Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 12-06-1985 ore 03:12:31 (Italia) in zona: 2 km E Atina (FR)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km E Atina (FR), il

  • 12-06-1985 01:12:31 (UTC)
  • 12-06-1985 03:12:31 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6270, 13.8210 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Atina FR 2 4316 4316
Villa Latina FR 2 1241 5557
Gallinaro FR 4 1269 6826
Picinisco FR 5 1218 8044
Belmonte Castello FR 5 739 8783
Settefrati FR 6 728 9511
Casalattico FR 8 574 10085
Terelle FR 9 422 10507
Casalvieri FR 9 2698 13205
San Biagio Saracinisco FR 9 349 13554
San Donato Val di Comino FR 9 2107 15661
Alvito FR 9 2713 18374
Sant'Elia Fiumerapido FR 10 6166 24540
Vicalvi FR 11 783 25323
Vallerotonda FR 11 1581 26904
Posta Fibreno FR 13 1139 28043
Fontechiari FR 13 1303 29346
Colle San Magno FR 14 699 30045
Villa Santa Lucia FR 14 2632 32677
Acquafondata FR 14 263 32940
Castrocielo FR 15 3965 36905
Cassino FR 15 36142 73047
Roccasecca FR 15 7365 80412
Piedimonte San Germano FR 15 6535 86947
Santopadre FR 16 1357 88304
Viticuso FR 17 353 88657
Campoli Appennino FR 17 1725 90382
Opi AQ 17 420 90802
Arpino FR 18 7262 98064
Cervaro FR 18 8109 106173
Broccostella FR 18 2741 108914
Aquino FR 18 5370 114284
Civitella Alfedena AQ 18 296 114580
Pizzone IS 19 329 114909
Villetta Barrea AQ 19 653 115562
Pescosolido FR 19 1555 117117
Colfelice FR 20 1932 119049
Scapoli IS 20 680 119729

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
75 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
78 Km a E di Latina (125985 abitanti)
79 Km a NW di Aversa (53047 abitanti)
84 Km a NW di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
86 Km a SW di Chieti (51815 abitanti)
87 Km a NW di Marano di Napoli (59874 abitanti)
87 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
88 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
88 Km a NW di Afragola (65057 abitanti)
89 Km a NW di Acerra (59573 abitanti)
89 Km a NW di Casoria (77642 abitanti)
90 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
93 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
95 Km a NW di Napoli (974074 abitanti)
97 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
98 Km a E di Aprilia (73446 abitanti)
99 Km a SW di Pescara (121014 abitanti)
100 Km a NW di Portici (55274 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6 1985-06-12
01:12:31
41.627 13.821 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 8389
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-06-12 01:12:31 ± 0.258
Latitudine 41.6270 ± 0.0177
Longitudine 13.8210 ± 0.0369
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 8389

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3643.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 125
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 10
Numero di fasi 10
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00073
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01506
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 8389
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:12:25
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.AS1.Z. 1985-06-12T01:13:23.00 10.0 undecidable manual SN 329 1.6761 -0.22 0.4
--.PO9.Z. 1985-06-12T01:13:10.00 10.0 undecidable manual SN 325 1.1433 -0.75 0.2
--.AS1.Z. 1985-06-12T01:13:02.00 10.0 undecidable manual PN 329 1.6761 0.61 0.5
--.PO9.Z. 1985-06-12T01:12:54.50 10.0 undecidable manual PN 325 1.1433 0.31 1.2
--.AQU.Z. 1985-06-12T01:12:48.50 10.0 undecidable manual PG 336 0.777 0.63 0.7
--.RDP.Z. 1985-06-12T01:12:48.00 10.0 undecidable manual PG 279 0.8214 -0.69 0.6
--.MSC.Z. 1985-06-12T01:12:42.00 10.0 undecidable manual PG 165 0.444 0.45 1.1
--.SGG.Z. 1985-06-12T01:12:41.60 10.0 undecidable manual PG 119 0.4773 -0.55 0.9
--.SD1.Z. 1985-06-12T01:12:35.00 10.0 undecidable manual SG 354 0.0777 -0.16 1
--.SD1.Z. 1985-06-12T01:12:33.50 10.0 positive manual PG 354 0.0777 -0.14 3.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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