Terremoto di magnitudo Md 2.9 del 11-03-1989 ore 03:11:02 (Italia) in zona: 4 km SW Castelgrande (PZ)

Un terremoto di magnitudo Md 2.9 è avvenuto nella zona: 4 km SW Castelgrande (PZ), il

  • 11-03-1989 02:11:02 (UTC)
  • 11-03-1989 03:11:02 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.7570, 15.4170 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castelgrande PZ 4 943 943
Muro Lucano PZ 6 5497 6440
Pescopagano PZ 9 1910 8350
Santomenna SA 10 443 8793
Laviano SA 10 1438 10231
Bella PZ 10 5171 15402
Sant'Andrea di Conza AV 11 1539 16941
Castelnuovo di Conza SA 11 619 17560
Colliano SA 11 3638 21198
San Gregorio Magno SA 11 4286 25484
Ricigliano SA 11 1144 26628
Rapone PZ 12 990 27618
Valva SA 13 1643 29261
San Fele PZ 13 3004 32265
Conza della Campania AV 13 1373 33638
Balvano PZ 14 1830 35468
Romagnano al Monte SA 14 368 35836
Buccino SA 15 5047 40883
Ruvo del Monte PZ 15 1083 41966
Palomonte SA 15 3985 45951
Cairano AV 16 326 46277
Calitri AV 16 4666 50943
Calabritto AV 17 2391 53334
Oliveto Citra SA 17 3802 57136
Caposele AV 17 3483 60619
Baragiano PZ 17 2671 63290
Teora AV 17 1537 64827
Senerchia AV 18 842 65669
Salvitelle SA 19 560 66229
Contursi Terme SA 19 3394 69623
Vietri di Potenza PZ 19 2832 72455

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
35 Km a W di Potenza (67122 abitanti)
40 Km a E di Battipaglia (50786 abitanti)
55 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
56 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
60 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
68 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
70 Km a SW di Cerignola (58396 abitanti)
75 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
79 Km a S di Foggia (151991 abitanti)
79 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
89 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
90 Km a E di Portici (55274 abitanti)
90 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
90 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
91 Km a SW di Andria (100440 abitanti)
95 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
96 Km a SW di Barletta (94814 abitanti)
96 Km a W di Altamura (70396 abitanti)
96 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
98 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
99 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML-VAX 2.0
1989-03-11
02:11:02
40.757 15.417 4 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 88249
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1989-03-11 02:11:02 ± 0.257
Latitudine 40.7570 ± 0.0084
Longitudine 15.4170 ± 0.0131
Profondità (km) 4 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 88249

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1447.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 60
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 27
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00283
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01376
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri delle magnitudo

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 88249
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:22:48

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 88249
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BRT.Z. 1989-03-11T02:11:45.27 10.0 undecidable manual SN 84 1.3098 -0.48 0.4
--.BAI.Z. 1989-03-11T02:11:42.50 10.0 undecidable manual SN 71 1.1544 0.47 0.5
--.FG2.Z. 1989-03-11T02:11:39.87 10.0 undecidable manual SG 349 1.0656 0.28 0.6
--.MS1.Z. 1989-03-11T02:11:38.00 10.0 undecidable manual SG 22 1.0212 -0.36 0.6
--.FG3.Z. 1989-03-11T02:11:37.72 10.0 undecidable manual SG 22 1.0212 -0.78 0.3
--.SDI.Z. 1989-03-11T02:11:30.47 10.0 undecidable manual PN 308 1.5318 0.01 1.4
--.BRT.Z. 1989-03-11T02:11:28.42 10.0 undecidable manual PN 84 1.3098 1.02 0.4
--.CDM.Z. 1989-03-11T02:11:28.50 10.0 undecidable manual SG 63 0.7215 -0.05 0.7
--.TDS.Z. 1989-03-11T02:11:27.47 10.0 undecidable manual PN 146 1.2987 0.24 1.5
--.CSI.Z. 1989-03-11T02:11:26.86 10.0 undecidable manual PN 145 1.1766 1.31 0.2
--.BAI.Z. 1989-03-11T02:11:25.50 10.0 undecidable manual PN 71 1.1544 0.25 1.5
--.DUI.Z. 1989-03-11T02:11:25.17 10.0 undecidable manual PN 321 1.1544 -0.03 1.6
--.MT9.Z. 1989-03-11T02:11:24.80 10.0 undecidable manual SG 207 0.5883 0.56 0.5
--.FG2.Z. 1989-03-11T02:11:23.77 10.0 negative manual PG 349 1.0656 -0.07 3.4
--.FG3.Z. 1989-03-11T02:11:23.18 10.0 undecidable manual PG 22 1.0212 -0.03 1.7
--.SGG.Z. 1989-03-11T02:11:23.40 10.0 undecidable manual PG 309 0.999 0.68 0.9
--.MS1.Z. 1989-03-11T02:11:22.00 10.0 undecidable manual PG 22 1.0212 -1.13 0.3
--.BSS.Z. 1989-03-11T02:11:19.86 10.0 undecidable manual SG 272 0.444 0.18 0.7
--.SOR.Z. 1989-03-11T02:11:18.80 10.0 undecidable manual PG 258 0.8325 -0.86 0.6
--.CDM.Z. 1989-03-11T02:11:17.00 10.0 undecidable manual PG 63 0.7215 -0.46 1.3
--.FG4.Z. 1989-03-11T02:11:17.32 10.0 undecidable manual SG 11 0.3774 0.23 0.7
--.TR9.Z. 1989-03-11T02:11:15.80 10.0 undecidable manual SG 333 0.3108 1.03 0.1
--.MGR.Z. 1989-03-11T02:11:15.15 10.0 undecidable manual PG 170 0.6216 -0.61 1
--.MT9.Z. 1989-03-11T02:11:14.70 10.0 undecidable manual PG 207 0.5883 -0.27 1.6
--.BSS.Z. 1989-03-11T02:11:11.91 10.0 undecidable manual PG 272 0.444 -0.43 1.4
--.TR9.Z. 1989-03-11T02:11:10.10 10.0 undecidable manual PG 333 0.3108 0.59 1.1
--.FG4.Z. 1989-03-11T02:11:10.72 10.0 undecidable manual PG 11 0.3774 -0.13 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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