Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 27-09-2011 ore 09:52:54 (Italia) in zona: 6 km N Maniace (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: 6 km N Maniace (CT), il

  • 27-09-2011 07:52:54 (UTC)
  • 27-09-2011 09:52:54 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.9190, 14.8140 ad una profondità di 18 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Maniace CT 6 3765 3765
Maletto CT 11 3920 7685
Floresta ME 12 485 8170
Cesarò ME 12 2439 10609
Randazzo CT 13 10900 21509
Tortorici ME 13 6435 27944
San Teodoro ME 13 1403 29347
Santa Domenica Vittoria ME 13 980 30327
Longi ME 13 1473 31800
Galati Mamertino ME 13 2627 34427
Bronte CT 15 19172 53599
Alcara li Fusi ME 15 1980 55579
Ucria ME 15 1058 56637
Roccella Valdemone ME 17 666 57303
San Salvatore di Fitalia ME 17 1319 58622
Raccuja ME 18 1041 59663
Frazzanò ME 18 711 60374
Castell'Umberto ME 19 3128 63502
Sinagra ME 19 2705 66207
Militello Rosmarino ME 19 1324 67531
Mirto ME 19 974 68505
San Piero Patti ME 20 2915 71420
San Marco d'Alunzio ME 20 1996 73416

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
46 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
52 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
72 Km a W di Messina (238439 abitanti)
76 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
81 Km a NE di Caltanissetta (63360 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.9 2011-09-27
07:52:54
37.919 14.814 19 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1291149
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-09-27 07:52:54 ± 0.11
Latitudine 37.9190 ± 0.0072
Longitudine 14.8140 ± 0.0080
Profondità (km) 19 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1291149

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 754
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 277
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 174
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1063.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 63
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 49
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.47
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.98925
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 41
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri della magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1291149
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 01:34:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PIPA.HHZ. 2011-09-27T07:53:35.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.STR3.BHN. 2011-09-27T07:53:33.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HMDC.HHE. 2011-09-27T07:53:26.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MFNL.SHZ. 2011-09-27T07:53:26.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSCL.HHE. 2011-09-27T07:53:26.69 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTGR.SHZ. 2011-09-27T07:53:26.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAR1.HHZ. 2011-09-27T07:53:23.96 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRJA.SHZ. 2011-09-27T07:53:23.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCT.BHE. 2011-09-27T07:53:22.63 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2011-09-27T07:53:21.92 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.USI.HHZ. 2011-09-27T07:53:21.03 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CORL.HHZ. 2011-09-27T07:53:20.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IFIL.EHE. 2011-09-27T07:53:19.55 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MCT.BHE. 2011-09-27T07:53:19.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HAGA.HHN. 2011-09-27T07:53:18.01 0.6 undecidable manual Sg 157 76.4679 0.465 41
IV.MPG.SHN. 2011-09-27T07:53:18.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HLNI.HHZ. 2011-09-27T07:53:14.66 0.6 undecidable manual Sg 175 63.492 0.55 41
IV.MEU.SHZ. 2011-09-27T07:53:13.57 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IFIL.EHE. 2011-09-27T07:53:12.19 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOI.EHZ. 2011-09-27T07:53:12.64 0.3 undecidable manual Pg 81 109.8123 -0.306 60
IV.MPAZ.HHE. 2011-09-27T07:53:12.07 0.6 undecidable manual Pg 88 104.4177 -0.055 42
MN.CEL.HHZ. 2011-09-27T07:53:11.46 0.3 undecidable manual Pg 68 101.6205 -0.231 62
IV.ALJA.HHZ. 2011-09-27T07:53:11.19 0.3 undecidable manual Pg 259 94.7385 0.556 58
IV.SSY.HHN. 2011-09-27T07:53:11.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GMB.BHZ. 2011-09-27T07:53:10.63 0.3 undecidable manual Pg 72 92.9403 0.279 62
IV.IACL.HHZ. 2011-09-27T07:53:09.05 0.6 undecidable manual Pg 330 78.9654 0.837 35
IV.RAFF.HHZ. 2011-09-27T07:53:09.59 0.3 undecidable manual Pg 207 86.8464 0.167 64
IV.RESU.HHZ. 2011-09-27T07:53:08.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSRU.HHN. 2011-09-27T07:53:07.35 0.1 positive manual Pg 58 71.6727 0.245 86
IV.AGST.EHZ. 2011-09-27T07:53:07.87 0.3 undecidable manual Pg 154 81.9513 -0.809 54
IV.HAGA.HHN. 2011-09-27T07:53:07.17 0.3 undecidable manual Pg 157 76.4679 -0.662 58
IV.GIB.HHZ. 2011-09-27T07:53:06.60 0.6 undecidable manual Pg 277 69.375 -0.14 44
IV.NOV.HHZ. 2011-09-27T07:53:06.19 0.6 undecidable manual Sg 67 30.747 0.581 43
IV.HLNI.HHZ. 2011-09-27T07:53:05.19 0.3 undecidable manual Pg 175 63.492 -0.659 59
IV.ATN.BHZ. 2011-09-27T07:53:05.66 0.3 undecidable manual Pg 65 62.7927 -0.088 68
IV.IVPL.HHE. 2011-09-27T07:53:04.03 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPNC.HHN. 2011-09-27T07:53:04.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSFR.HHZ. 2011-09-27T07:53:03.17 0.6 undecidable manual Sg 303 23.2545 -0.607 42
IV.CAGR.HHN. 2011-09-27T07:53:03.58 0.6 undecidable manual Pg 220 42.9237 0.849 38
IV.MUCR.HHZ. 2011-09-27T07:53:02.20 0.6 undecidable manual Sg 21 14.7741 0.244 48
IV.MCSR.HHZ. 2011-09-27T07:53:02.07 0.1 undecidable manual Pg 66 39.8268 -0.201 93
IV.ESLN.HHE. 2011-09-27T07:53:01.02 0.3 undecidable manual Pg 151 28.749 0.372 68
IV.ECNV.HHZ. 2011-09-27T07:53:01.97 0.6 undecidable manual Pg 194 36.9297 0.127 47
IV.MNO.SHZ. 2011-09-27T07:53:01.19 0.3 undecidable manual Sg 277 10.4784 -0.03 74
IV.MMME.HHN. 2011-09-27T07:53:01.92 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NOV.HHZ. 2011-09-27T07:53:00.72 0.1 positive manual Pg 67 30.747 -0.214 94
IV.MSFR.HHZ. 2011-09-27T07:52:59.93 0.1 undecidable manual Pg 303 23.2545 0.047 99
IV.MNO.SHZ. 2011-09-27T07:52:58.22 0.1 undecidable manual Pg 277 10.4784 -0.185 97
IV.MUCR.HHZ. 2011-09-27T07:52:58.82 0.1 positive manual Pg 21 14.7741 -0.011 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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