Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 26-01-2023 ore 19:54:03 (Italia) in zona: 1 km NW Lonato del Garda (BS)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 1 km NW Lonato del Garda (BS), il

  • 26-01-2023 18:54:03 (UTC)
  • 26-01-2023 19:54:03 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.4660, 10.4800 ad una profondità di 32 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Lonato del Garda BS 1 16246 16246
Desenzano del Garda BS 5 28650 44896
Calcinato BS 5 12924 57820
Padenghe sul Garda BS 5 4458 62278
Bedizzole BS 7 12296 74574
Soiano del Lago BS 8 1896 76470
Moniga del Garda BS 9 2533 79003
Calvagese della Riviera BS 9 3583 82586
Montichiari BS 9 25198 107784
Castiglione delle Stiviere MN 9 23212 130996
Polpenazze del Garda BS 9 2611 133607
Prevalle BS 10 6999 140606
Mazzano BS 10 12222 152828
Sirmione BS 10 8137 160965
Manerba del Garda BS 11 5287 166252
Muscoline BS 11 2641 168893
Nuvolera BS 11 4696 173589
Paitone BS 12 2130 175719
Nuvolento BS 12 3992 179711
Puegnago sul Garda BS 12 3410 183121
Carpenedolo BS 12 13012 196133
Solferino MN 13 2642 198775
Pozzolengo BS 14 3497 202272
Rezzato BS 14 13472 215744
Serle BS 14 3023 218767
Gavardo BS 14 12056 230823
Castenedolo BS 14 11457 242280
San Felice del Benaco BS 14 3391 245671
Botticino BS 15 10914 256585
Villanuova sul Clisi BS 15 5773 262358
Medole MN 16 4064 266422
Cavriana MN 16 3919 270341
Salò BS 16 10693 281034
Calvisano BS 17 8491 289525
Peschiera del Garda VR 17 10354 299879
Vallio Terme BS 17 1405 301284
Ghedi BS 17 18905 320189
Ponti sul Mincio MN 17 2357 322546
Roè Volciano BS 18 4574 327120
Guidizzolo MN 18 6122 333242
Gardone Riviera BS 18 2660 335902
Acquafredda BS 18 1591 337493
Castel Goffredo MN 19 12547 350040
Visano BS 19 2002 352042
Monzambano MN 19 4863 356905
Borgosatollo BS 19 9264 366169
Montirone BS 20 5165 371334

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
22 Km a E di Brescia (196480 abitanti)
40 Km a W di Verona (258765 abitanti)
51 Km a NE di Cremona (71901 abitanti)
68 Km a E di Bergamo (119381 abitanti)
75 Km a N di Parma (192836 abitanti)
77 Km a NE di Piacenza (102191 abitanti)
82 Km a NW di Carpi (70699 abitanti)
84 Km a SW di Trento (117317 abitanti)
84 Km a W di Vicenza (112953 abitanti)
86 Km a N di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
95 Km a E di Monza (122671 abitanti)
97 Km a E di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
98 Km a NW di Modena (184973 abitanti)
99 Km a E di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2023-01-26
18:54:03
45.4663 10.4802 32 2023-01-26
19:05:13
Sala Sismica INGV-Roma 113817661
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-26 18:54:03 ± 0.16
Latitudine 45.4663 ± 0.0081
Longitudine 10.4802 ± 0.0077
Profondità (km) 32 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113817661

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 755
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 554
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 332
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 750.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 174
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 25
Numero di fasi 25
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.23
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.03957
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.61424
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 13
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113817661
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-26 19:05:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MDI.HHZ. 2023-01-26T18:54:24.39 0.3 undecidable manual S 300 0.6142 110 -0.34 65
SI.LUSI.HHZ. 2023-01-26T18:54:23.81 0.3 undecidable manual S 33 0.5891 111 -0.24 67
IV.MABI.HHZ. 2023-01-26T18:54:23.93 0.3 undecidable manual S 2 0.5891 111 -0.1 69
ST.RONC.EHZ. 2023-01-26T18:54:22.21 0.6 undecidable manual S 11 0.5234 114 -0.02 47
ST.VARA.EHZ. 2023-01-26T18:54:20.76 0.3 undecidable manual S 39 0.4623 117 0.15 71
IV.ROVR.HHZ. 2023-01-26T18:54:20.10 0.3 undecidable manual S 66 0.4515 118 -0.23 69
IV.MBAL.HNE. 2023-01-26T18:54:17.70 0.3 undecidable manual S 49 0.3516 125 -0.09 73
IV.MAGA.HHZ. 2023-01-26T18:54:17.33 0.3 undecidable manual S 19 0.3256 127 0.16 72
ZO.PDN7.EHE. 2023-01-26T18:54:17.58 0.3 undecidable manual S 81 0.3570 124 -0.34 69
IV.MDI.HHZ. 2023-01-26T18:54:15.16 0.1 undecidable manual P 300 0.6142 110 -0.42 86
IV.ZEN8.EHZ. 2023-01-26T18:54:15.23 0.6 undecidable manual S 46 0.2455 136 -0.17 49
IV.MABI.HHZ. 2023-01-26T18:54:15.77 0.1 undecidable manual P 2 0.5891 111 0.6 82
SI.LUSI.HHZ. 2023-01-26T18:54:15.18 0.1 undecidable manual P 33 0.5891 111 0 94
ST.RONC.EHZ. 2023-01-26T18:54:14.64 0.3 undecidable manual P 11 0.5234 114 0.51 65
IV.SGAL.EHZ. 2023-01-26T18:54:13.56 0.3 undecidable manual S 309 0.1538 149 -0.16 75
ST.VARA.EHZ. 2023-01-26T18:54:13.44 0.1 undecidable manual P 39 0.4623 117 0.24 92
IV.ROVR.HHZ. 2023-01-26T18:54:12.92 0.1 undecidable manual P 66 0.4515 118 -0.11 95
ZO.PDN4.HNZ. 2023-01-26T18:54:12.92 0.6 undecidable manual S 126 0.0396 171 0.34 49
IV.MAGA.HHZ. 2023-01-26T18:54:11.26 0.1 undecidable manual P 19 0.3256 127 0.05 99
ZO.PDN7.EHE. 2023-01-26T18:54:11.49 0.1 undecidable manual P 81 0.3570 124 -0.15 96
IV.MBAL.HNE. 2023-01-26T18:54:11.61 0.1 undecidable manual P 49 0.3516 125 0.04 98
IV.ZEN8.EHZ. 2023-01-26T18:54:10.15 0.3 undecidable manual P 46 0.2455 136 -0.04 75
IV.SGAL.EHZ. 2023-01-26T18:54:09.08 0.1 undecidable manual P 309 0.1538 149 -0.14 100
IV.VOBA.HNZ. 2023-01-26T18:54:09.78 0.1 undecidable manual P 5 0.1772 146 0.34 95
ZO.PDN4.HNZ. 2023-01-26T18:54:08.68 0.3 undecidable manual P 126 0.0396 171 0.12 77
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.SGAL.EHN. ML:1.3 0.00009025 0.08 AML other m 2023-01-26T18:54:14.33
IV.SGAL.EHE. ML:1.3 0.00007670000000000001 0.44 AML other m 2023-01-26T18:54:14.65
IV.MAGA.HHN. ML:1.5 0.00008094999999999999 0.34 AML other m 2023-01-26T18:54:18.49
IV.MAGA.HHE. ML:1.4 0.00007655 0.38 AML other m 2023-01-26T18:54:19.90
IV.ROVR.HHE. ML:1.6 0.00007929999999999999 0.46 AML other m 2023-01-26T18:54:20.51
ST.VARA.EHE. ML:1.6 0.00007685 1.52 AML other m 2023-01-26T18:54:21.02
IV.ROVR.HHN. ML:1.6 0.00009055 0.1 AML other m 2023-01-26T18:54:21.06
ST.VARA.EHN. ML:1.4 0.00005295 1.18 AML other m 2023-01-26T18:54:21.93
SI.LUSI.HHE. ML:1.2 0.0000272 0.42 AML other m 2023-01-26T18:54:23.78
IV.MABI.HHE. ML:1.2 0.0000269 0.24 AML other m 2023-01-26T18:54:24.21
IV.MABI.HHN. ML:1.0 0.0000168 0.94 AML other m 2023-01-26T18:54:24.45
SI.LUSI.HHN. ML:1.4 0.00004635 1.04 AML other m 2023-01-26T18:54:25.69
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download