Terremoto di magnitudo ML 1.7 del 24-03-2023 ore 16:43:34 (Italia) in zona: 3 km E Sant'Angelo in Pontano (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 1.7 è avvenuto nella zona: 3 km E Sant'Angelo in Pontano (MC), il

  • 24-03-2023 15:43:34 (UTC)
  • 24-03-2023 16:43:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1090, 13.4270 ad una profondità di 24 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Angelo in Pontano MC 3 1436 1436
Falerone FM 4 3337 4773
Montappone FM 5 1682 6455
Monte Vidon Corrado FM 5 731 7186
Penna San Giovanni MC 6 1108 8294
Servigliano FM 6 2336 10630
Massa Fermana FM 6 963 11593
Ripe San Ginesio MC 6 852 12445
Loro Piceno MC 7 2401 14846
Colmurano MC 8 1263 16109
Gualdo MC 9 815 16924
Monte San Martino MC 9 765 17689
San Ginesio MC 9 3498 21187
Belmonte Piceno FM 9 646 21833
Montegiorgio FM 9 6851 28684
Mogliano MC 10 4696 33380
Urbisaglia MC 11 2628 36008
Monteleone di Fermo FM 11 395 36403
Santa Vittoria in Matenano FM 11 1330 37733
Monsampietro Morico FM 11 659 38392
Smerillo FM 12 365 38757
Petriolo MC 13 1998 40755
Sarnano MC 13 3264 44019
Francavilla d'Ete FM 13 964 44983
Camporotondo di Fiastrone MC 13 563 45546
Montelparo FM 13 778 46324
Magliano di Tenna FM 13 1452 47776
Montefalcone Appennino FM 14 424 48200
Cessapalombo MC 14 512 48712
Montottone FM 14 979 49691
Grottazzolina FM 14 3398 53089
Rapagnano FM 15 2145 55234
Amandola FM 15 3629 58863
Monte Rinaldo FM 15 379 59242
Monte San Pietrangeli FM 16 2458 61700
Tolentino MC 16 20069 81769
Belforte del Chienti MC 17 1886 83655
Caldarola MC 17 1823 85478
Monte Giberto FM 17 801 86279
Comunanza AP 17 3166 89445
Force AP 17 1354 90799
Torre San Patrizio FM 17 2048 92847
Corridonia MC 17 15430 108277
Ortezzano FM 17 774 109051
Monte Vidon Combatte FM 18 433 109484
Pollenza MC 19 6618 116102
Ponzano di Fermo FM 19 1674 117776
Petritoli FM 19 2335 120111
Montefortino FM 20 1178 121289
Monte San Giusto MC 20 8191 129480
Montalto delle Marche AP 20 2122 131602

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
55 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
57 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
61 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
84 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
84 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
88 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
88 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
89 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
96 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
98 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.7 2023-03-24
15:43:34
43.1087 13.4272 24 2023-03-24
16:09:07
Sala Sismica INGV-Roma 115699481
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-24 15:43:34 ± 0.15
Latitudine 43.1087 ± 0.0045
Longitudine 13.4272 ± 0.0086
Profondità (km) 24 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115699481

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 727
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 170
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 75
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 730.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 197
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 23
Numero di fasi 11
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.18
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.50272
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115699481
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-24 16:09:07
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.GRIS.EHZ. 2023-03-24T15:45:17.45 3.0 undecidable manual Sn -1.66 0
IV.VOBA.EHZ. 2023-03-24T15:45:09.01 3.0 undecidable manual Sn -1.25 0
IV.PLMA.HHZ. 2023-03-24T15:45:08.18 3.0 undecidable manual Sg 11.88 0
GU.IMI.HHZ. 2023-03-24T15:44:57.75 3.0 undecidable manual Pg 18.209999 0
IV.PIPA.HHZ. 2023-03-24T15:44:43.91 3.0 positive manual Pn 1.44 0
OT.CGL1.HHZ. 2023-03-24T15:44:40.75 3.0 undecidable manual Pn 4.95 0
MN.SENA.HHZ. 2023-03-24T15:44:38.20 3.0 undecidable manual Pn 1.59 0
OT.OT05.EHZ. 2023-03-24T15:44:38.62 3.0 undecidable manual Sn -0.53 0
GU.GRAM.HHZ. 2023-03-24T15:44:34.82 3.0 undecidable manual Pg 12.8 0
IV.CSNT.HHZ. 2023-03-24T15:44:05.42 3.0 positive manual Pn 0.21 0
IV.ARCI.HHZ. 2023-03-24T15:44:03.94 3.0 positive manual Pg 1.35 0
IV.BARO.EHZ. 2023-03-24T15:44:01.49 3.0 undecidable manual P 1.33 0
IV.NRCA.HHZ. 2023-03-24T15:43:48.70 0.1 undecidable manual S 220 0.3579 113 0.14 93
IV.CING.HHE. 2023-03-24T15:43:47.68 0.1 undecidable manual S 328 0.3157 117 0.25 92
IV.TERO.HHZ. 2023-03-24T15:43:45.33 0.3 undecidable manual P 165 0.5027 106 0.25 67
IV.FDMO.HHZ. 2023-03-24T15:43:45.97 0.1 undecidable manual S 254 0.2581 123 0.01 97
IV.MF5.EHZ. 2023-03-24T15:43:43.19 0.1 undecidable manual S 169 0.1232 146 0.14 98
IV.GUMA.HHZ. 2023-03-24T15:43:42.37 0.1 undecidable manual S 236 0.0809 156 -0.08 100
IV.NRCA.HHZ. 2023-03-24T15:43:42.59 0.3 undecidable manual P 220 0.3579 113 -0.15 70
IV.CING.HHE. 2023-03-24T15:43:41.98 0.1 undecidable manual P 328 0.3157 117 -0.1 94
IV.FDMO.HHZ. 2023-03-24T15:43:41.04 0.3 undecidable manual P 254 0.2581 123 -0.2 70
IV.GUMA.HHZ. 2023-03-24T15:43:39.04 0.1 undecidable manual P 236 0.0809 156 -0.18 98
IV.MF5.EHZ. 2023-03-24T15:43:39.52 0.1 undecidable manual P 169 0.1232 146 -0.04 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.GUMA.HHE. ML:1.6 0.00027949999999999996 0.32 AML other m 2023-03-24T15:43:42.61
IV.GUMA.HHN. ML:1.3 0.0001135 0.3 AML other m 2023-03-24T15:43:46.21
IV.NRCA.HHN. ML:1.5 0.00009635 0.1 AML other m 2023-03-24T15:43:48.88
IV.NRCA.HHE. ML:1.6 0.0001076 0.12 AML other m 2023-03-24T15:43:49.28
IV.FDMO.HHE. ML:0.0 0.00005875601 0.1664 AML other m 2023-03-24T15:43:46.14
IV.FDMO.HHN. ML:0.0 0.000024895155000000002 0.1408 AML other m 2023-03-24T15:43:46.40
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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