Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 16-05-1991 ore 15:36:32 (Italia) in zona: SE Morcone (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: SE Morcone (BN), il

  • 16-05-1991 13:36:32 (UTC)
  • 16-05-1991 15:36:32 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.3400, 14.6670 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Morcone BN 0 4932 4932
Sassinoro BN 4 618 5550
Pontelandolfo BN 6 2167 7717
Santa Croce del Sannio BN 8 927 8644
Campolattaro BN 8 1072 9716
Sepino CB 9 1964 11680
San Lupo BN 9 801 12481
Casalduni BN 9 1378 13859
Pietraroja BN 10 545 14404
San Lorenzo Maggiore BN 10 2154 16558
Guardia Sanframondi BN 11 5078 21636
Cerreto Sannita BN 11 3940 25576
Circello BN 12 2388 27964
San Lorenzello BN 13 2227 30191
Cusano Mutri BN 13 4091 34282
Fragneto Monforte BN 13 1840 36122
San Giuliano del Sannio CB 13 1029 37151
Cercepiccola CB 13 681 37832
Fragneto l'Abate BN 13 1049 38881
Castelpagano BN 14 1483 40364
Reino BN 14 1210 41574
Ponte BN 14 2580 44154
Colle Sannita BN 14 2431 46585
Cercemaggiore CB 14 3777 50362
Guardiaregia CB 15 801 51163
Castelvenere BN 15 2562 53725
Paupisi BN 16 1633 55358
Pesco Sannita BN 17 1972 57330
Faicchio BN 17 3634 60964
Torrecuso BN 17 3407 64371
Telese Terme BN 17 7486 71857
Campochiaro CB 18 646 72503
San Salvatore Telesino BN 18 3999 76502
San Marco dei Cavoti BN 18 3371 79873
Vinchiaturo CB 18 3324 83197
Vitulano BN 19 2944 86141
Solopaca BN 19 3820 89961
Gioia Sannitica CE 19 3638 93599
San Polo Matese CB 20 470 94069
Mirabello Sannitico CB 20 2180 96249
Gildone CB 20 809 97058

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
25 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
41 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
49 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
50 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
55 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
56 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
58 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
60 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
63 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
63 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
65 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
66 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
66 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
67 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
71 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
71 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
73 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
73 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
74 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
74 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
86 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
M 3.7
1991-05-16
13:36:32
41.34 14.667 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 141289
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1991-05-16 13:36:32 ± 0.169
Latitudine 41.3400 ± 0.0167
Longitudine 14.6670 ± 0.0165
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 141289

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2306.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 56
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 49
Numero di fasi 49
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00194
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05229
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 37
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 37
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 141289
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:11:53

M:3.7

Campo Valore
Valore 3.7
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 141289
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:31:27
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CTI.Z. 1991-05-16T13:38:47.00 10.0 undecidable manual SN 335 5.1726 -0.68 0.4
--.VOY.Z. 1991-05-16T13:38:39.40 10.0 undecidable manual SN 353 4.7175 2.73 0
--.VBY.Z. 1991-05-16T13:38:24.00 10.0 undecidable manual SN 5 4.1736 0.13 0.8
--.PLE.Z. 1991-05-16T13:38:22.00 10.0 undecidable manual SN 58 4.0071 2.06 0.1
--.TTG.Z. 1991-05-16T13:38:10.00 10.0 undecidable manual SN 70 3.5742 0.32 0.5
--.BRY.Z. 1991-05-16T13:38:02.00 10.0 undecidable manual SN 59 3.2634 -0.14 0.6
--.KBA.Z. 1991-05-16T13:37:59.00 10.0 undecidable manual PN 350 5.8053 -0.19 1
--.FVI.Z. 1991-05-16T13:37:53.00 10.0 undecidable manual PN 345 5.4057 -0.84 0.8
--.CTI.Z. 1991-05-16T13:37:50.13 10.0 undecidable manual PN 335 5.1726 -0.45 1
--.VOY.Z. 1991-05-16T13:37:45.41 10.0 undecidable manual PN 353 4.7175 1.19 0.7
--.OHR.Z. 1991-05-16T13:37:44.20 10.0 undecidable manual PN 90 4.5954 1.46 0.5
--.ARV.Z. 1991-05-16T13:37:43.00 10.0 undecidable manual SN 329 2.4975 -0.94 0.5
--.VBY.Z. 1991-05-16T13:37:39.00 10.0 undecidable manual PN 5 4.1736 2.17 0.2
--.IVA.Z. 1991-05-16T13:37:38.50 10.0 undecidable manual PN 66 4.1625 1.87 0.3
--.PLE.Z. 1991-05-16T13:37:35.50 10.0 undecidable manual PN 58 4.0071 0.94 0.9
--.RIY.Z. 1991-05-16T13:37:35.80 10.0 positive manual PN 356 3.996 1.43 1.2
--.TTG.Z. 1991-05-16T13:37:29.00 10.0 undecidable manual PN 70 3.5742 0.37 1.3
--.SFI.Z. 1991-05-16T13:37:26.00 10.0 undecidable manual PN 321 3.2856 1.35 0.7
--.BRY.Z. 1991-05-16T13:37:24.50 10.0 undecidable manual PN 59 3.2634 0.22 1.5
--.CRE.Z. 1991-05-16T13:37:22.00 10.0 undecidable manual PN 319 3.0303 0.96 1.1
--.ARV.Z. 1991-05-16T13:37:13.63 10.0 undecidable manual PN 329 2.4975 -0.14 1.7
--.CDT.Z. 1991-05-16T13:37:13.00 10.0 undecidable manual SN 101 1.2321 -0.77 0.6
--.AZI.Z. 1991-05-16T13:37:10.50 10.0 undecidable manual SN 305 1.11 -0.63 0.6
--.PE1.Z. 1991-05-16T13:37:09.00 10.0 undecidable manual PN 103 2.1423 0.17 1.8
--.TDS.Z. 1991-05-16T13:37:08.00 10.0 undecidable manual PN 142 2.0979 -0.3 1.7
--.MS1.Z. 1991-05-16T13:37:07.00 10.0 undecidable manual SG 68 1.0101 -1.2 0.4
--.BRT.Z. 1991-05-16T13:37:06.12 10.0 undecidable manual PN 103 1.9203 0.29 1.7
--.MNS.Z. 1991-05-16T13:37:05.61 10.0 undecidable manual PN 305 1.8093 1.36 0.8
--.ORI.Z. 1991-05-16T13:37:04.00 10.0 undecidable manual PN 132 1.8648 -0.98 1.2
--.BAI.Z. 1991-05-16T13:37:02.00 10.0 undecidable manual PN 97 1.6761 -0.45 1.6
--.RMP.Z. 1991-05-16T13:37:01.00 10.0 undecidable manual PN 288 1.5318 0.42 1.6
--.RDP.Z. 1991-05-16T13:36:59.66 10.0 undecidable manual PN 286 1.5096 -0.57 1.6
--.AQU.Z. 1991-05-16T13:36:59.37 10.0 undecidable manual PN 317 1.3764 0.98 1.2
--.CP9.Z. 1991-05-16T13:36:57.69 10.0 undecidable manual PN 292 1.3764 -0.7 1.5
--.FG4.Z. 1991-05-16T13:36:56.59 10.0 undecidable manual SG 107 0.666 -0.41 0.7
--.CDT.Z. 1991-05-16T13:36:55.50 10.0 undecidable manual PN 101 1.2321 -0.86 1.3
--.AZI.Z. 1991-05-16T13:36:54.00 10.0 undecidable manual PN 305 1.11 -0.83 1.3
--.MS1.Z. 1991-05-16T13:36:51.00 10.0 undecidable manual PG 68 1.0101 -2.14 0.3
--.SOR.Z. 1991-05-16T13:36:48.80 10.0 undecidable manual PG 198 0.7881 -0.21 1.7
--.SDI.Z. 1991-05-16T13:36:46.50 10.0 undecidable manual PG 299 0.7326 -1.43 0.8
--.FG4.Z. 1991-05-16T13:36:45.48 10.0 undecidable manual PG 107 0.666 -1.19 1
--.OVO.Z. 1991-05-16T13:36:45.60 10.0 undecidable manual PG 201 0.5439 1.15 1
--.DUI.Z. 1991-05-16T13:36:44.50 10.0 undecidable manual SG 333 0.3552 -1.84 0.2
--.MSC.Z. 1991-05-16T13:36:44.00 10.0 undecidable manual PG 254 0.5439 -0.3 1.7
--.TR9.Z. 1991-05-16T13:36:43.60 10.0 undecidable manual PG 124 0.5106 -0.16 1.8
--.RFI.Z. 1991-05-16T13:36:43.59 10.0 undecidable manual PG 265 0.5106 -0.16 1.8
--.FG2.Z. 1991-05-16T13:36:42.80 10.0 undecidable manual PG 38 0.5883 -2.41 0.2
--.DUI.Z. 1991-05-16T13:36:39.70 10.0 negative manual PG 333 0.3552 -1.45 1.5
--.SGG.Z. 1991-05-16T13:36:37.50 10.0 undecidable manual PG 281 0.2109 -0.09 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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