Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 25-03-2023 ore 21:36:51 (Italia) in zona: 3 km W Rose (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 3 km W Rose (CS), il

  • 25-03-2023 20:36:51 (UTC)
  • 25-03-2023 21:36:51 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.4120, 16.2670 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Rose CS 3 4373 4373
Luzzi CS 4 9396 13769
Castiglione Cosentino CS 7 2896 16665
San Pietro in Guarano CS 8 3663 20328
Montalto Uffugo CS 9 19669 39997
Lappano CS 11 941 40938
San Vincenzo La Costa CS 11 2195 43133
Zumpano CS 11 2570 45703
Bisignano CS 11 10203 55906
Rende CS 12 35338 91244
Rovito CS 12 3158 94402
San Benedetto Ullano CS 12 1555 95957
Lattarico CS 13 4013 99970
Castrolibero CS 13 9894 109864
Celico CS 13 2802 112666
Acri CS 13 20858 133524
Cosenza CS 13 67546 201070
Marano Marchesato CS 13 3553 204623
San Fili CS 14 2719 207342
Spezzano della Sila CS 14 4541 211883
Rota Greca CS 15 1156 213039
Marano Principato CS 15 3180 216219
Trenta CS 15 2633 218852
Torano Castello CS 15 4614 223466
Spezzano Piccolo CS 15 2079 225545
Casole Bruzio CS 15 2578 228123
Santa Sofia d'Epiro CS 16 2628 230751
Serra Pedace CS 16 986 231737
San Martino di Finita CS 16 1100 232837
Pedace CS 16 1907 234744
Cerzeto CS 17 1373 236117
Cerisano CS 17 3196 239313
Pietrafitta CS 18 1310 240623
Mendicino CS 18 9450 250073
Carolei CS 18 3330 253403
Mongrassano CS 19 1607 255010
Cervicati CS 19 829 255839
Dipignano CS 19 4376 260215
San Demetrio Corone CS 19 3559 263774
Aprigliano CS 20 2890 266664

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a N di Cosenza (67546 abitanti)
49 Km a N di Lamezia Terme (70714 abitanti)
63 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
83 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2023-03-25
20:36:51
39.4123 16.2673 7 2023-03-25
20:42:09
Sala Sismica INGV-Roma 115731191
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-25 20:36:51 ± 0.09
Latitudine 39.4123 ± 0.0072
Longitudine 16.2673 ± 0.0093
Profondità (km) 7 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115731191

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 877
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 577
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 213
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 880.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 119
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 13
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.17
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.90921
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115731191
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-25 20:42:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
OT.CGL1.HHZ. 2023-03-25T20:37:23.00 3.0 undecidable manual P 1.04 0
XE.MORMA.HHN. 2023-03-25T20:37:10.32 0.6 undecidable manual S 334 0.5108 50 0.04 48
IV.MGR.HHZ. 2023-03-25T20:37:09.78 1.0 undecidable manual P 323 0.9092 50 0.52 20
IV.GRIS.EHZ. 2023-03-25T20:37:08.43 0.6 undecidable manual S 316 0.4578 50 -0.28 46
IV.CET2.HHZ. 2023-03-25T20:37:02.12 0.6 undecidable manual S 296 0.2680 103 -0.21 49
XE.MORMA.HHN. 2023-03-25T20:37:02.54 0.3 undecidable manual P 334 0.5108 50 0.09 71
IV.GRIS.EHZ. 2023-03-25T20:37:01.34 0.6 negative manual P 316 0.4578 50 -0.19 47
IV.CAR1.HHZ. 2023-03-25T20:36:58.47 0.6 undecidable manual S 195 0.1646 110 -0.04 52
IV.SPS2.HHZ. 2023-03-25T20:36:57.03 0.6 undecidable manual S 155 0.1331 115 -0.36 49
IV.CET2.HHZ. 2023-03-25T20:36:57.97 0.1 positive manual P 296 0.2680 103 0.12 100
IV.CELI.HHZ. 2023-03-25T20:36:56.05 1.0 undecidable manual P 93 0.1871 108 -0.06 26
IV.SPS2.HHZ. 2023-03-25T20:36:55.07 0.3 undecidable manual P 155 0.1331 115 0.07 77
IV.CAR1.HHZ. 2023-03-25T20:36:55.84 0.1 positive manual P 195 0.1646 110 0.19 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.SPS2.HHE. ML:1.3 0.0002050668 0.3072 AML other m 2023-03-25T20:36:57.61
IV.SPS2.HHN. ML:1.3 0.0002344582 0.1792 AML other m 2023-03-25T20:36:57.49
IV.CAR1.HHE. ML:1.2 0.0001365 0.1 AML other m 2023-03-25T20:36:58.62
IV.CAR1.HHN. ML:1.1 0.000111 0.62 AML other m 2023-03-25T20:36:59.24
IV.CET2.HHE. ML:1.6 0.0001905411 0.1024 AML other m 2023-03-25T20:37:03.03
IV.CET2.HHN. ML:1.8 0.00029048984999999997 0.1024 AML other m 2023-03-25T20:37:03.19
IV.GRIS.EHN. ML:1.4 0.000057503155 0.1152 AML other m 2023-03-25T20:37:08.00
IV.GRIS.EHE. ML:1.2 0.000045758464999999997 0.1536 AML other m 2023-03-25T20:37:08.86
IV.CAR1.HNE. ML:1.2 0.00013481310000000002 0.1152 AML other m 2023-03-25T20:36:58.68
IV.CAR1.HNN. ML:1.1 0.00009837240999999999 0.1024 AML other m 2023-03-25T20:36:58.78
IV.GRIS.HNE. ML:1.8 0.0001667162 0.7552 AML other m 2023-03-25T20:37:13.37
IV.GRIS.HNN. ML:1.6 0.00010607838 0.4608 AML other m 2023-03-25T20:37:18.32
IV.MGR.HNE. ML:2.3 0.00020273695 0.96 AML other m 2023-03-25T20:37:31.13
IV.MGR.HNN. ML:2.4 0.00021975214999999998 1.1136 AML other m 2023-03-25T20:37:27.15
IV.MGR.HHE. ML:1.0 0.000009849096 0.2176 AML other m 2023-03-25T20:37:24.13
IV.MGR.HHN. ML:1.0 0.000008437729 0.2304 AML other m 2023-03-25T20:37:25.35
OT.CGL1.HHE. ML:1.6 0.000015165604999999998 0.3584 AML other m 2023-03-25T20:37:24.95
OT.CGL1.HHN. ML:1.6 0.000015282879999999998 0.1792 AML other m 2023-03-25T20:37:24.88
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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