Terremoto di magnitudo ML 1.0 del 14-08-2021 ore 01:45:53 (Italia) in zona: 4 km W Ferrazzano (CB)

Un terremoto di magnitudo ML 1.0 è avvenuto nella zona: 4 km W Ferrazzano (CB), il

  • 13-08-2021 23:45:53 (UTC)
  • 14-08-2021 01:45:53 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.5330, 14.6180 ad una profondità di 12 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ferrazzano CB 4 3344 3344
Campobasso CB 5 49431 52775
Baranello CB 5 2673 55448
Mirabello Sannitico CB 5 2180 57628
Vinchiaturo CB 5 3324 60952
Busso CB 5 1273 62225
Oratino CB 7 1641 63866
Colle d'Anchise CB 9 807 64673
San Giuliano del Sannio CB 9 1029 65702
Cercepiccola CB 9 681 66383
Casalciprano CB 9 564 66947
Ripalimosani CB 10 3114 70061
Gildone CB 11 809 70870
Castropignano CB 11 947 71817
Spinete CB 11 1320 73137
Campodipietra CB 11 2570 75707
Cercemaggiore CB 12 3777 79484
Matrice CB 12 1115 80599
San Giovanni in Galdo CB 13 580 81179
Guardiaregia CB 13 801 81980
Campochiaro CB 13 646 82626
Sant'Elena Sannita IS 13 275 82901
San Polo Matese CB 13 470 83371
Toro CB 13 1391 84762
Bojano CB 13 8058 92820
Montagano CB 14 1086 93906
Sepino CB 14 1964 95870
Torella del Sannio CB 15 795 96665
Jelsi CB 15 1781 98446
Molise CB 15 167 98613
Frosolone IS 16 3170 101783
Limosano CB 16 768 102551
Fossalto CB 17 1345 103896
Campolieto CB 17 839 104735
San Massimo CB 18 855 105590
Macchiagodena IS 18 1854 107444
Sassinoro BN 18 618 108062
Sant'Angelo Limosano CB 18 352 108414
Monacilioni CB 18 523 108937
Santa Croce del Sannio BN 19 927 109864
Pietracupa CB 19 215 110079
Cantalupo nel Sannio IS 19 739 110818
Petrella Tifernina CB 19 1170 111988
Riccia CB 19 5262 117250
Duronia CB 19 405 117655

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
47 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
56 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
66 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
68 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
70 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
71 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
73 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
75 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
76 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
78 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
79 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
82 Km a N di Portici (55274 abitanti)
83 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
84 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
86 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
88 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
88 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
93 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
94 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
96 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
98 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.0 2021-08-13
23:45:53
41.5328 14.6185 12 2021-08-13
23:51:12
Sala Sismica INGV-Roma 94108421
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2021-08-13 23:45:53 ± 0.14
Latitudine 41.5328 ± 0.0099
Longitudine 14.6185 ± 0.0108
Profondità (km) 12 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 94108421

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 977
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 777
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 206
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 980.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 94
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 11
Numero di fasi 10
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.27
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.31117
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

ML:1.0

Campo Valore
Valore 1.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 94108421
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2021-08-13 23:51:12
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.SGRT.HHZ. 2021-08-13T23:46:24.66 3.0 undecidable manual S 0.07 0
IV.TRIV.HHZ. 2021-08-13T23:46:04.20 0.6 undecidable manual S 348 0.2392 92 0.83 39
IV.CIGN.HHZ. 2021-08-13T23:46:03.56 0.3 undecidable manual S 60 0.2464 92 -0.01 73
IV.SACR.HHZ. 2021-08-13T23:46:01.00 0.3 undecidable manual S 154 0.1502 97 0.25 70
IV.VAGA.HHZ. 2021-08-13T23:46:00.65 0.3 undecidable manual P 248 0.3112 91 0.09 70
IV.CIGN.HHZ. 2021-08-13T23:45:59.39 0.3 undecidable manual P 60 0.2464 92 -0.07 72
IV.MIDA.HHZ. 2021-08-13T23:45:59.93 0.1 undecidable manual P 292 0.2932 91 -0.34 91
IV.TRIV.HHZ. 2021-08-13T23:45:59.36 0.3 undecidable manual P 348 0.2392 92 0.02 73
IV.BSSO.HHZ. 2021-08-13T23:45:57.90 0.3 undecidable manual S 306 0.0225 164 0.01 76
IV.SACR.HHZ. 2021-08-13T23:45:57.68 0.3 positive manual P 154 0.1502 97 -0.14 74
IV.BSSO.HHZ. 2021-08-13T23:45:56.05 0.1 negative manual P 306 0.0225 164 -0.12 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.BSSO.HNN. ML:1.4 0.00035099999999999997 0.7 AML other m 2021-08-13T23:45:58.12
IV.BSSO.HHN. ML:1.4 0.00037 0.68 AML other m 2021-08-13T23:45:58.12
IV.BSSO.HHE. ML:1.3 0.000307 1.08 AML other m 2021-08-13T23:45:58.13
IV.BSSO.HNE. ML:1.2 0.00027800000000000004 1.06 AML other m 2021-08-13T23:45:58.14
IV.SACR.HHN. ML:0.9 0.00007195 0.24 AML other m 2021-08-13T23:46:02.61
IV.SACR.HHE. ML:0.7 0.00004725 0.96 AML other m 2021-08-13T23:46:03.59
IV.TRIV.HHN. ML:0.9 0.00004195 0.4 AML other m 2021-08-13T23:46:04.62
IV.TRIV.HHE. ML:0.9 0.00003795 0.32 AML other m 2021-08-13T23:46:05.20
IV.MIDA.HHE. ML:0.7 0.000022 1.44 AML other m 2021-08-13T23:46:06.13
IV.MIDA.HHN. ML:0.8 0.00002385 0.64 AML other m 2021-08-13T23:46:06.66
IV.VAGA.HHE. ML:0.6 0.000015899999999999997 1.12 AML other m 2021-08-13T23:46:08.74
IV.VAGA.HHN. ML:0.9 0.00003655 0.98 AML other m 2021-08-13T23:46:12.35
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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