Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 01-06-2011 ore 13:19:21 (UTC) in zona: 2 km S Valvasone Arzene (PN)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 2 km S Valvasone Arzene (PN), il

  • 01-06-2011 13:19:21 (UTC)
  • 01-06-2011 15:19:21 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.9810, 12.8610 ad una profondità di 2 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Valvasone Arzene PN 2 3988 3988
Casarsa della Delizia PN 3 8540 12528
San Martino al Tagliamento PN 5 1468 13996
Zoppola PN 7 8572 22568
San Giorgio della Richinvelda PN 7 4650 27218
San Vito al Tagliamento PN 7 15078 42296
Camino al Tagliamento UD 9 1626 43922
Codroipo UD 9 16148 60070
Sedegliano UD 10 3868 63938
Fiume Veneto PN 11 11697 75635
Cordenons PN 12 18301 93936
Vivaro PN 12 1352 95288
Flaibano UD 13 1156 96444
Dignano UD 13 2317 98761
Varmo UD 14 2804 101565
Morsano al Tagliamento PN 15 2830 104395
Cordovado PN 15 2780 107175
Sesto al Reghena PN 15 6356 113531
Spilimbergo PN 15 12124 125655
San Quirino PN 15 4383 130038
Chions PN 16 5190 135228
Bertiolo UD 16 2473 137701
Pordenone PN 16 51229 188930
Azzano Decimo PN 16 15775 204705
Mereto di Tomba UD 17 2648 207353
Gruaro VE 17 2811 210164
Coseano UD 18 2187 212351
Cinto Caomaggiore VE 18 3243 215594
Teglio Veneto VE 18 2285 217879
Rivignano Teor UD 18 6349 224228
Roveredo in Piano PN 19 5967 230195
Arba PN 19 1309 231504
Porcia PN 19 15293 246797
San Vito di Fagagna UD 19 1671 248468
Basiliano UD 20 5356 253824

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
16 Km a E di Pordenone (51229 abitanti)
30 Km a W di Udine (99169 abitanti)
59 Km a NE di Treviso (83731 abitanti)
73 Km a NE di Venezia (263352 abitanti)
79 Km a W di Trieste (204420 abitanti)
100 Km a NE di Padova (210401 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML 2.7
2011-06-01
13:19:21
45.981 12.861 2 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1225209
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-06-01 13:19:21 ± 0.28
Latitudine 45.9810 ± 0.0135
Longitudine 12.8610 ± 0.0104
Profondità (km) 2 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1225209

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1378
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 732
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 346
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1700.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 145
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 23
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.57
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.90386
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1225209
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 00:02:57

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 1225209
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 00:02:57
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CRAC.EHE. 2011-06-01T13:20:43.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRON.EHN. 2011-06-01T13:20:42.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPO.HHZ. 2011-06-01T13:20:40.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.DAVOX.HHZ. 2011-06-01T13:20:32.08 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2011-06-01T13:20:26.89 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.BERNI.HHE. 2011-06-01T13:20:25.60 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
CH.BERNI.HHE. 2011-06-01T13:19:59.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.FUORN.HHZ. 2011-06-01T13:19:56.26 0.3 undecidable manual Pg 291 211.3329 0.785 35
IV.BRMO.HHZ. 2011-06-01T13:19:55.03 0.6 undecidable manual Pg 287 198.6567 1.129 21
IV.MABI.HHE. 2011-06-01T13:19:51.65 0.6 undecidable manual Pg 273 180.9855 0.038 34
IV.SALO.HHE. 2011-06-01T13:19:51.53 0.3 undecidable manual Pg 258 185.0703 -0.688 42
IV.MAGA.HHZ. 2011-06-01T13:19:50.65 0.3 undecidable manual Pg 263 173.8926 0.128 52
NI.CGRP.HHZ. 2011-06-01T13:19:46.82 0.6 undecidable manual Sg 263 82.251 -0.723 38
IV.ROVR.HHZ. 2011-06-01T13:19:45.87 0.3 undecidable manual Pg 256 143.1456 0.084 60
IV.APPI.EHZ. 2011-06-01T13:19:45.39 0.3 undecidable manual Pg 294 136.9629 0.568 54
IV.TEOL.HHZ. 2011-06-01T13:19:41.68 0.3 undecidable manual Pg 234 114.7962 0.263 61
NI.SABO.HHZ. 2011-06-01T13:19:41.79 0.6 undecidable manual Sg 89 59.5959 0.298 45
NI.VINO.HHZ. 2011-06-01T13:19:36.79 0.6 undecidable manual Sg 46 43.9227 0.344 46
NI.CGRP.HHZ. 2011-06-01T13:19:36.00 0.3 undecidable manual Pg 263 82.251 -0.396 63
NI.ACOM.HHZ. 2011-06-01T13:19:36.40 0.6 undecidable manual Pg 38 80.364 0.286 43
NI.AGOR.HHZ. 2011-06-01T13:19:34.36 0.3 undecidable manual Pg 294 68.5758 0.076 70
IV.FVI.HHN. 2011-06-01T13:19:33.81 0.6 undecidable manual Pg 355 68.5758 -0.481 43
NI.PALA.HHZ. 2011-06-01T13:19:32.11 0.6 undecidable manual Sg 9 29.6481 0.608 44
NI.SABO.HHZ. 2011-06-01T13:19:32.39 0.3 undecidable manual Pg 89 59.5959 -0.511 64
NI.POLC.HHZ. 2011-06-01T13:19:31.40 0.6 undecidable manual Sg 280 28.2495 0.407 47
IV.STAL.HHZ. 2011-06-01T13:19:31.69 0.6 undecidable manual Sg 340 33.0447 -0.975 37
NI.VINO.HHZ. 2011-06-01T13:19:29.63 0.1 undecidable manual Pg 46 43.9227 -0.36 92
NI.PALA.HHZ. 2011-06-01T13:19:27.42 0.1 undecidable manual Pg 9 29.6481 0.288 95
IV.STAL.HHZ. 2011-06-01T13:19:27.43 0.1 undecidable manual Pg 340 33.0447 -0.377 93
NI.POLC.HHZ. 2011-06-01T13:19:26.91 0.1 undecidable manual Pg 280 28.2495 0.07 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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