Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 25-12-1985 ore 03:33:14 (Italia) in zona: 2 km SW Motta Camastra (ME)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km SW Motta Camastra (ME), il

  • 25-12-1985 02:33:14 (UTC)
  • 25-12-1985 03:33:14 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.8900, 15.1580 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Motta Camastra ME 2 845 845
Francavilla di Sicilia ME 2 3945 4790
Castiglione di Sicilia CT 3 3215 8005
Linguaglossa CT 6 5403 13408
Graniti ME 6 1492 14900
Gaggi ME 6 3184 18084
Piedimonte Etneo CT 9 3963 22047
Moio Alcantara ME 9 717 22764
Malvagna ME 10 733 23497
Calatabiano CT 10 5308 28805
Mongiuffi Melia ME 11 600 29405
Roccafiorita ME 11 197 29602
Fondachelli-Fantina ME 11 1019 30621
Castelmola ME 11 1088 31709
Fiumefreddo di Sicilia CT 12 9623 41332
Limina ME 12 836 42168
Taormina ME 12 10960 53128
Giardini-Naxos ME 12 9415 62543
Gallodoro ME 12 367 62910
Antillo ME 12 919 63829
Letojanni ME 13 2861 66690
Roccella Valdemone ME 14 666 67356
Novara di Sicilia ME 14 1337 68693
Mascali CT 15 14282 82975
Forza d'Agrò ME 16 911 83886
Sant'Alfio CT 16 1582 85468
Casalvecchio Siculo ME 17 842 86310
Sant'Alessio Siculo ME 17 1554 87864
Santa Domenica Vittoria ME 17 980 88844
Savoca ME 18 1732 90576
Giarre CT 18 27659 118235
Riposto CT 18 14838 133073
Tripi ME 19 873 133946
Randazzo CT 19 10900 144846
Milo CT 19 1087 145933
Mandanici ME 19 601 146534
Santa Teresa di Riva ME 20 9377 155911
Montalbano Elicona ME 20 2287 158198

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
43 Km a N di Catania (314555 abitanti)
49 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
49 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
93 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2 1985-12-25
02:33:14
37.89 15.158 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 18819
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-12-25 02:33:14 ± 0.275
Latitudine 37.8900 ± 0.0288
Longitudine 15.1580 ± 0.0242
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 18819

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3847.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 129
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 16
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00389
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02396
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri della magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 18819
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:21:34
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SGO.Z. 1985-12-25T02:33:58.00 10.0 undecidable manual PN 2 2.664 1.14 0.5
--.FAI.Z. 1985-12-25T02:33:56.50 10.0 undecidable manual SN 243 1.332 0.21 0.7
--.ORI.Z. 1985-12-25T02:33:54.00 10.0 undecidable manual PN 24 2.3754 1.14 0.5
--.CSI.Z. 1985-12-25T02:33:50.00 10.0 undecidable manual PN 24 2.0868 1.11 0.6
--.ERC.Z. 1985-12-25T02:33:49.00 10.0 undecidable manual PN 275 2.0202 0.91 0.8
--.MMN.Z. 1985-12-25T02:33:48.60 10.0 undecidable manual PN 17 2.0979 -0.45 1.2
--.GIB.Z. 1985-12-25T02:33:44.50 10.0 undecidable manual SG 276 0.888 -0.38 0.7
--.ACI.Z. 1985-12-25T02:33:43.60 10.0 undecidable manual PN 29 1.665 0.44 1.4
--.CZI.Z. 1985-12-25T02:33:40.80 10.0 undecidable manual PN 29 1.5318 -0.42 1.5
--.FAI.Z. 1985-12-25T02:33:37.00 10.0 undecidable manual PN 243 1.332 -1.49 0.4
--.PZI.Z. 1985-12-25T02:33:32.00 10.0 undecidable manual PG 191 0.8436 0.96 0.9
--.DR2.Z. 1985-12-25T02:33:32.40 10.0 undecidable manual PG 38 0.9657 -0.8 1.2
--.GIB.Z. 1985-12-25T02:33:31.00 10.0 undecidable manual PG 276 0.888 -0.89 1
--.GA2.Z. 1985-12-25T02:33:25.60 10.0 undecidable manual PG 62 0.5883 -0.73 1.3
--.RCI.Z. 1985-12-25T02:33:23.00 10.0 undecidable manual PG 60 0.4329 -0.39 1.6
--.MSI.Z. 1985-12-25T02:33:23.00 10.0 undecidable manual PG 45 0.444 -0.46 1.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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