Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 27-02-1985 ore 06:07:32 (Italia) in zona: 1 km W Montenars (UD)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km W Montenars (UD), il

  • 27-02-1985 05:07:32 (UTC)
  • 27-02-1985 06:07:32 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.2600, 13.1630 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montenars UD 1 538 538
Artegna UD 2 2885 3423
Gemona del Friuli UD 3 10964 14387
Magnano in Riviera UD 4 2336 16723
Buja UD 6 6563 23286
Osoppo UD 6 2936 26222
Tarcento UD 7 9012 35234
Trasaghis UD 7 2227 37461
Lusevera UD 8 643 38104
Treppo Grande UD 8 1708 39812
Bordano UD 8 754 40566
Venzone UD 9 2117 42683
Cassacco UD 10 2938 45621
Nimis UD 10 2740 48361
Colloredo di Monte Albano UD 11 2223 50584
Majano UD 11 5945 56529
Tricesimo UD 12 7600 64129
Attimis UD 14 1805 65934
Reana del Rojale UD 14 4966 70900
Amaro UD 14 823 71723
Taipana UD 14 636 72359
Pagnacco UD 15 5044 77403
Cavazzo Carnico UD 15 1052 78455
Forgaria nel Friuli UD 15 1786 80241
Resiutta UD 16 309 80550
Moruzzo UD 16 2456 83006
San Daniele del Friuli UD 16 8013 91019
Vito d'Asio PN 16 769 91788
Ragogna UD 17 2909 94697
Resia UD 17 1033 95730
Moggio Udinese UD 17 1714 97444
Fagagna UD 17 6385 103829
Rive d'Arcano UD 18 2444 106273
Tavagnacco UD 18 14910 121183
Martignacco UD 18 6924 128107
Faedis UD 18 2945 131052
Pinzano al Tagliamento PN 19 1525 132577
Povoletto UD 19 5471 138048
Clauzetto PN 19 380 138428
Verzegnis UD 19 863 139291
Tolmezzo UD 20 10440 149731

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
23 Km a N di Udine (99169 abitanti)
51 Km a NE di Pordenone (51229 abitanti)
82 Km a NW di Trieste (204420 abitanti)
97 Km a NE di Treviso (83731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
M 3.0
1985-02-27
05:07:32
46.26 13.163 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 2639
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-02-27 05:07:32 ± 0.087
Latitudine 46.2600 ± 0.0063
Longitudine 13.1630 ± 0.0089
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 2639

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 976.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 49
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00040
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00955
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 2639
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:07:32

M:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 2639
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:39:34
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CEY.Z. 1985-02-27T05:08:07.80 10.0 undecidable manual SG 120 1.0101 0.13 0.3
--.CTI.Z. 1985-02-27T05:07:54.50 10.0 undecidable manual PN 259 1.0656 0.79 0.1
--.VOY.Z. 1985-02-27T05:07:53.50 10.0 undecidable manual SG 113 0.5439 0.77 0.1
--.CAE.Z. 1985-02-27T05:07:53.50 10.0 undecidable manual SG 243 0.555 0.52 0.2
--.ERT.Z. 1985-02-27T05:07:52.20 10.0 undecidable manual SG 272 0.5439 -0.15 0.4
--.CEY.Z. 1985-02-27T05:07:51.70 10.0 undecidable manual PG? 120 1.0101 -1.31 0
--.FO1.Z. 1985-02-27T05:07:49.20 10.0 undecidable manual SG 321 0.4218 0.65 0.1
--.TRI.Z. 1985-02-27T05:07:47.00 10.0 undecidable manual PG 142 0.6882 0.09 0.9
--.RCL.Z. 1985-02-27T05:07:47.30 10.0 undecidable manual SG 254 0.3552 0.64 0.2
--.DRE.Z. 1985-02-27T05:07:46.20 10.0 undecidable manual SG 104 0.3441 0.26 0.7
--.ZOU.Z. 1985-02-27T05:07:45.70 10.0 undecidable manual SG 336 0.3219 0.39 0.5
--.RBL.Z. 1985-02-27T05:07:44.50 10.0 undecidable manual SG 56 0.333 -1.1 0
--.CAE.Z. 1985-02-27T05:07:44.10 10.0 undecidable manual PG 243 0.555 -0.43 1.3
--.ERT.Z. 1985-02-27T05:07:43.20 10.0 undecidable manual PG 272 0.5439 -0.97 0.1
--.POB.Z. 1985-02-27T05:07:43.40 10.0 undecidable manual SG 17 0.2553 -0.03 0.8
--.VOY.Z. 1985-02-27T05:07:43.60 10.0 undecidable manual PG 113 0.5439 -0.79 0.2
--.FO1.Z. 1985-02-27T05:07:42.00 10.0 undecidable manual PG 321 0.4218 0.03 1.3
--.UDI.Z. 1985-02-27T05:07:41.30 10.0 undecidable manual SG 165 0.1998 -0.08 0.8
--.COL.Z. 1985-02-27T05:07:41.70 10.0 undecidable manual SG 130 0.1887 0.5 0.4
--.RBL.Z. 1985-02-27T05:07:40.00 10.0 undecidable manual PG 56 0.333 -0.27 1.1
--.DRE.Z. 1985-02-27T05:07:40.10 10.0 undecidable manual PG 104 0.3441 -0.37 0.9
--.ZOU.Z. 1985-02-27T05:07:40.20 10.0 negative manual PG 336 0.3219 0.1 2.7
--.RCL.Z. 1985-02-27T05:07:40.80 10.0 undecidable manual PG 254 0.3552 -0.08 2.7
--.COL.Z. 1985-02-27T05:07:38.20 10.0 negative manual PG 130 0.1887 0.47 1.4
--.MPR.Z. 1985-02-27T05:07:38.40 10.0 undecidable manual SG 261 0.1221 -0.4 0.5
--.POB.Z. 1985-02-27T05:07:38.90 10.0 undecidable manual PG 17 0.2553 -0.11 1.3
--.BAD.Z. 1985-02-27T05:07:37.00 10.0 undecidable manual SG 112 0.0555 -0.14 0.8
--.UDI.Z. 1985-02-27T05:07:37.90 10.0 undecidable manual PG 165 0.1998 0.07 2.7
--.BOO.Z. 1985-02-27T05:07:37.60 10.0 undecidable manual SG 324 0.0666 0.15 0.8
--.BUA.Z. 1985-02-27T05:07:36.60 10.0 undecidable manual SG 213 0.0444 -0.32 0.6
--.MPR.Z. 1985-02-27T05:07:36.40 10.0 positive manual PG 261 0.1221 0.06 2.7
--.BUA.Z. 1985-02-27T05:07:35.30 10.0 negative manual PG 213 0.0444 0.04 2.7
--.BAD.Z. 1985-02-27T05:07:35.60 10.0 positive manual PG 112 0.0555 0.21 2.4
--.BOO.Z. 1985-02-27T05:07:35.80 10.0 negative manual PG 324 0.0666 0.24 2.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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