Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 14-09-1989 ore 20:17:06 (Italia) in zona: 1 km W Prata d'Ansidonia (AQ)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 1 km W Prata d'Ansidonia (AQ), il

  • 14-09-1989 18:17:06 (UTC)
  • 14-09-1989 20:17:06 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.2790, 13.5910 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Prata d'Ansidonia AQ 1 496 496
San Demetrio ne' Vestini AQ 3 1854 2350
Fagnano Alto AQ 3 418 2768
Villa Sant'Angelo AQ 4 424 3192
Fontecchio AQ 5 369 3561
Barisciano AQ 5 1828 5389
San Pio delle Camere AQ 5 661 6050
Sant'Eusanio Forconese AQ 6 394 6444
Poggio Picenze AQ 6 1136 7580
Caporciano AQ 7 230 7810
Carapelle Calvisio AQ 8 87 7897
Santo Stefano di Sessanio AQ 9 111 8008
Fossa AQ 9 721 8729
Castelvecchio Calvisio AQ 9 153 8882
Tione degli Abruzzi AQ 9 310 9192
Rocca di Cambio AQ 10 533 9725
Ocre AQ 10 1167 10892
Rocca di Mezzo AQ 10 1526 12418
Calascio AQ 10 137 12555
Navelli AQ 12 554 13109
Capestrano AQ 15 884 13993
Castel del Monte AQ 15 413 14406
Ofena AQ 15 506 14912
Acciano AQ 15 327 15239
Secinaro AQ 16 359 15598
Villa Santa Lucia degli Abruzzi AQ 17 123 15721
Collepietro AQ 17 237 15958
Ovindoli AQ 17 1227 17185
L'Aquila AQ 18 69753 86938
San Benedetto in Perillis AQ 18 113 87051
Molina Aterno AQ 19 386 87437
Gagliano Aterno AQ 19 254 87691
Castelvecchio Subequo AQ 20 982 88673

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
18 Km a E di L'Aquila (69753 abitanti)
43 Km a S di Teramo (54892 abitanti)
48 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
53 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
55 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
74 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
78 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
84 Km a E di Terni (111501 abitanti)
94 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
ML-VAX 2.7
1989-09-14
18:17:06
42.279 13.591 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 99429
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1989-09-14 18:17:06 ± 0.178
Latitudine 42.2790 ± 0.0111
Longitudine 13.5910 ± 0.0165
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 99429

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1834.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 111
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 31
Numero di fasi 31
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00138
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04023
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 19
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 19
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 99429
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:32:52

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 99429
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MDI.Z. 1989-09-14T18:18:14.00 10.0 undecidable manual PN 322 4.4622 -0.57 0.7
--.CTI.Z. 1989-09-14T18:18:10.50 10.0 undecidable manual PN 340 4.0071 2.2 0.1
--.PGD.Z. 1989-09-14T18:18:09.17 10.0 undecidable manual SN 319 2.0979 1.05 0.3
--.ARV.Z. 1989-09-14T18:17:50.18 10.0 undecidable manual SN 338 1.2987 0.88 0.5
--.MGR.Z. 1989-09-14T18:17:49.50 10.0 undecidable manual PN 144 2.5974 0.63 1
--.FG2.Z. 1989-09-14T18:17:48.43 10.0 undecidable manual SN 111 1.2543 0.34 0.7
--.ASS.Z. 1989-09-14T18:17:43.57 10.0 undecidable manual SG 318 1.0434 0.84 0.5
--.SGO.Z. 1989-09-14T18:17:43.50 10.0 undecidable manual PN 142 2.1423 0.85 0.9
--.PGD.Z. 1989-09-14T18:17:42.40 10.0 undecidable manual PN 319 2.0979 0.03 1.4
--.RFI.Z. 1989-09-14T18:17:41.65 10.0 undecidable manual SG 163 1.0101 -0.32 0.7
--.SGG.Z. 1989-09-14T18:17:40.70 10.0 undecidable manual SG! 146 1.0656 -2.76 0
--.DUI.Z. 1989-09-14T18:17:37.63 10.0 undecidable manual SG 133 0.888 -0.26 0.7
--.RMP.Z. 1989-09-14T18:17:36.20 10.0 undecidable manual SG 234 0.7992 0.85 0.5
--.RDP.Z. 1989-09-14T18:17:35.96 10.0 undecidable manual SG 231 0.8214 0.04 0.8
--.AM8.Z. 1989-09-14T18:17:32.20 10.0 undecidable manual PN 0 1.2654 1.59 0.5
--.ARV.Z. 1989-09-14T18:17:31.13 10.0 undecidable manual PN 338 1.2987 -0.02 1.9
--.FG2.Z. 1989-09-14T18:17:30.51 10.0 undecidable manual PN 111 1.2543 0.06 1.9
--.MNS.Z. 1989-09-14T18:17:30.69 10.0 undecidable manual SG 279 0.6771 -0.39 1.1
--.RFI.Z. 1989-09-14T18:17:27.93 10.0 undecidable manual PG 163 1.0101 1.02 1.1
--.SGG.Z. 1989-09-14T18:17:26.10 10.0 undecidable manual PG 146 1.0656 -1.67 0.4
--.ASS.Z. 1989-09-14T18:17:26.80 10.0 undecidable manual PG 318 1.0434 -1.27 0.8
--.CM8.Z. 1989-09-14T18:17:24.70 10.0 undecidable manual PG 340 0.9657 -1.33 0.7
--.DUI.Z. 1989-09-14T18:17:24.23 10.0 undecidable manual PG 133 0.888 -0.34 1.8
--.RDP.Z. 1989-09-14T18:17:23.55 10.0 undecidable manual PG 231 0.8214 0.13 1.9
--.RMP.Z. 1989-09-14T18:17:23.90 10.0 undecidable manual PG 234 0.7992 0.91 1.2
--.MNS.Z. 1989-09-14T18:17:19.39 10.0 undecidable manual PG 279 0.6771 -1.23 0.8
--.AZI.Z. 1989-09-14T18:17:17.81 10.0 undecidable manual SG 201 0.3108 -0.74 0.6
--.ALP.Z. 1989-09-14T18:17:16.40 10.0 undecidable manual PG 357 0.4995 -0.9 2.4
--.AQU.Z. 1989-09-14T18:17:13.60 10.0 undecidable manual SG 298 0.1554 0.35 0.7
--.AZI.Z. 1989-09-14T18:17:12.81 10.0 undecidable manual PG 201 0.3108 -0.58 1.6
--.AQU.Z. 1989-09-14T18:17:10.43 10.0 undecidable manual PG 298 0.1554 0.41 1.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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