Terremoto di magnitudo M 2.7 del 22-02-1985 ore 09:36:18 (UTC) in zona: 2 km NE Ala (TN)

Un terremoto di magnitudo M 2.7 è avvenuto nella zona: 2 km NE Ala (TN), il

  • 22-02-1985 09:36:18 (UTC)
  • 22-02-1985 10:36:18 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.7690, 11.0240 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ala TN 2 8913 8913
Avio TN 7 4133 13046
Vallarsa TN 8 1395 14441
Brentonico TN 8 4015 18456
Mori TN 10 9678 28134
Trambileno TN 12 1452 29586
Rovereto TN 13 39289 68875
Isera TN 13 2735 71610
Erbezzo VR 14 740 72350
Ronzo-Chienis TN 15 976 73326
Terragnolo TN 16 716 74042
Nogaredo TN 16 2065 76107
Brentino Belluno VR 16 1395 77502
Nago-Torbole TN 16 2867 80369
Bosco Chiesanuova VR 16 3600 83969
Villa Lagarina TN 17 3778 87747
Ferrara di Monte Baldo VR 17 226 87973
Sant'Anna d'Alfaedo VR 17 2553 90526
Malcesine VR 17 3736 94262
Volano TN 17 3169 97431
Recoaro Terme VI 17 6453 103884
Pomarolo TN 18 2452 106336
Nomi TN 18 1398 107734
Limone sul Garda BS 19 1181 108915
Posina VI 19 566 109481
Valli del Pasubio VI 19 3242 112723
Velo Veronese VR 19 770 113493
Riva del Garda TN 19 16926 130419
Calliano TN 19 1807 132226
Selva di Progno VR 20 933 133159
Roverè Veronese VR 20 2115 135274
Arco TN 20 17526 152800

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
34 Km a S di Trento (117317 abitanti)
37 Km a N di Verona (258765 abitanti)
48 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
67 Km a E di Brescia (196480 abitanti)
78 Km a NW di Padova (210401 abitanti)
85 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
96 Km a W di Treviso (83731 abitanti)
98 Km a NW di Rovigo (51867 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
M 2.7 1985-02-22
09:36:18
45.769 11.024 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 2179
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-02-22 09:36:18 ± 0.354
Latitudine 45.7690 ± 0.0277
Longitudine 11.0240 ± 0.0141
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 2179

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3273.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 207
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00097
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00542
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

M:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 2179
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:50:03
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CAV.Z. 1985-02-22T09:36:40.40 10.0 undecidable manual SG 29 0.5994 0.79 0.1
--.CTI.Z. 1985-02-22T09:36:36.00 10.0 undecidable manual SG 57 0.5106 -0.77 0
--.SAV.Z. 1985-02-22T09:36:35.50 10.0 undecidable manual SG 264 0.4995 -0.96 0
--.RNI.Z. 1985-02-22T09:36:31.20 10.0 undecidable manual SG 308 0.333 0.15 0.7
--.PAN.Z. 1985-02-22T09:36:31.20 10.0 undecidable manual SG 35 0.3441 0.03 0.8
--.CAV.Z. 1985-02-22T09:36:30.70 10.0 undecidable manual PG 29 0.5994 0.16 0.9
--.CTI.Z. 1985-02-22T09:36:29.00 10.0 undecidable manual PG 57 0.5106 0.1 1
--.SAV.Z. 1985-02-22T09:36:29.50 10.0 undecidable manual PG 264 0.4995 0.78 0.1
--.PAN.Z. 1985-02-22T09:36:25.50 10.0 undecidable manual PG 35 0.3441 -0.17 2.3
--.RNI.Z. 1985-02-22T09:36:25.30 10.0 negative manual PG 308 0.333 -0.3 1.8
--.DDS.Z. 1985-02-22T09:36:24.90 10.0 undecidable manual SG 45 0.1554 -0.23 0.6
--.BAL.Z. 1985-02-22T09:36:23.40 10.0 undecidable manual SG 275 0.111 -0.2 0.7
--.DDS.Z. 1985-02-22T09:36:22.20 10.0 positive manual PG 45 0.1554 0.02 2.6
--.BAL.Z. 1985-02-22T09:36:21.40 10.0 undecidable manual PG 275 0.111 0.1 2.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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