Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 04-12-1989 ore 14:22:35 (Italia) in zona: 2 km W Offida (AP)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km W Offida (AP), il

  • 04-12-1989 13:22:35 (UTC)
  • 04-12-1989 14:22:35 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9430, 13.6750 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Offida AP 2 5058 5058
Castignano AP 4 2796 7854
Appignano del Tronto AP 5 1785 9639
Cossignano AP 5 978 10617
Castorano AP 7 2380 12997
Montalto delle Marche AP 7 2122 15119
Montedinove AP 8 488 15607
Castel di Lama AP 9 8634 24241
Colli del Tronto AP 9 3668 27909
Rotella AP 9 906 28815
Ripatransone AP 10 4309 33124
Spinetoli AP 10 7215 40339
Carassai AP 10 1100 41439
Monsampolo del Tronto AP 11 4611 46050
Ortezzano FM 11 774 46824
Acquaviva Picena AP 11 3831 50655
Monte Rinaldo FM 12 379 51034
Maltignano AP 12 2401 53435
Monte Vidon Combatte FM 13 433 53868
Ascoli Piceno AP 13 49407 103275
Ancarano TE 13 1857 105132
Monteprandone AP 13 12655 117787
Sant'Egidio alla Vibrata TE 13 9811 127598
Montefiore dell'Aso AP 14 2123 129721
Folignano AP 14 9241 138962
Petritoli FM 14 2335 141297
Montelparo FM 14 778 142075
Force AP 15 1354 143429
Montottone FM 15 979 144408
Controguerra TE 15 2436 146844
Torano Nuovo TE 16 1611 148455
Massignano AP 16 1638 150093
Venarotta AP 16 2066 152159
Monterubbiano FM 16 2230 154389
Monteleone di Fermo FM 17 395 154784
Grottammare AP 17 16006 170790
Moresco FM 17 598 171388
Santa Vittoria in Matenano FM 17 1330 172718
Monsampietro Morico FM 17 659 173377
San Benedetto del Tronto AP 17 47303 220680
Monte Giberto FM 17 801 221481
Colonnella TE 18 3734 225215
Cupra Marittima AP 18 5398 230613
Ponzano di Fermo FM 18 1674 232287
Nereto TE 18 5242 237529
Palmiano AP 18 196 237725
Montefalcone Appennino FM 18 424 238149
Corropoli TE 18 5045 243194
Roccafluvione AP 19 2010 245204
Civitella del Tronto TE 19 5116 250320
Campofilone FM 19 1916 252236
Grottazzolina FM 20 3398 255634
Belmonte Piceno FM 20 646 256280
Smerillo FM 20 365 256645

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
32 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
61 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
69 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
70 Km a NE di L'Aquila (69753 abitanti)
76 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
77 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
79 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
94 Km a E di Terni (111501 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 2.7
1989-12-04
13:22:35
42.943 13.675 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 105449
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1989-12-04 13:22:35 ± 0.288
Latitudine 42.9430 ± 0.0112
Longitudine 13.6750 ± 0.0289
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 105449

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2663.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 158
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 30
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00162
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03189
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 19
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 19
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 105449
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:38:11

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 105449
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.VOY.Z. 1989-12-04T13:24:00.80 10.0 undecidable manual SN 2 3.0858 -0.37 0.3
--.BOB.Z. 1989-12-04T13:23:32.90 10.0 undecidable manual PN 302 3.5409 1.49 0.2
--.VOY.Z. 1989-12-04T13:23:24.30 10.0 undecidable manual PN? 2 3.0858 -0.8 0.2
--.CRE.Z. 1989-12-04T13:23:20.80 10.0 undecidable manual SN 298 1.4208 -0.76 0.4
--.RDP.Z. 1989-12-04T13:23:19.80 10.0 undecidable manual SN 211 1.3764 -0.68 0.4
--.SDI.Z. 1989-12-04T13:23:17.60 10.0 undecidable manual SN 175 1.2321 -0.04 0.6
--.MNS.Z. 1989-12-04T13:23:07.17 10.0 undecidable manual SG 232 0.9213 -1.04 0.3
--.PGD.Z. 1989-12-04T13:23:07.40 10.0 undecidable manual PN 303 1.6872 1.43 0.3
--.SGG.Z. 1989-12-04T13:23:05.70 10.0 undecidable manual PN 161 1.6317 0.5 1.1
--.SFI.Z. 1989-12-04T13:23:05.40 10.0 positive manual PN 306 1.6317 0.24 2.4
--.ARV.Z. 1989-12-04T13:23:04.61 10.0 undecidable manual SG 316 0.7659 1.21 0.2
--.CRE.Z. 1989-12-04T13:23:02.80 10.0 undecidable manual PN 298 1.4208 0.56 1.1
--.ASS.Z. 1989-12-04T13:23:02.74 10.0 undecidable manual SG 279 0.7548 -0.26 0.6
--.RDP.Z. 1989-12-04T13:23:01.80 10.0 undecidable manual PN 211 1.3764 0.19 1.4
--.RSM.Z. 1989-12-04T13:23:01.94 10.0 negative manual PN 318 1.3209 1.06 1.3
--.RMP.Z. 1989-12-04T13:23:01.60 10.0 undecidable manual PN 212 1.332 0.53 1.2
--.CP9.Z. 1989-12-04T13:22:59.69 10.0 undecidable manual PN 206 1.1988 0.47 1.3
--.AM8.Z. 1989-12-04T13:22:59.00 10.0 undecidable manual SG 354 0.5994 0.78 0.6
--.SDI.Z. 1989-12-04T13:22:58.81 10.0 undecidable manual PN 175 1.2321 -0.86 0.9
--.CM8.Z. 1989-12-04T13:22:53.20 10.0 undecidable manual SG 303 0.4551 -0.34 0.8
--.MNS.Z. 1989-12-04T13:22:53.10 10.0 undecidable manual PG 232 0.9213 -1.43 0.4
--.MC8.Z. 1989-12-04T13:22:52.96 10.0 undecidable manual SG 332 0.3996 1.76 0.1
--.ASS.Z. 1989-12-04T13:22:50.38 10.0 undecidable manual PG 279 0.7548 -1.14 0.6
--.ARV.Z. 1989-12-04T13:22:50.65 10.0 undecidable manual PG 316 0.7659 -1.11 0.7
--.AM8.Z. 1989-12-04T13:22:47.50 10.0 negative manual PG 354 0.5994 -1.26 1
--.CM8.Z. 1989-12-04T13:22:45.50 10.0 negative manual PG 303 0.4551 -0.56 2.5
--.ALP.Z. 1989-12-04T13:22:44.20 10.0 undecidable manual SG 205 0.1776 1.18 0.3
--.MC8.Z. 1989-12-04T13:22:44.40 10.0 negative manual PG 332 0.3996 -0.31 2.9
--.RM8.Z. 1989-12-04T13:22:43.40 10.0 negative manual PG 271 0.333 -0.09 3
--.ALP.Z. 1989-12-04T13:22:40.15 10.0 positive manual PG 205 0.1776 0.16 3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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