Terremoto di magnitudo ML 1.6 del 26-03-2023 ore 23:50:55 (UTC) in zona: 5 km N Roccasicura (IS)

Un terremoto di magnitudo ML 1.6 è avvenuto nella zona: 5 km N Roccasicura (IS), il

  • 26-03-2023 23:50:55 (UTC)
  • 27-03-2023 01:50:55 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.7400, 14.2320 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Roccasicura IS 5 550 550
Vastogirardi IS 5 704 1254
Carovilli IS 6 1359 2613
Forlì del Sannio IS 6 675 3288
San Pietro Avellana IS 7 503 3791
Rionero Sannitico IS 8 1118 4909
Acquaviva d'Isernia IS 10 425 5334
Miranda IS 11 1047 6381
Capracotta IS 11 903 7284
Pescolanciano IS 11 855 8139
Castel di Sangro AQ 11 6538 14677
Castel del Giudice IS 13 346 15023
Pietrabbondante IS 13 759 15782
Ateleta AQ 13 1181 16963
Agnone IS 14 5139 22102
Montenero Val Cocchiara IS 14 538 22640
Sessano del Molise IS 14 727 23367
Cerro al Volturno IS 14 1281 24648
Castelverrino IS 14 115 24763
Chiauci IS 15 233 24996
Pesche IS 15 1661 26657
Poggio Sannita IS 16 702 27359
Scontrone AQ 16 574 27933
Sant'Angelo del Pesco IS 16 364 28297
Alfedena AQ 16 864 29161
Pescopennataro IS 16 285 29446
Civitanova del Sannio IS 16 945 30391
Fornelli IS 17 1909 32300
Castel San Vincenzo IS 17 516 32816
Isernia IS 17 21842 54658
Roccaraso AQ 17 1627 56285
Rocchetta a Volturno IS 18 1113 57398
Pizzone IS 18 329 57727
Carpinone IS 18 1157 58884
Belmonte del Sannio IS 19 768 59652
Gamberale CH 19 320 59972
Colli a Volturno IS 19 1349 61321
Pettoranello del Molise IS 19 460 61781
Bagnoli del Trigno IS 19 735 62516
Scapoli IS 20 680 63196
Rivisondoli AQ 20 700 63896

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
68 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
74 Km a N di Caserta (76326 abitanti)
81 Km a S di Pescara (121014 abitanti)
82 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
85 Km a N di Aversa (53047 abitanti)
87 Km a S di Montesilvano (53738 abitanti)
89 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
90 Km a N di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
91 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
93 Km a N di Casoria (77642 abitanti)
94 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
96 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
97 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
100 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
100 Km a N di Napoli (974074 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.6 2023-03-26
23:50:55
41.7398 14.2315 11 2023-03-27
00:00:54
Sala Sismica INGV-Roma 115770171
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-26 23:50:55 ± 0.17
Latitudine 41.7398 ± 0.0063
Longitudine 14.2315 ± 0.0096
Profondità (km) 11 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115770171

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 713
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 592
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 70
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 710.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 92
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 27
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.43
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.11601
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.75183
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri della magnitudo

ML:1.6

Campo Valore
Valore 1.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115770171
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-27 00:00:54
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.LRP.EHZ. 2023-03-26T23:51:13.17 0.1 undecidable manual S 259 0.4901 50 0.52 83
IV.MCI.EHZ. 2023-03-26T23:51:11.08 0.1 undecidable manual S 232 0.3993 50 1.12 66
IV.PAOL.HHZ. 2023-03-26T23:51:11.24 0.3 undecidable manual P 160 0.7518 50 1.31 41
IV.VVLD.HHZ. 2023-03-26T23:51:11.76 0.1 undecidable manual S 286 0.4712 50 -0.33 87
IT.SULP.HGE. 2023-03-26T23:51:10.63 0.1 undecidable manual S 327 0.4128 50 0.29 89
IT.SULA.HNZ. 2023-03-26T23:51:10.85 0.3 undecidable manual S 325 0.4074 50 0.65 60
IV.INTR.HHZ. 2023-03-26T23:51:09.14 0.1 undecidable manual S 318 0.3642 50 0.21 91
IV.POFI.HHZ. 2023-03-26T23:51:09.54 0.1 undecidable manual S 267 0.3885 50 -0.09 93
IV.BSSO.HHE. 2023-03-26T23:51:08.55 0.1 undecidable manual S 125 0.3327 50 0.56 85
IV.SGG.HHN. 2023-03-26T23:51:08.71 0.1 undecidable manual S 163 0.3696 50 -0.37 88
IV.VAGA.HHZ. 2023-03-26T23:51:07.92 0.1 undecidable manual S 180 0.3247 50 0.19 93
IV.LPEL.HHZ. 2023-03-26T23:51:06.91 0.1 undecidable manual S 353 0.3085 50 -0.37 89
IV.LRP.EHZ. 2023-03-26T23:51:05.20 0.1 undecidable manual P 259 0.4901 50 -0.25 88
IV.VVLD.HHZ. 2023-03-26T23:51:04.67 0.1 undecidable manual P 286 0.4712 50 -0.46 85
IV.CERA.HHZ. 2023-03-26T23:51:04.35 0.1 undecidable manual S 228 0.2131 50 -0.09 97
IT.SULP.HGE. 2023-03-26T23:51:04.60 0.1 undecidable manual P 327 0.4128 50 0.47 86
IT.SULA.HNZ. 2023-03-26T23:51:04.03 0.1 undecidable manual P 325 0.4074 50 -0.01 95
IV.MCI.EHZ. 2023-03-26T23:51:03.92 0.1 undecidable manual P 232 0.3993 50 0.02 95
IV.INTR.HHZ. 2023-03-26T23:51:03.12 0.1 undecidable manual P 318 0.3642 50 -0.19 92
IV.POFI.HHZ. 2023-03-26T23:51:03.44 0.1 undecidable manual P 267 0.3885 50 -0.27 90
IV.LPEL.HHZ. 2023-03-26T23:51:02.01 0.1 undecidable manual P 353 0.3085 50 -0.35 90
IV.PABO.HHZ. 2023-03-26T23:51:02.15 0.3 undecidable manual S 85 0.1160 130 0.65 64
IV.SGG.HHN. 2023-03-26T23:51:02.75 0.1 undecidable manual P 163 0.3696 50 -0.65 81
IV.VAGA.HHZ. 2023-03-26T23:51:02.24 0.1 positive manual P 180 0.3247 50 -0.38 89
IV.BSSO.HHE. 2023-03-26T23:51:02.24 0.1 undecidable manual P 125 0.3327 50 -0.52 86
IV.CERA.HHZ. 2023-03-26T23:51:00.54 0.1 undecidable manual P 228 0.2131 50 -0.18 95
IV.PABO.HHZ. 2023-03-26T23:50:59.01 0.1 undecidable manual P 85 0.1160 130 -0.01 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.LPEL.HHN. ML:1.6 0.0001795 0.12 AML other m 2023-03-26T23:51:08.04
IV.LPEL.HHE. ML:1.7 0.00020899999999999998 0.84 AML other m 2023-03-26T23:51:08.95
IV.VAGA.HHE. ML:1.5 0.000133 0.72 AML other m 2023-03-26T23:51:09.98
IV.VAGA.HHN. ML:1.7 0.0002085 0.48 AML other m 2023-03-26T23:51:10.24
IV.POFI.HHN. ML:1.2 0.000056550000000000006 1.32 AML other m 2023-03-26T23:51:10.79
IV.POFI.HHE. ML:1.4 0.00006845 0.38 AML other m 2023-03-26T23:51:10.58
IV.MCI.EHE. ML:1.7 0.0001555 0.66 AML other m 2023-03-26T23:51:11.64
IV.MCI.EHN. ML:1.6 0.00011899999999999999 0.96 AML other m 2023-03-26T23:51:12.04
IV.VVLD.HHN. ML:1.7 0.0001325 0.16 AML other m 2023-03-26T23:51:12.35
IV.VVLD.HHE. ML:1.7 0.0001265 0.4 AML other m 2023-03-26T23:51:12.19
IV.LRP.EHE. ML:1.6 0.0001013 0.88 AML other m 2023-03-26T23:51:13.38
IV.LRP.EHN. ML:1.4 0.000053500000000000006 0.28 AML other m 2023-03-26T23:51:13.47
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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