Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 01-04-1990 ore 23:27:44 (Italia) in zona: 1 km S Pietrelcina (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 1 km S Pietrelcina (BN), il

  • 01-04-1990 21:27:44 (UTC)
  • 01-04-1990 23:27:44 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.1890, 14.8460 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pietrelcina BN 1 3114 3114
Paduli BN 4 3978 7092
Pesco Sannita BN 6 1972 9064
Pago Veiano BN 7 2406 11470
Sant'Arcangelo Trimonte BN 8 573 12043
Benevento BN 8 60091 72134
Fragneto l'Abate BN 9 1049 73183
Fragneto Monforte BN 9 1840 75023
Apice BN 11 5686 80709
San Giorgio La Molara BN 11 2994 83703
Buonalbergo BN 12 1730 85433
Reino BN 12 1210 86643
Molinara BN 13 1618 88261
San Nicola Manfredi BN 13 3722 91983
Calvi BN 13 2682 94665
Castelpoto BN 13 1254 95919
Ponte BN 13 2580 98499
San Marco dei Cavoti BN 14 3371 101870
Torrecuso BN 14 3407 105277
San Martino Sannita BN 14 1230 106507
Sant'Angelo a Cupolo BN 14 4325 110832
San Giorgio del Sannio BN 14 10022 120854
Casalbore AV 14 1800 122654
Campolattaro BN 15 1072 123726
San Leucio del Sannio BN 15 3106 126832
Casalduni BN 15 1378 128210
Foglianise BN 15 3385 131595
Paupisi BN 15 1633 133228
San Nazzaro BN 15 884 134112
Montecalvo Irpino AV 16 3725 137837
Apollosa BN 16 2658 140495
Bonito AV 16 2448 142943
Vitulano BN 16 2944 145887
Chianche AV 17 475 146362
Montefusco AV 17 1338 147700
Venticano AV 17 2537 150237
Pontelandolfo BN 17 2167 152404
Pietradefusi AV 17 2348 154752
Torrioni AV 17 549 155301
Ceppaloni BN 17 3415 158716
Petruro Irpino AV 18 349 159065
Campoli del Monte Taburno BN 18 1546 160611
Cautano BN 18 2044 162655
Santa Paolina AV 19 1256 163911
Circello BN 19 2388 166299
Tocco Caudio BN 19 1508 167807
San Lupo BN 19 801 168608
Torre Le Nocelle AV 19 1324 169932
Ginestra degli Schiavoni BN 19 476 170408
Arpaise BN 20 761 171169
San Lorenzo Maggiore BN 20 2154 173323
Colle Sannita BN 20 2431 175754
Melito Irpino AV 20 1920 177674
Tufo AV 20 889 178563

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
8 Km a NE di Benevento (60091 abitanti)
31 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
45 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
48 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
54 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
55 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
56 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
56 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
57 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
58 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
59 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
59 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
60 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
61 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
63 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
63 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
64 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
66 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
66 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
71 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
74 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
89 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 1.9
1990-04-01
21:27:44
41.189 14.846 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 113189
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-04-01 21:27:44 ± 0.316
Latitudine 41.1890 ± 0.0126
Longitudine 14.8460 ± 0.0183
Profondità (km) 8 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113189

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2073.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 74
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 23
Numero di fasi 23
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00283
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01190
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 113189
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:45:10

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113189
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.AZI.Z. 1990-04-01T21:28:26.50 10.0 undecidable manual SN 307 1.3209 -0.53 0.4
--.MGR.Z. 1990-04-01T21:28:22.77 10.0 undecidable manual SN 152 1.1766 -0.88 0.3
--.SDI.Z. 1990-04-01T21:28:18.00 10.0 undecidable manual SG 304 0.9213 1.17 0.2
--.AZI.Z. 1990-04-01T21:28:10.00 10.0 undecidable manual PN 307 1.3209 0.95 0.6
--.SGO.Z. 1990-04-01T21:28:10.99 10.0 undecidable manual SG 151 0.7104 1.05 0.3
--.SOR.Z. 1990-04-01T21:28:09.50 10.0 undecidable manual SG 212 0.7104 -0.42 0.6
--.FG2.Z. 1990-04-01T21:28:07.70 10.0 undecidable manual SG 21 0.6549 -0.29 0.7
--.MGR.Z. 1990-04-01T21:28:06.80 10.0 undecidable manual PN 152 1.1766 -0.3 1.3
--.CDT.Z. 1990-04-01T21:28:05.50 10.0 undecidable manual PN 95 1.0767 -0.23 1.4
--.SDI.Z. 1990-04-01T21:28:03.50 10.0 undecidable manual PG 304 0.9213 0.34 1.4
--.BSS.Z. 1990-04-01T21:28:00.68 10.0 undecidable manual SG 182 0.4107 0.52 0.6
--.SGG.N. 1990-04-01T21:28:00.10 10.0 undecidable manual SG 299 0.3996 0.32 0.7
--.SGO.Z. 1990-04-01T21:27:59.54 10.0 undecidable manual PG 151 0.7104 0.36 1.6
--.RFI.Z. 1990-04-01T21:27:58.72 10.0 undecidable manual PG 280 0.6549 0.7 1.2
--.MSC.Z. 1990-04-01T21:27:58.20 10.0 undecidable manual PG 270 0.6549 0.16 1.8
--.TR9.Z. 1990-04-01T21:27:58.40 10.0 undecidable manual SG 116 0.3108 1.23 0.2
--.FG2.Z. 1990-04-01T21:27:57.33 10.0 undecidable manual PG 21 0.6549 -0.73 1.2
--.SOR.Z. 1990-04-01T21:27:57.40 10.0 undecidable manual PG 212 0.7104 -1.77 0.2
--.OVO.Z. 1990-04-01T21:27:56.50 10.0 undecidable manual PG 223 0.4995 1.47 0.3
--.DUI.Z. 1990-04-01T21:27:56.50 10.0 undecidable manual PG 328 0.5439 0.41 1.6
--.TR9.Z. 1990-04-01T21:27:52.00 10.0 negative manual PG 116 0.3108 0.19 3.5
--.SGG.Z. 1990-04-01T21:27:52.40 10.0 negative manual PG 299 0.3996 -0.91 1.9
--.BSS.Z. 1990-04-01T21:27:52.69 10.0 undecidable manual PG 182 0.4107 -0.85 1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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