Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 31-08-1985 ore 21:22:49 (Italia) in zona: 4 km S San Martino Valle Caudina (AV)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 4 km S San Martino Valle Caudina (AV), il

  • 31-08-1985 19:22:49 (UTC)
  • 31-08-1985 21:22:49 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.9950, 14.6640 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Martino Valle Caudina AV 4 4884 4884
Pannarano BN 4 2130 7014
Cervinara AV 5 9658 16672
Roccabascerana AV 5 2354 19026
Pietrastornina AV 6 1553 20579
Quadrelle AV 6 1865 22444
Sirignano AV 6 2933 25377
Baiano AV 6 4718 30095
Mugnano del Cardinale AV 6 5373 35468
Avella AV 7 7890 43358
Sant'Angelo a Scala AV 7 730 44088
Sperone AV 7 3706 47794
Rotondi AV 7 3591 51385
Arpaise BN 8 761 52146
Montesarchio BN 8 13500 65646
Paolisi BN 9 2072 67718
Summonte AV 9 1583 69301
Roccarainola NA 9 7082 76383
Ospedaletto d'Alpinolo AV 9 2145 78528
Tufino NA 9 3776 82304
Altavilla Irpina AV 10 4196 86500
Bonea BN 10 1448 87948
Ceppaloni BN 10 3415 91363
Visciano NA 10 4454 95817
Mercogliano AV 10 12267 108084
Capriglia Irpina AV 10 2398 110482
Arpaia BN 11 1992 112474
Comiziano NA 11 1814 114288
Grottolella AV 11 1869 116157
Cicciano NA 11 12906 129063
Forchia BN 11 1235 130298
Casamarciano NA 11 3289 133587
Apollosa BN 12 2658 136245
Airola BN 12 8195 144440
San Leucio del Sannio BN 12 3106 147546
Pago del Vallo di Lauro AV 12 1830 149376
Petruro Irpino AV 12 349 149725
Chianche AV 12 475 150200
Bucciano BN 12 2100 152300
Camposano NA 12 5333 157633
Monteforte Irpino AV 12 11467 169100
Taurano AV 12 1546 170646
Marzano di Nola AV 13 1727 172373
Cimitile NA 13 7280 179653
Liveri NA 13 1607 181260
Lauro AV 13 3509 184769
Montefredane AV 13 2297 187066
San Paolo Bel Sito NA 13 3513 190579
Moschiano AV 13 1673 192252
Torrioni AV 13 549 192801
Tufo AV 14 889 193690
Moiano BN 14 4094 197784
Nola NA 14 34431 232215
Avellino AV 14 54857 287072
Domicella AV 14 1862 288934
Sant'Angelo a Cupolo BN 14 4325 293259
Prata di Principato Ultra AV 15 2944 296203
Arienzo CE 15 5365 301568
Quindici AV 15 1938 303506
Tocco Caudio BN 15 1508 305014
Carbonara di Nola NA 15 2429 307443
Campoli del Monte Taburno BN 15 1546 308989
San Felice a Cancello CE 15 17568 326557
Santa Paolina AV 16 1256 327813
Saviano NA 16 15982 343795
Pratola Serra AV 16 3764 347559
Forino AV 16 5384 352943
San Nicola Manfredi BN 16 3722 356665
San Martino Sannita BN 17 1230 357895
Castelpoto BN 17 1254 359149
Manocalzati AV 17 3160 362309
Palma Campania NA 17 15978 378287
Montefusco AV 17 1338 379625
Atripalda AV 17 11020 390645
Contrada AV 17 3053 393698
San Vitaliano NA 17 6461 400159
Sant'Agata de' Goti BN 17 11216 411375
Santa Maria a Vico CE 17 14022 425397
Scisciano NA 17 5994 431391
Cautano BN 17 2044 433435
San Nazzaro BN 17 884 434319
Aiello del Sabato AV 18 3958 438277
Cesinali AV 18 2584 440861
San Giorgio del Sannio BN 18 10022 450883
Benevento BN 18 60091 510974
Foglianise BN 18 3385 514359
Candida AV 19 1147 515506
San Gennaro Vesuviano NA 19 11966 527472
Montefalcione AV 19 3359 530831
Marigliano NA 19 30157 560988
San Potito Ultra AV 19 1558 562546
Calvi BN 19 2682 565228
Bracigliano SA 19 5565 570793
Pietradefusi AV 20 2348 573141
Durazzano BN 20 2230 575371
Parolise AV 20 663 576034
Vitulano BN 20 2944 578978

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
18 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
25 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
29 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
30 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
31 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
32 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
33 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
33 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
34 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
34 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
36 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
37 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
38 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
39 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
40 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
41 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
51 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
51 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
90 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
98 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7 1985-08-31
19:22:49
40.995 14.664 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 12589
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-08-31 19:22:49 ± 0.446
Latitudine 40.9950 ± 0.0308
Longitudine 14.6640 ± 0.0449
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 12589

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5095.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 111
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 6
Numero di fasi 6
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00235
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00583
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 5
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri della magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 12589
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:15:49
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SOR.Z. 1985-08-31T19:23:08.80 10.0 undecidable manual SG 211 0.4773 1.88 0
--.SGO.Z. 1985-08-31T19:23:02.00 10.0 undecidable manual PG 131 0.6438 -0.75 0.7
--.SOR.Z. 1985-08-31T19:22:59.00 10.0 positive manual PG 211 0.4773 -0.57 2
--.TR9.Z. 1985-08-31T19:22:59.50 10.0 undecidable manual PG 82 0.4218 0.9 0.7
--.SGG.Z. 1985-08-31T19:22:58.60 10.0 undecidable manual PG 331 0.444 -0.31 1.3
--.OVO.Z. 1985-08-31T19:22:55.80 10.0 undecidable manual PG 230 0.2553 0.3 1.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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