Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 28-12-1995 ore 04:07:11 (Italia) in zona: 4 km E Gualdo (MC)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 4 km E Gualdo (MC), il

  • 28-12-1995 03:07:11 (UTC)
  • 28-12-1995 04:07:11 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0560, 13.3800 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Penna San Giovanni MC 4 1108 1108
Gualdo MC 4 815 1923
Sant'Angelo in Pontano MC 5 1436 3359
Monte San Martino MC 6 765 4124
Sarnano MC 7 3264 7388
San Ginesio MC 8 3498 10886
Smerillo FM 8 365 11251
Amandola FM 9 3629 14880
Servigliano FM 10 2336 17216
Falerone FM 10 3337 20553
Ripe San Ginesio MC 10 852 21405
Montefalcone Appennino FM 10 424 21829
Santa Vittoria in Matenano FM 10 1330 23159
Comunanza AP 11 3166 26325
Monte Vidon Corrado FM 11 731 27056
Cessapalombo MC 12 512 27568
Montappone FM 12 1682 29250
Colmurano MC 12 1263 30513
Monteleone di Fermo FM 12 395 30908
Camporotondo di Fiastrone MC 13 563 31471
Loro Piceno MC 13 2401 33872
Montefortino FM 13 1178 35050
Massa Fermana FM 13 963 36013
Montelparo FM 13 778 36791
Belmonte Piceno FM 14 646 37437
Force AP 14 1354 38791
Bolognola MC 14 142 38933
Monsampietro Morico FM 14 659 39592
Montegiorgio FM 15 6851 46443
Caldarola MC 16 1823 48266
Urbisaglia MC 16 2628 50894
Belforte del Chienti MC 17 1886 52780
Mogliano MC 17 4696 57476
Montottone FM 17 979 58455
Monte Rinaldo FM 17 379 58834
Acquacanina MC 17 121 58955
Montemonaco AP 18 604 59559
Fiastra MC 18 559 60118
Rotella AP 19 906 61024
Palmiano AP 19 196 61220
Tolentino MC 19 20069 81289
Ortezzano FM 19 774 82063
Grottazzolina FM 19 3398 85461
Magliano di Tenna FM 19 1452 86913
Montedinove AP 19 488 87401
Petriolo MC 20 1998 89399
Francavilla d'Ete FM 20 964 90363

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
51 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
56 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
64 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
78 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
81 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
81 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
87 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
92 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
95 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 2.3
1995-12-28
03:07:11
43.056 13.38 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 238659
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-12-28 03:07:11 ± 0.555
Latitudine 43.0560 ± 0.0207
Longitudine 13.3800 ± 0.0524
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 238659

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 4840.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 200
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00478
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01238
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 238659
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:45:55

ML:2.3

Campo Valore
Valore 2.3
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 238659
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CRE.Z. 1995-12-28T03:07:53.63 10.0 undecidable manual SN! 298 1.1766 2.64 0
--.MNS.Z. 1995-12-28T03:07:41.60 10.0 undecidable manual SG 217 0.8325 0.57 0.6
--.FB9.Z. 1995-12-28T03:07:40.19 10.0 undecidable manual SG 325 0.7659 1.49 0.2
--.SDI.Z. 1995-12-28T03:07:38.40 10.0 undecidable manual PN 166 1.3764 1.53 0.4
--.CRE.Z. 1995-12-28T03:07:35.80 10.0 positive manual PN 298 1.1766 0.97 1.8
--.AQU.Z. 1995-12-28T03:07:35.97 10.0 undecidable manual SG 178 0.6993 -0.48 0.6
--.PQ9.Z. 1995-12-28T03:07:32.60 10.0 undecidable manual PG 178 1.0212 0.74 1.2
--.ASS.Z. 1995-12-28T03:07:31.91 10.0 undecidable manual SG 270 0.5328 0.93 0.5
--.ARV.Z. 1995-12-28T03:07:31.00 10.0 undecidable manual SG 324 0.5439 -0.4 0.6
--.MNS.Z. 1995-12-28T03:07:27.69 10.0 undecidable manual PG 217 0.8325 -0.67 1.3
--.FB9.Z. 1995-12-28T03:07:26.73 10.0 undecidable manual PG 325 0.7659 -0.28 1.6
--.AQU.Z. 1995-12-28T03:07:24.45 10.0 undecidable manual PG 178 0.6993 -1.26 0.7
--.ASS.Z. 1995-12-28T03:07:22.24 10.0 negative manual PG 270 0.5328 -0.32 3.2
--.ARV.Z. 1995-12-28T03:07:21.00 10.0 undecidable manual PG 324 0.5439 -1.8 0.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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