Z. 1996-04-21T11:02:55.59 10.0 positive manual PG 232 0.3441 0.11 3.7
--.AQU.Z. 1996-04-21T11:02:53.93 10.0 positive manual PG 294 0.2886 -0.51 3.1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download