Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 07-11-2011 ore 06:23:03 (Italia) in zona: 2 km NE Palmi (RC)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 2 km NE Palmi (RC), il

  • 07-11-2011 05:23:03 (UTC)
  • 07-11-2011 06:23:03 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.3690, 15.8710 ad una profondità di 46 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Palmi RC 2 18930 18930
Seminara RC 4 2811 21741
Gioia Tauro RC 7 19864 41605
Melicuccà RC 7 930 42535
Rizziconi RC 9 7829 50364
San Procopio RC 10 534 50898
Bagnara Calabra RC 11 10255 61153
Varapodio RC 12 2160 63313
Sinopoli RC 12 2089 65402
Cosoleto RC 12 859 66261
Sant'Eufemia d'Aspromonte RC 12 4120 70381
Taurianova RC 13 15636 86017
Terranova Sappo Minulio RC 13 523 86540
Oppido Mamertina RC 13 5332 91872
San Ferdinando RC 14 4490 96362
Scido RC 15 931 97293
Delianuova RC 15 3352 100645
Santa Cristina d'Aspromonte RC 15 929 101574
Molochio RC 16 2564 104138
Rosarno RC 17 14841 118979
Melicucco RC 18 5101 124080
Cittanova RC 18 10410 134490
Polistena RC 19 10496 144986
Scilla RC 19 4964 149950

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
34 Km a NE di Messina (238439 abitanti)
35 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
78 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
87 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2011-11-07
05:23:03
38.369 15.871 46 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1305629
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-11-07 05:23:03 ± 0.17
Latitudine 38.3690 ± 0.0072
Longitudine 15.8710 ± 0.0103
Profondità (km) 46 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1305629

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 888
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 433
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 264
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1204.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 74
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.45
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.92270
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri della magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1305629
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 01:54:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PTF.SHE. 2011-11-07T05:23:47.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ROM9.HHZ. 2011-11-07T05:23:44.11 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ROM9.HHZ. 2011-11-07T05:23:36.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAR1.HHE. 2011-11-07T05:23:32.50 0.1 undecidable manual Sg 17 102.4197 -0.202 83
IV.IVPL.HHZ. 2011-11-07T05:23:27.59 0.1 undecidable manual Sg 271 77.5668 0.186 87
IV.STR3.BHN. 2011-11-07T05:23:26.81 0.1 undecidable manual Sg 311 73.1712 0.319 86
IV.BADI.EHE. 2011-11-07T05:23:26.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCSR.HHE. 2011-11-07T05:23:25.23 0.1 undecidable manual Sg 239 65.2902 0.381 85
IV.PLAC.HHZ. 2011-11-07T05:23:22.65 0.1 undecidable manual Sg 80 50.1165 0.847 74
IV.MPNC.HHZ. 2011-11-07T05:23:22.12 0.3 undecidable manual Sg 242 51.5151 0.048 71
IV.MPAZ.HHZ. 2011-11-07T05:23:21.22 0.1 undecidable manual Sg 166 47.619 -0.107 95
IV.CAR1.HHE. 2011-11-07T05:23:19.73 0.1 undecidable manual Pg 17 102.4197 -0.535 78
IV.ATN.BHZ. 2011-11-07T05:23:19.75 0.1 undecidable manual Sg 237 42.3243 -0.613 81
IV.MUCR.HHN. 2011-11-07T05:23:19.83 0.3 undecidable manual Pg 248 94.1391 0.586 55
IV.SOI.EHE. 2011-11-07T05:23:18.86 0.1 undecidable manual Sg 154 36.4413 -0.48 88
IV.MSRU.HHZ. 2011-11-07T05:23:18.82 0.1 undecidable manual Sg 250 33.6441 -0.07 94
IV.MSCL.HHZ. 2011-11-07T05:23:17.10 0.1 undecidable manual Sg 205 16.7721 0.395 96
IV.MMME.HHN. 2011-11-07T05:23:17.35 0.3 undecidable manual Pg 228 72.1722 0.787 53
IV.NOV.HHN. 2011-11-07T05:23:17.06 0.3 undecidable manual Pg 240 74.37 0.236 64
IV.GMB.BHZ. 2011-11-07T05:23:17.88 0.1 undecidable manual Sg 189 22.5552 0.553 91
IV.JOPP.HHZ. 2011-11-07T05:23:17.64 0.1 undecidable manual Sg 3 26.4513 -0.183 92
IV.IVPL.HHZ. 2011-11-07T05:23:17.26 0.1 undecidable manual Pg 271 77.5668 0.053 88
IV.STR3.BHN. 2011-11-07T05:23:16.74 0.1 undecidable manual Pg 311 73.1712 0.061 90
IV.MCSR.HHE. 2011-11-07T05:23:15.64 0.1 undecidable manual Pg 239 65.2902 -0.091 92
IV.MPNC.HHZ. 2011-11-07T05:23:13.82 0.1 undecidable manual Pg 242 51.5151 -0.307 90
IV.PLAC.HHZ. 2011-11-07T05:23:13.93 0.1 undecidable manual Pg 80 50.1165 -0.043 95
IV.MPAZ.HHZ. 2011-11-07T05:23:13.31 0.1 undecidable manual Pg 166 47.619 -0.388 90
IV.ATN.BHZ. 2011-11-07T05:23:12.10 0.1 undecidable manual Pg 237 42.3243 -1.041 70
IV.SOI.EHE. 2011-11-07T05:23:12.20 0.1 positive manual Pg 154 36.4413 -0.351 92
IV.MSRU.HHZ. 2011-11-07T05:23:12.29 0.1 undecidable manual Pg 250 33.6441 -0.002 98
IV.MSCL.HHZ. 2011-11-07T05:23:11.12 0.1 undecidable manual Pg 205 16.7721 0.09 100
IV.GMB.BHZ. 2011-11-07T05:23:11.61 0.1 undecidable manual Pg 189 22.5552 0.22 96
IV.JOPP.HHZ. 2011-11-07T05:23:11.68 0.1 undecidable manual Pg 3 26.4513 0.005 98
IV.SAMA.HHZ. 2011-11-07T05:23:08.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAVA.EHE. 2011-11-07T05:22:56.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPR.HHZ. 2011-11-07T05:22:43.49 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download