Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 11-08-1985 ore 08:01:06 (Italia) in zona: 4 km S Cassino (FR)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 4 km S Cassino (FR), il

  • 11-08-1985 06:01:06 (UTC)
  • 11-08-1985 08:01:06 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.4610, 13.8280 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cassino FR 4 36142 36142
Pignataro Interamna FR 4 2595 38737
Sant'Apollinare FR 7 1919 40656
Cervaro FR 7 8109 48765
Villa Santa Lucia FR 7 2632 51397
Piedimonte San Germano FR 8 6535 57932
San Giorgio a Liri FR 8 3164 61096
Sant'Ambrogio sul Garigliano FR 9 966 62062
San Vittore del Lazio FR 9 2636 64698
Rocca d'Evandro CE 9 3283 67981
Sant'Elia Fiumerapido FR 9 6166 74147
Sant'Andrea del Garigliano FR 11 1505 75652
Vallemaio FR 11 937 76589
Aquino FR 11 5370 81959
Castelnuovo Parano FR 11 883 82842
San Pietro Infine CE 11 944 83786
Terelle FR 11 422 84208
Vallerotonda FR 13 1581 85789
Belmonte Castello FR 13 739 86528
Coreno Ausonio FR 13 1644 88172
Ausonia FR 13 2619 90791
Castrocielo FR 14 3965 94756
Pontecorvo FR 14 13242 107998
Viticuso FR 14 353 108351
Acquafondata FR 14 263 108614
Esperia FR 15 3828 112442
Mignano Monte Lungo CE 15 3250 115692
Colle San Magno FR 15 699 116391
Conca Casale IS 15 200 116591
Roccasecca FR 17 7365 123956
Galluccio CE 17 2154 126110
Villa Latina FR 17 1241 127351
Santi Cosma e Damiano LT 18 6897 134248
Castelforte LT 18 4386 138634
Atina FR 18 4316 142950
Venafro IS 18 11280 154230
Spigno Saturnia LT 19 2961 157191
San Biagio Saracinisco FR 19 349 157540
Conca della Campania CE 20 1239 158779
Casalattico FR 20 574 159353

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
60 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
63 Km a NW di Aversa (53047 abitanti)
67 Km a NW di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
69 Km a NW di Marano di Napoli (59874 abitanti)
72 Km a NW di Pozzuoli (81661 abitanti)
72 Km a NW di Afragola (65057 abitanti)
73 Km a NW di Casoria (77642 abitanti)
73 Km a NW di Acerra (59573 abitanti)
77 Km a E di Latina (125985 abitanti)
78 Km a NW di Napoli (974074 abitanti)
83 Km a NW di Portici (55274 abitanti)
84 Km a NW di Ercolano (53709 abitanti)
87 Km a NW di Torre del Greco (86275 abitanti)
88 Km a W di Benevento (60091 abitanti)
91 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
99 Km a NW di Scafati (50787 abitanti)
99 Km a E di Aprilia (73446 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8 1985-08-11
06:01:06
41.461 13.828 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 11509
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-08-11 06:01:06 ± 0.515
Latitudine 41.4610 ± 0.0249
Longitudine 13.8280 ± 0.0501
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 11509

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5009.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 211
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 7
Numero di fasi 7
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00219
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01012
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 5
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri della magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 11509
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:14:55
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BS1.Z. 1985-08-11T06:01:27.50 10.0 undecidable manual PG 132 1.0101 0.83 0.7
--.TR9.Z. 1985-08-11T06:01:27.30 10.0 undecidable manual PN 110 1.1211 -1.01 0.5
--.DUI.Z. 1985-08-11T06:01:25.50 10.0 undecidable manual SG 66 0.4995 0.46 0.6
--.OVO.Z. 1985-08-11T06:01:22.50 10.0 undecidable manual PG 145 0.7659 0.49 1.3
--.SD1.Z. 1985-08-11T06:01:18.00 10.0 undecidable manual SG 356 0.2442 1.38 0.1
--.DUI.Z. 1985-08-11T06:01:16.50 10.0 undecidable manual PG 66 0.4995 -0.8 1
--.SD1.Z. 1985-08-11T06:01:12.00 10.0 positive manual PG 356 0.2442 -0.44 2.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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