Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 17-10-2011 ore 19:02:20 (Italia) in zona: 4 km SW Alimena (PA)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 4 km SW Alimena (PA), il

  • 17-10-2011 17:02:20 (UTC)
  • 17-10-2011 19:02:20 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.6670, 14.0900 ad una profondità di 32 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Alimena PA 4 2032 2032
Resuttano CL 5 2038 4070
Bompietro PA 9 1401 5471
Blufi PA 10 1029 6500
Santa Caterina Villarmosa CL 10 5388 11888
Villarosa EN 11 4937 16825
Castellana Sicula PA 14 3411 20236
Petralia Soprana PA 15 3360 23596
Petralia Sottana PA 16 2821 26417
Marianopoli CL 17 1906 28323
Gangi PA 18 6811 35134
Polizzi Generosa PA 18 3407 38541
Calascibetta EN 18 4528 43069
Caltanissetta CL 20 63360 106429
Enna EN 20 28019 134448

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a N di Caltanissetta (63360 abitanti)
60 Km a NE di Agrigento (59770 abitanti)
68 Km a N di Gela (75827 abitanti)
69 Km a SE di Bagheria (55387 abitanti)
81 Km a SE di Palermo (674435 abitanti)
89 Km a NW di Vittoria (63339 abitanti)
90 Km a W di Catania (314555 abitanti)
95 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
100 Km a NW di Ragusa (73313 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2011-10-17
17:02:20
37.667 14.09 32 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1297739
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-10-17 17:02:20 ± 0.18
Latitudine 37.6670 ± 0.0144
Longitudine 14.0900 ± 0.0170
Profondità (km) 32 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1297739

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1763
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 896
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 227
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2193.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 98
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 51
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.89
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.26714
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 42
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 32
Parametri della magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1297739
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 01:43:21
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.PDG.HHZ. 2011-10-17T17:03:02.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RNI2.HHE. 2011-10-17T17:03:02.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAVT.SHZ. 2011-10-17T17:02:59.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAR1.HHZ. 2011-10-17T17:02:58.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HAVL.HHE. 2011-10-17T17:02:55.33 0.6 undecidable manual Sg 130 120.1908 0.823 36
IV.MUCR.HHE. 2011-10-17T17:02:46.75 0.6 undecidable manual Sg 59 80.364 1.68 26
IV.HVZN.HHZ. 2011-10-17T17:02:45.52 0.6 undecidable manual Sg 134 77.367 1.214 33
IV.ATN.BHE. 2011-10-17T17:02:44.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HLNI.HHZ. 2011-10-17T17:02:44.40 0.6 undecidable manual Sg 117 77.367 0.08 49
IV.MSRU.HHE. 2011-10-17T17:02:43.41 0.3 undecidable manual Pg 61 140.6481 0.803 52
IV.MPNC.HHZ. 2011-10-17T17:02:41.19 0.6 undecidable manual Pg 64 122.6883 0.817 36
IV.MTGR.SHZ. 2011-10-17T17:02:41.91 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.USI.HHZ. 2011-10-17T17:02:41.56 0.3 undecidable manual Pg 326 140.0487 -0.986 49
IV.MSFR.HHZ. 2011-10-17T17:02:40.37 0.6 undecidable manual Sg 47 59.8956 0.444 47
IV.ILLI.HHZ. 2011-10-17T17:02:39.68 0.6 undecidable manual Pg 41 114.3966 0.338 43
IV.HAVL.HHE. 2011-10-17T17:02:39.49 0.3 undecidable manual Pg 130 120.1908 -0.584 59
IV.IFIL.EHN. 2011-10-17T17:02:39.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCSR.HHZ. 2011-10-17T17:02:39.21 0.1 undecidable manual Pg 66 109.113 0.518 83
IV.CRJA.SHZ. 2011-10-17T17:02:38.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IVPL.HHZ. 2011-10-17T17:02:38.97 0.6 undecidable manual Pg 44 110.6004 0.092 45
IV.NOV.HHZ. 2011-10-17T17:02:38.20 0.1 undecidable manual Pg 66 100.0221 0.64 81
IV.CRJA.SHZ. 2011-10-17T17:02:38.58 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MMGO.SHZ. 2011-10-17T17:02:37.85 1.0 undecidable manual Pg 270 97.7244 0.636 19
IV.SSY.HHZ. 2011-10-17T17:02:37.26 0.3 undecidable manual Pg 123 103.5186 -0.727 57
IV.AGST.EHZ. 2011-10-17T17:02:37.96 0.3 undecidable manual Pg 114 110.0121 -0.841 54
IV.HAGA.HHE. 2011-10-17T17:02:37.07 0.3 undecidable manual Pg 114 102.9192 -0.847 54
IV.MPG.SHN. 2011-10-17T17:02:36.13 0.1 undecidable manual Pg 311 84.1491 0.935 71
IV.MMME.HHZ. 2011-10-17T17:02:36.61 0.6 undecidable manual Pg 73 106.3158 -1.725 22
IV.IACL.HHZ. 2011-10-17T17:02:36.59 0.1 undecidable manual Pg 13 98.8233 -0.782 76
MN.CLTB.HHZ. 2011-10-17T17:02:35.58 0.1 undecidable manual Pg 263 77.367 1.384 56
IV.MEU.SHZ. 2011-10-17T17:02:35.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ESLN.HHE. 2011-10-17T17:02:35.01 0.6 undecidable manual Pg 88 77.7666 0.772 40
IV.HCRL.HHZ. 2011-10-17T17:02:35.69 0.3 undecidable manual Pg 117 93.3399 -0.859 55
IV.GIB.HHZ. 2011-10-17T17:02:34.60 0.6 undecidable manual Sg 351 36.2415 0.185 51
IV.MUCR.HHE. 2011-10-17T17:02:34.58 0.1 undecidable manual Pg 59 80.364 -0.047 96
IV.CORL.HHN. 2011-10-17T17:02:34.06 0.6 undecidable manual Pg 290 73.371 0.457 44
IV.PLLN.SHZ. 2011-10-17T17:02:34.40 0.6 undecidable manual Sg 7 36.3414 -0.049 52
IV.HLNI.HHZ. 2011-10-17T17:02:33.32 0.1 undecidable manual Pg 117 77.367 -0.87 75
IV.HVZN.HHZ. 2011-10-17T17:02:33.47 0.3 undecidable manual Pg 134 77.367 -0.715 61
IV.ECNV.HHZ. 2011-10-17T17:02:32.16 0.1 undecidable manual Pg 98 55.3002 1.153 71
IV.MCT.BHE. 2011-10-17T17:02:31.13 0.3 undecidable manual Pg 263 42.7239 1.832 33
IV.MSFR.HHZ. 2011-10-17T17:02:31.27 0.1 undecidable manual Pg 47 59.8956 -0.386 93
IV.MNO.SHZ. 2011-10-17T17:02:31.86 0.1 undecidable manual Pg 61 60.5949 0.105 100
IV.RESU.HHZ. 2011-10-17T17:02:29.50 0.6 undecidable manual Sg 232 3.6963 -0.247 54
IV.GALF.HHZ. 2011-10-17T17:02:29.80 0.1 undecidable manual Pg 83 42.1245 0.579 93
IV.CAGR.HHZ. 2011-10-17T17:02:29.17 0.3 undecidable manual Pg 98 36.3414 0.682 67
IV.PLLN.SHZ. 2011-10-17T17:02:27.62 0.1 undecidable manual Pg 7 36.3414 -0.87 82
IV.GIB.HHZ. 2011-10-17T17:02:27.68 0.1 undecidable manual Pg 351 36.2415 -0.794 86
IV.ALJA.HHE. 2011-10-17T17:02:27.23 0.3 undecidable manual Pg 287 30.8469 -0.599 72
IV.RESU.HHZ. 2011-10-17T17:02:24.90 0.1 undecidable manual Pg 232 3.6963 -0.88 88
IV.MRB1.HHZ. 2011-10-17T17:02:07.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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