Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 11-01-2010 ore 23:15:45 (Italia) in zona: 1 km SE Sant'Alfio (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 1 km SE Sant'Alfio (CT), il

  • 11-01-2010 22:15:45 (UTC)
  • 11-01-2010 23:15:45 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7390, 15.1490 ad una profondità di 1 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Alfio CT 1 1582 1582
Giarre CT 3 27659 29241
Milo CT 3 1087 30328
Mascali CT 5 14282 44610
Riposto CT 5 14838 59448
Santa Venerina CT 6 8592 68040
Zafferana Etnea CT 6 9517 77557
Fiumefreddo di Sicilia CT 8 9623 87180
Piedimonte Etneo CT 8 3963 91143
Linguaglossa CT 11 5403 96546
Calatabiano CT 12 5308 101854
Acireale CT 14 52622 154476
Aci Sant'Antonio CT 15 17984 172460
Trecastagni CT 15 10910 183370
Viagrande CT 15 8563 191933
Aci Catena CT 15 29851 221784
Gaggi ME 15 3184 224968
Pedara CT 16 14102 239070
Aci Bonaccorsi CT 16 3524 242594
Giardini-Naxos ME 16 9415 252009
Castiglione di Sicilia CT 16 3215 255224
Taormina ME 17 10960 266184
Nicolosi CT 17 7463 273647
Castelmola ME 18 1088 274735
Motta Camastra ME 18 845 275580
Valverde CT 18 7840 283420
Francavilla di Sicilia ME 18 3945 287365
Graniti ME 18 1492 288857
San Giovanni la Punta CT 19 23060 311917
Tremestieri Etneo CT 19 20589 332506
San Gregorio di Catania CT 20 11966 344472
Moio Alcantara ME 20 717 345189

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
27 Km a N di Catania (314555 abitanti)
60 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
62 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
77 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
98 Km a NE di Ragusa (73313 abitanti)
100 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2010-01-11
22:15:45
37.739 15.149 1 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1005209
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2010-01-11 22:15:45 ± 0.18
Latitudine 37.7390 ± 0.0063
Longitudine 15.1490 ± 0.0091
Profondità (km) 1 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1005209

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 753
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 505
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 128
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1063.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 101
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 38
Numero di fasi 35
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.62
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.47219
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri della magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1005209
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 19:16:16
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SERS.HHN. 2010-01-11T22:16:22.60 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRJA.SHZ. 2010-01-11T22:16:19.26 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CORL.HHZ. 2010-01-11T22:16:14.06 0.6 undecidable manual Pg 277 162.615 0.934 27
IV.HAVL.HHN. 2010-01-11T22:16:13.41 0.1 undecidable manual Sg 182 86.4468 0.312 82
IV.GRI.EHZ. 2010-01-11T22:16:13.88 0.3 undecidable manual Pg 42 163.4142 0.636 47
IV.IVPL.HHZ. 2010-01-11T22:16:10.20 0.6 undecidable manual Sg 348 72.2721 0.904 34
IV.PLAC.HHN. 2010-01-11T22:16:09.92 0.3 undecidable manual Pg 55 137.4624 0.677 50
IV.ALJA.HHZ. 2010-01-11T22:16:08.23 0.1 undecidable manual Pg 271 122.3886 1.296 51
IV.HVZN.HHZ. 2010-01-11T22:16:08.94 0.6 undecidable manual Sg 212 72.9714 -0.551 41
IV.MSRU.HHZ. 2010-01-11T22:16:07.07 0.6 undecidable manual Sg 28 66.1893 -0.61 40
IV.SSY.HHZ. 2010-01-11T22:16:07.42 0.3 undecidable manual Sg 186 64.7907 0.111 67
IV.MTTG.HHZ. 2010-01-11T22:16:05.69 0.3 undecidable manual Sg 59 56.499 0.685 60
IV.AGST.EHN. 2010-01-11T22:16:04.49 0.1 undecidable manual Sg 173 53.9016 0.364 88
IV.GIB.HHZ. 2010-01-11T22:16:04.25 0.6 undecidable manual Pg 286 102.2199 0.429 39
IV.IACL.HHZ. 2010-01-11T22:16:04.18 0.1 undecidable manual Pg 322 112.0989 -1.161 57
IV.CSLB.SHZ. 2010-01-11T22:16:03.11 0.3 undecidable manual Pg 283 98.124 -0.077 64
IV.PLLN.SHZ. 2010-01-11T22:16:03.10 0.1 undecidable manual Pg 288 92.4408 0.781 70
IV.HCRL.HHZ. 2010-01-11T22:16:03.44 0.3 undecidable manual Sg 192 51.6039 0.128 70
IV.GALF.HHZ. 2010-01-11T22:16:02.99 0.6 undecidable manual Sg 267 51.2154 -0.19 45
IV.RAFF.HHZ. 2010-01-11T22:16:01.46 0.3 undecidable manual Pg 231 89.8434 -0.455 60
IV.SOI.EHZ. 2010-01-11T22:16:01.31 0.1 undecidable manual Pg 65 87.4458 -0.238 84
MN.CEL.HHZ. 2010-01-11T22:16:01.18 0.1 undecidable manual Pg 48 87.1461 -0.312 83
IV.ILLI.HHZ. 2010-01-11T22:16:00.66 0.3 undecidable manual Pg 347 80.364 0.205 64
IV.HAVL.HHN. 2010-01-11T22:16:00.97 0.1 undecidable manual Pg 182 86.4468 -0.424 81
IV.MPAZ.HHZ. 2010-01-11T22:16:00.87 0.1 undecidable manual Pg 72 78.7656 0.656 76
IV.ECNV.HHZ. 2010-01-11T22:15:59.68 0.6 undecidable manual Sg 248 41.5251 -0.132 47
IV.IVPL.HHZ. 2010-01-11T22:15:58.33 0.1 undecidable manual Pg 348 72.2721 -0.873 70
IV.HVZN.HHZ. 2010-01-11T22:15:58.22 0.3 undecidable manual Pg 212 72.9714 -1.092 48
IV.SSY.HHZ. 2010-01-11T22:15:57.72 0.1 undecidable manual Pg 186 64.7907 -0.334 87
IV.MSRU.HHZ. 2010-01-11T22:15:57.88 0.1 undecidable manual Pg 28 66.1893 -0.384 85
IV.MTTG.HHZ. 2010-01-11T22:15:56.52 0.1 undecidable manual Pg 59 56.499 -0.197 89
IV.AGST.EHN. 2010-01-11T22:15:56.10 0.1 undecidable manual Pg 173 53.9016 -0.114 91
IV.HCRL.HHZ. 2010-01-11T22:15:55.48 0.1 undecidable manual Pg 192 51.6039 -0.267 89
IV.GALF.HHZ. 2010-01-11T22:15:55.57 0.1 undecidable manual Pg 267 51.2154 -0.099 92
IV.ECNV.HHZ. 2010-01-11T22:15:54.51 0.3 undecidable manual Pg 248 41.5251 0.784 59
IV.STR3.BHE. 2010-01-11T22:15:53.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ESLN.HHZ. 2010-01-11T22:15:51.11 0.3 undecidable manual Sg 252 16.1727 0.086 75
IV.ESLN.HHZ. 2010-01-11T22:15:48.64 0.1 undecidable manual Pg 252 16.1727 -0.009 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download