Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 06-03-2014 ore 17:00:19 (Italia) in zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria), il

  • 06-03-2014 16:00:19 (UTC)
  • 06-03-2014 17:00:19 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.3940, 15.7900 ad una profondità di 24 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Palmi RC 7 18930 18930
Seminara RC 10 2811 21741
Gioia Tauro RC 10 19864 41605
Bagnara Calabra RC 12 10255 51860
Melicuccà RC 13 930 52790
Rizziconi RC 15 7829 60619
San Ferdinando RC 15 4490 65109
San Procopio RC 15 534 65643
Sant'Eufemia d'Aspromonte RC 16 4120 69763
Sinopoli RC 16 2089 71852
Scilla RC 17 4964 76816
Cosoleto RC 18 859 77675
Varapodio RC 19 2160 79835
Rosarno RC 20 14841 94676

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
30 Km a NE di Messina (238439 abitanti)
34 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
79 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
90 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.9 2014-03-06
16:00:19
38.3938 15.7903 24 2015-09-21
09:35:11
Bollettino Sismico Italiano INGV 5805361
Rivista
Rev100
ML 2.9 2014-03-06
16:00:19
38.3828 15.7775 17 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 5689391
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-03-06 16:00:19 ± 0.1
Latitudine 38.3938 ± 0.0063
Longitudine 15.7903 ± 0.0069
Profondità (km) 24 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 5805361

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 650
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 305
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 316
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 650.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 63
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 52
Numero di fasi 52
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.43
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.15648
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.99829
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 38
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 38
Parametri delle magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 5805361
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-02-17 11:54:04

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 23
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 5689391
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-03-06 16:09:53
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SLCN.HHZ. 2014-03-06T16:00:53.36 0.3 undecidable manual P 357 221.8113 54 0.9 31
IV.CMPR.HHZ. 2014-03-06T16:00:51.10 0.1 undecidable manual P 349 217.5156 54 -0.82 43
IV.MTSN.HHZ. 2014-03-06T16:00:50.61 0.6 undecidable manual P 359 207.7365 54 -0.1 28
IV.SIRI.HHZ. 2014-03-06T16:00:48.96 0.6 undecidable manual P 2 198.4569 54 -0.6 26
IV.MGR.HHZ. 2014-03-06T16:00:48.22 0.6 undecidable manual P 354 194.4609 54 -0.84 24
IV.BULG.HHZ. 2014-03-06T16:00:47.71 0.6 undecidable manual P 349 190.1652 54 -0.81 25
IV.MEU.SHZ. 2014-03-06T16:00:45.86 0.6 undecidable manual P 211 165.4122 54 0.43 34
IV.MUCR.HHZ. 2014-03-06T16:00:45.80 0.6 undecidable manual S 244 88.8444 99 -0.01 45
IV.SSY.HHZ. 2014-03-06T16:00:44.17 0.6 undecidable manual P 205 150.8379 54 0.54 35
IV.ILLI.HHZ. 2014-03-06T16:00:42.00 0.6 undecidable manual S 275 73.371 102 0.25 44
IV.GALF.HHZ. 2014-03-06T16:00:42.38 0.6 undecidable manual P 235 131.0688 96 1.3 26
IV.HAGA.HHZ. 2014-03-06T16:00:42.15 0.3 undecidable manual P 205 135.0648 54 0.49 55
IV.HLNI.HHZ. 2014-03-06T16:00:42.57 0.3 undecidable manual P 215 141.1476 54 0.15 59
IV.T0702.EHZ. 2014-03-06T16:00:42.44 0.3 undecidable manual P 10 149.3394 54 -1 42
IV.NOV.HHZ. 2014-03-06T16:00:41.00 0.6 undecidable manual S 235 69.9744 102 0.15 45
IV.CELI.HHZ. 2014-03-06T16:00:40.20 0.3 undecidable manual P 29 127.9719 96 -0.41 56
MN.TIP.HHZ. 2014-03-06T16:00:40.30 0.6 undecidable manual P 44 120.7902 97 0.79 35
IV.CET2.HHZ. 2014-03-06T16:00:39.68 0.3 undecidable manual P 6 126.6732 96 -0.73 50
IV.IACL.HHZ. 2014-03-06T16:00:38.58 0.3 undecidable manual P 278 125.6742 96 -1.67 32
IV.MCSR.HHZ. 2014-03-06T16:00:38.80 0.3 undecidable manual S 233 60.9945 104 0.28 66
IV.MNO.SHZ. 2014-03-06T16:00:38.36 0.3 undecidable manual P 242 108.5136 97 0.74 53
IV.PLAC.HHZ. 2014-03-06T16:00:38.48 0.3 undecidable manual S 84 56.5989 106 1.08 52
IV.SERS.HHZ. 2014-03-06T16:00:37.88 0.3 undecidable manual P 47 105.4167 98 0.72 55
IV.MILZ.HHE. 2014-03-06T16:00:37.16 0.6 undecidable manual S 255 50.5161 108 1.33 29
IV.CAR1.HHZ. 2014-03-06T16:00:36.30 0.1 undecidable manual P 21 102.0201 98 -0.34 80
IV.MPAZ.HHZ. 2014-03-06T16:00:36.50 0.3 undecidable manual S 159 52.4031 107 0.19 70
IV.IFIL.HHZ. 2014-03-06T16:00:36.69 0.3 undecidable manual P 281 107.2149 98 -0.74 53
IV.MUCR.HHZ. 2014-03-06T16:00:34.58 0.1 positive manual P 244 88.8444 99 -0.05 89
IV.SOI.EHZ. 2014-03-06T16:00:33.70 0.6 undecidable manual S 147 42.3243 112 -0.08 48
IV.MTTG.HHZ. 2014-03-06T16:00:33.70 0.1 undecidable manual S 190 44.0226 111 -0.51 88
IV.ILLI.HHZ. 2014-03-06T16:00:32.76 0.3 positive manual P 275 73.371 102 0.47 63
IV.ISTR.HHZ. 2014-03-06T16:00:32.29 0.3 undecidable manual P 310 67.7766 103 0.85 55
IV.IVPL.HHZ. 2014-03-06T16:00:32.02 0.1 undecidable manual P 269 70.4739 102 0.17 90
IV.IST3.HHZ. 2014-03-06T16:00:31.51 0.1 positive manual P 313 66.1893 103 0.31 88
IV.NOV.HHZ. 2014-03-06T16:00:31.47 0.3 positive manual P 235 69.9744 102 -0.3 66
IV.MCSR.HHZ. 2014-03-06T16:00:30.07 0.1 undecidable manual P 233 60.9945 104 -0.35 88
IV.MILZ.HHE. 2014-03-06T16:00:30.19 0.1 undecidable manual P 255 50.5161 108 1.32 59
IV.PLAC.HHZ. 2014-03-06T16:00:30.22 0.1 positive manual P 84 56.5989 106 0.44 88
IV.GMB.BHZ. 2014-03-06T16:00:29.10 0.6 undecidable manual S 172 25.2525 127 -0.68 42
IV.MPAZ.HHZ. 2014-03-06T16:00:29.13 0.1 positive manual P 159 52.4031 107 -0.02 95
IV.JOPP.HHZ. 2014-03-06T16:00:29.40 0.3 undecidable manual S 19 25.0527 127 -0.33 70
IV.MSRU.HHE. 2014-03-06T16:00:29.83 0.6 undecidable manual S 240 28.4493 123 -0.65 43
IV.MPNC.HHE. 2014-03-06T16:00:28.07 0.1 undecidable manual P 234 46.9197 109 -0.28 92
IV.MTTG.HHZ. 2014-03-06T16:00:27.94 0.1 positive manual P 190 44.0226 111 0.01 98
IV.SOI.EHZ. 2014-03-06T16:00:27.60 0.1 positive manual P 147 42.3243 112 -0.09 95
IV.MSCL.HHZ. 2014-03-06T16:00:27.60 0.6 undecidable manual S 180 17.9709 138 -0.73 42
MN.CEL.HHZ. 2014-03-06T16:00:27.30 0.6 undecidable manual S 149 17.3715 139 -0.92 38
IV.GMB.BHZ. 2014-03-06T16:00:25.33 0.1 undecidable manual P 172 25.2525 127 -0.05 99
IV.MSRU.HHE. 2014-03-06T16:00:25.74 0.1 undecidable manual P 240 28.4493 123 -0.04 100
IV.JOPP.HHZ. 2014-03-06T16:00:25.60 0.1 negative manual P 19 25.0527 127 0.25 97
IV.MSCL.HHZ. 2014-03-06T16:00:24.45 0.1 negative manual P 180 17.9709 138 -0.09 100
MN.CEL.HHZ. 2014-03-06T16:00:24.36 0.1 positive manual P 149 17.3715 139 -0.12 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
MN.CEL.HHE. ML:3.0 0.004755 0.38 AML other m 2014-03-06T16:00:27.58
MN.CEL.HHN. ML:3.4 0.0123 0.82 AML other m 2014-03-06T16:00:27.50
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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