Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 29-08-1989 ore 01:22:49 (Italia) in zona: 2 km SE San Cesareo (RM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 2 km SE San Cesareo (RM), il

  • 28-08-1989 23:22:49 (UTC)
  • 29-08-1989 01:22:49 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.8080, 12.8120 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Cesareo RM 2 15153 15153
Zagarolo RM 4 17843 32996
Rocca Priora RM 4 11962 44958
Colonna RM 6 4287 49245
Monte Compatri RM 6 11978 61223
Labico RM 7 6379 67602
Gallicano nel Lazio RM 7 6334 73936
Palestrina RM 7 21672 95608
Monte Porzio Catone RM 8 8693 104301
Castel San Pietro Romano RM 8 902 105203
Lariano RM 9 13432 118635
Valmontone RM 10 15959 134594
Rocca di Papa RM 10 17034 151628
Cave RM 10 11287 162915
Frascati RM 11 22087 185002
Poli RM 11 2418 187420
Artena RM 12 14276 201696
Rocca di Cave RM 12 377 202073
Grottaferrata RM 12 20327 222400
Nemi RM 13 1943 224343
Casape RM 13 744 225087
Capranica Prenestina RM 13 351 225438
Marino RM 13 43026 268464
San Gregorio da Sassola RM 13 1619 270083
Genazzano RM 14 6036 276119
Velletri RM 14 53303 329422
Castel Gandolfo RM 15 8997 338419
Genzano di Roma RM 15 23970 362389
Ariccia RM 15 19407 381796
Albano Laziale RM 15 41715 423511
Pisoniano RM 17 770 424281
San Vito Romano RM 17 3273 427554
Lanuvio RM 17 13632 441186
Rocca Massima LT 17 1136 442322
Tivoli RM 17 56533 498855
Ciampino RM 17 38412 537267
Colleferro RM 18 21595 558862
Castel Madama RM 19 7399 566261
Olevano Romano RM 19 6687 572948
Bellegra RM 20 2887 575835

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a N di Velletri (53303 abitanti)
17 Km a S di Tivoli (56533 abitanti)
23 Km a SE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
27 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
29 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
30 Km a NE di Pomezia (62966 abitanti)
39 Km a N di Latina (125985 abitanti)
43 Km a NE di Anzio (54211 abitanti)
48 Km a E di Fiumicino (78395 abitanti)
78 Km a SW di L'Aquila (69753 abitanti)
85 Km a S di Terni (111501 abitanti)
89 Km a SE di Viterbo (67173 abitanti)
90 Km a E di Civitavecchia (52991 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
ML-VAX 3.4
1989-08-28
23:22:49
41.808 12.812 7 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 98469
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1989-08-28 23:22:49 ± 0.1
Latitudine 41.8080 ± 0.0086
Longitudine 12.8120 ± 0.0080
Profondità (km) 7 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 98469

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1159.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 100
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00073
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04954
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 28
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 98469
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:32:01

ML:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 98469
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LJU.Z. 1989-08-28T23:24:48.00 10.0 undecidable manual SN 15 4.4067 2.3 0
--.CGL.Z. 1989-08-28T23:24:26.52 10.0 undecidable manual SN 228 3.6075 -0.36 0.3
--.BNI.Z. 1989-08-28T23:24:12.73 10.0 undecidable manual PN 308 5.4945 1.02 0.1
--.RBL.Z. 1989-08-28T23:24:00.00 10.0 undecidable manual PN 6 4.6509 -0.11 0.9
--.LJU.Z. 1989-08-28T23:23:57.00 10.0 undecidable manual PN 15 4.4067 0.35 0.7
--.CTI.Z. 1989-08-28T23:23:56.70 10.0 undecidable manual PN 349 4.3179 0.66 0.4
--.ROB.Z. 1989-08-28T23:23:55.90 10.0 undecidable manual PN 306 4.3734 -0.4 0.7
--.FIN.Z. 1989-08-28T23:23:53.50 10.0 undecidable manual PN 306 4.1292 0.67 0.4
--.PCP.Z. 1989-08-28T23:23:52.80 10.0 undecidable manual PN 312 4.1292 -0.13 0.9
--.CRE.Z. 1989-08-28T23:23:46.00 10.0 undecidable manual SN 340 1.9092 -0.45 0.4
--.CGL.Z. 1989-08-28T23:23:45.76 10.0 undecidable manual PN 228 3.6075 -0.02 1.1
--.BDI.Z. 1989-08-28T23:23:33.77 10.0 undecidable manual PN 324 2.7639 -0.44 0.8
--.MGR.Z. 1989-08-28T23:23:32.00 10.0 undecidable manual PN 127 2.6529 -0.62 0.6
--.PGD.Z. 1989-08-28T23:23:26.43 10.0 undecidable manual PN 339 2.2089 -0.09 1.4
--.SFI.Z. 1989-08-28T23:23:26.83 10.0 undecidable manual PN 341 2.1978 0.37 1.1
--.CRE.Z. 1989-08-28T23:23:22.14 10.0 undecidable manual PN 340 1.9092 -0.3 1.2
--.FG2.Z. 1989-08-28T23:23:20.90 10.0 undecidable manual PN 89 1.7427 0.76 0.5
--.ARV.Z. 1989-08-28T23:23:19.57 10.0 undecidable manual PN 3 1.6872 0.22 1.3
--.SDI.Z. 1989-08-28T23:23:16.50 10.0 undecidable manual SG 97 0.7437 0.33 0.5
--.MAO.Z. 1989-08-28T23:23:14.83 10.0 negative manual PN 296 1.3653 -0.12 2.9
--.CM8.Z. 1989-08-28T23:23:14.90 10.0 undecidable manual PN 9 1.3986 -0.54 1.6
--.ASS.Z. 1989-08-28T23:23:13.00 10.0 undecidable manual PN 354 1.2543 -0.4 1.1
--.DUI.Z. 1989-08-28T23:23:13.32 10.0 undecidable manual PN 96 1.2321 0.23 1.3
--.MNS.Z. 1989-08-28T23:23:11.00 10.0 undecidable manual SG 350 0.5772 0.17 0.6
--.ALP.Z. 1989-08-28T23:23:11.00 10.0 undecidable manual PN 29 1.11 -0.5 1.8
--.RFI.Z. 1989-08-28T23:23:10.31 10.0 undecidable manual PG 119 1.0101 0.49 0.9
--.AZI.Z. 1989-08-28T23:23:08.33 10.0 undecidable manual SG 68 0.4995 0.3 0.5
--.SDI.Z. 1989-08-28T23:23:04.57 10.0 negative manual PG 97 0.7437 -0.39 2.2
--.AQU.Z. 1989-08-28T23:23:03.32 10.0 undecidable manual PG 38 0.6882 -0.69 0.6
--.MNS.Z. 1989-08-28T23:23:02.90 10.0 undecidable manual PG 350 0.5772 0.22 1.3
--.AZI.Z. 1989-08-28T23:23:00.15 10.0 undecidable manual PG 68 0.4995 -0.11 1.4
--.RDP.Z. 1989-08-28T23:22:53.50 10.0 undecidable manual SG 234 0.0777 -0.33 0.5
--.CP9.Z. 1989-08-28T23:22:53.00 10.0 undecidable manual PG 62 0.1221 0.37 1.1
--.RMP.Z. 1989-08-28T23:22:53.50 10.0 undecidable manual SG 272 0.0777 -0.18 0.6
--.RDP.Z. 1989-08-28T23:22:52.50 10.0 negative manual PG 234 0.0777 0.45 2
--.RMP.Z. 1989-08-28T23:22:51.72 10.0 positive manual PG 272 0.0777 -0.25 2.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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