Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 26-02-2019 ore 07:29:11 (UTC) in zona: Tirreno Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 26-02-2019 07:29:11 (UTC)
  • 26-02-2019 08:29:11 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.2800, 15.3700 ad una profondità di 305 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
76 Km a W di Cosenza (67546 abitanti)
89 Km a W di Lamezia Terme (70714 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.9 2019-02-26
07:29:11
39.28 15.3698 305 2019-08-22
08:25:00
Bollettino Sismico Italiano INGV 68971781
Rivista
Rev100
ML 3.1 2019-02-26
07:29:11
39.3477 14.7907 282 2019-02-26
07:46:05
Sala Sismica INGV-Roma 65974251
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2019-02-26 07:29:11 ± 0.53
Latitudine 39.2800 ± 0.0288
Longitudine 15.3698 ± 0.0662
Profondità (km) 305 ± 5 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 68971781

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 5679
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1970
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 108
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5680.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 138
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 39
Numero di fasi 39
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.48
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.51531
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.98480
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 33
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 33
Parametri delle magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 21
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 68971781
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2019-06-20 10:19:31

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 65974251
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2019-02-26 07:46:05
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PLAC.HHZ. 2019-02-26T07:30:25.47 0.6 undecidable manual S 135 130.3695 156 0.02 49
MN.CEL.HHZ. 2019-02-26T07:30:24.04 0.6 undecidable manual S 158 121.8891 157 -0.68 42
MN.TIP.HHZ. 2019-02-26T07:30:24.84 0.6 undecidable manual S 95 119.7912 158 0.29 47
IV.CELI.HHZ. 2019-02-26T07:30:23.74 0.1 undecidable manual S 82 98.6235 161 0.77 84
IV.CAR1.HHZ. 2019-02-26T07:30:20.96 0.6 undecidable manual S 92 72.372 166 -0.43 51
IV.CET2.HHZ. 2019-02-26T07:30:20.11 0.6 undecidable manual S 61 57.1983 169 -0.58 50
IV.ALJA.HHZ. 2019-02-26T07:30:00.27 0.1 undecidable manual P 220 220.3128 143 0.55 57
IV.GALF.HHZ. 2019-02-26T07:29:59.03 0.3 undecidable manual P 202 187.5678 147 1.64 30
IV.HLNI.HHE. 2019-02-26T07:29:57.62 1.0 undecidable manual P 192 218.6145 143 -1.97 6
IV.PETRA.HHN. 2019-02-26T07:29:57.92 0.3 undecidable manual P 215 193.9614 146 0.1 56
IV.EPZF.HHZ. 2019-02-26T07:29:57.42 0.3 undecidable manual P 196 167.5101 150 1.32 41
IV.EMSG.HHN. 2019-02-26T07:29:57.39 0.6 undecidable manual P 193 165.9117 151 1.39 26
IV.EPIT.HHN. 2019-02-26T07:29:57.05 0.3 undecidable manual P 190 165.2124 151 1.1 46
IV.CSLB.HHZ. 2019-02-26T07:29:56.72 0.3 undecidable manual P 218 187.368 147 -0.66 50
IV.LTRZ.HNN. 2019-02-26T07:29:56.48 0.1 undecidable manual P 40 191.6637 147 -1.19 51
GE.MATE.HHN. 2019-02-26T07:29:56.46 0.3 undecidable manual P 36 189.5658 147 -1.06 41
IV.NOV.HHZ. 2019-02-26T07:29:54.81 0.3 undecidable manual P 188 140.3484 154 0.28 68
IV.SCHR.EHN. 2019-02-26T07:29:54.17 0.6 undecidable manual P 30 118.3926 158 0.74 41
IV.SOI.EHZ. 2019-02-26T07:29:54.42 0.3 undecidable manual P 156 146.4423 154 -0.44 65
IV.MUCR.HHE. 2019-02-26T07:29:54.13 0.1 undecidable manual P 198 143.8449 154 -0.58 83
IV.AIO.HHZ. 2019-02-26T07:29:54.78 0.1 undecidable manual P 185 145.6431 154 -0.04 94
IV.CDRU.HHE. 2019-02-26T07:29:54.08 0.3 undecidable manual P 358 134.2656 155 -0.13 71
IV.MCEL.HHN. 2019-02-26T07:29:54.19 0.3 undecidable manual P 17 121.5894 158 0.61 65
IV.PLAC.HHZ. 2019-02-26T07:29:53.78 0.1 negative manual P 135 130.3695 156 -0.23 93
IV.CELI.HHZ. 2019-02-26T07:29:53.45 0.1 negative manual P 82 98.6235 161 0.87 81
MN.TIP.HHZ. 2019-02-26T07:29:53.53 0.1 undecidable manual P 95 119.7912 158 0.03 100
IV.GRI.EHZ. 2019-02-26T07:29:53.04 0.3 negative manual P 119 103.7184 161 0.25 74
IV.SALB.HHZ. 2019-02-26T07:29:53.20 0.1 undecidable manual P 51 106.5156 160 0.3 97
IV.TDS.HHZ. 2019-02-26T07:29:53.71 0.1 undecidable manual P 63 92.9403 162 1.35 65
IV.MPNC.HHN. 2019-02-26T07:29:53.07 0.3 undecidable manual P 181 125.7741 157 -0.71 61
MN.CEL.HHZ. 2019-02-26T07:29:52.61 0.3 undecidable manual P 158 121.8891 157 -0.98 55
IV.MGR.HHZ. 2019-02-26T07:29:52.21 0.3 undecidable manual P 9 96.4257 162 -0.28 75
IV.SIRI.HNE. 2019-02-26T07:29:52.86 0.3 undecidable manual P 23 108.7134 160 -0.13 75
IV.IVPL.HHZ. 2019-02-26T07:29:52.67 0.6 undecidable manual P 199 105.8163 160 -0.2 50
IV.BULG.HHN. 2019-02-26T07:29:52.35 0.3 undecidable manual P 0 88.5447 163 0.15 78
IV.MSRU.HHZ. 2019-02-26T07:29:52.35 0.3 negative manual P 174 113.3976 159 -0.85 59
IV.CAR1.HHZ. 2019-02-26T07:29:51.10 0.3 undecidable manual P 92 72.372 166 -0.57 73
MN.CUC.HHE. 2019-02-26T07:29:51.97 0.3 undecidable manual P 26 87.8454 163 -0.2 77
IV.CET2.HHZ. 2019-02-26T07:29:50.87 0.3 undecidable manual P 61 57.1983 169 -0.39 79
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MPNC.HHN. ML:3.0 0.00010635 1.54 AML other m 2019-02-26T07:29:54.19
IV.CAR1.HHE. ML:3.0 0.000107051285 0.4224 AML other m 2019-02-26T07:30:20.74
IV.CET2.HHN. ML:3.2 0.00016213105 0.544 AML other m 2019-02-26T07:30:21.09
IV.CAR1.HHN. ML:2.6 0.00004581971 0.4864 AML other m 2019-02-26T07:30:21.39
IV.CET2.HHE. ML:2.8 0.00008202493 0.4416 AML other m 2019-02-26T07:30:21.21
IV.CELI.HHE. ML:3.1 0.00013676905 2.6816 AML other m 2019-02-26T07:30:23.19
IV.CAR1.HNN. ML:3.2 0.0001852958 1.024 AML other m 2019-02-26T07:30:21.59
IV.MSRU.HHN. ML:3.0 0.00009590772 0.6016 AML other m 2019-02-26T07:30:25.79
MN.TIP.HNE. ML:2.8 0.000065223825 0.9408 AML other m 2019-02-26T07:30:26.14
IV.MSRU.HHE. ML:3.1 0.00014013415 2.1184 AML other m 2019-02-26T07:30:26.66
IV.SOI.EHE. ML:2.7 0.000047126194999999996 0.7808 AML other m 2019-02-26T07:30:27.36
MN.TIP.HHE. ML:2.6 0.00004096678 1.5616 AML other m 2019-02-26T07:30:29.16
MN.CEL.HHN. ML:2.7 0.00005247552 1.9776 AML other m 2019-02-26T07:30:27.57
IV.AIO.HHE. ML:2.7 0.000051889595 3.6032 AML other m 2019-02-26T07:30:28.93
IV.NOV.HHN. ML:3.4 0.0002567649 0.48 AML other m 2019-02-26T07:30:30.44
IV.AIO.HHN. ML:2.8 0.00006427017 2.4192 AML other m 2019-02-26T07:30:31.20
IV.MPNC.HHE. ML:3.1 0.000122 0.62 AML other m 2019-02-26T07:30:31.80
MN.CEL.HHE. ML:2.7 0.000047987519999999996 0.5056 AML other m 2019-02-26T07:30:32.27
IV.SOI.EHN. ML:2.7 0.00005153962 0.6848 AML other m 2019-02-26T07:30:34.13
IV.PLAC.HNN. ML:3.6 0.00043017680000000005 6.0992 AML other m 2019-02-26T07:31:00.23
IV.PLAC.HNE. ML:3.1 0.00012513639999999998 5.664 AML other m 2019-02-26T07:31:00.61
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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