Terremoto di magnitudo Mw 4.9 del 26-12-2018 ore 03:19:14 (Italia) in zona: 4 km NE Viagrande (CT)

Un terremoto di magnitudo Mw 4.9 è avvenuto nella zona: 4 km NE Viagrande (CT), il

  • 26-12-2018 02:19:14 (UTC)
  • 26-12-2018 03:19:14 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.6440, 15.1160 ad una profondità di -0 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Gruppo Analisi Dati Sismici, Osservatorio Etneo.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Viagrande CT 4 8563 8563
Aci Sant'Antonio CT 4 17984 26547
Trecastagni CT 4 10910 37457
Aci Bonaccorsi CT 5 3524 40981
Aci Catena CT 5 29851 70832
Santa Venerina CT 5 8592 79424
Acireale CT 6 52622 132046
Pedara CT 6 14102 146148
Zafferana Etnea CT 6 9517 155665
Valverde CT 7 7840 163505
San Giovanni la Punta CT 8 23060 186565
Nicolosi CT 8 7463 194028
Tremestieri Etneo CT 8 20589 214617
San Gregorio di Catania CT 9 11966 226583
Milo CT 9 1087 227670
Mascalucia CT 10 31958 259628
Sant'Agata li Battiati CT 10 9479 269107
Aci Castello CT 10 18723 287830
Gravina di Catania CT 10 25838 313668
San Pietro Clarenza CT 11 7743 321411
Giarre CT 11 27659 349070
Sant'Alfio CT 12 1582 350652
Riposto CT 13 14838 365490
Camporotondo Etneo CT 13 5023 370513
Belpasso CT 14 28108 398621
Mascali CT 15 14282 412903
Ragalna CT 16 3924 416827
Catania CT 16 314555 731382
Misterbianco CT 17 49410 780792
Fiumefreddo di Sicilia CT 19 9623 790415
Piedimonte Etneo CT 19 3963 794378
Motta Sant'Anastasia CT 19 12116 806494

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
6 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
16 Km a N di Catania (314555 abitanti)
67 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
70 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
72 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
87 Km a NE di Ragusa (73313 abitanti)
93 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
93 Km a NE di Modica (54633 abitanti)
94 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
100 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev200
ML 4.8 2018-12-26
02:19:14
37.644 15.116 -0 2019-01-31
13:49:09
Gruppo Analisi Dati Sismici, Osservatorio Etneo 64733411
Rivista calcolo Mw
Rev501
Mw 4.9 2018-12-26
02:19:14
37.625 15.102 3 2018-12-26
08:50:05
TDMT-INGV Revised 64237231
Rivista
Rev200
ML 4.8 2018-12-26
02:19:14
37.625 15.102 1 2018-12-26
02:34:02
Sala Operativa INGV-OE (Catania) 64229911
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2018-12-26 02:19:14
Latitudine 37.6440
Longitudine 15.1160
Profondità (km) 0 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 200 -> BULLETIN-OE
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 64733411

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 100.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 88
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 1
Numero di fasi 1
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.27
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi)
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi)
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 0
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 0
Parametri delle magnitudo

Mw:4.9

Campo Valore
Valore 4.9
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Mw
Localizzazione di riferimento 64237231
Agenzia INGV
Autore TDMT-INGV Revised
Tempo di creazione (UTC) 2018-12-26 08:50:05

ML:4.8

Campo Valore
Valore 4.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 64229911
Agenzia INGV
Autore Sala Operativa INGV-OE (Catania)
Tempo di creazione (UTC) 2018-12-26 02:34:02

ML:4.8

Campo Valore
Valore 4.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 64733411
Agenzia INGV
Autore Sala Operativa INGV-OE (Catania)
Tempo di creazione (UTC) 2019-01-17 14:39:40
TDMT - Time Domain Moment Tensor

Dettagli TDMT

Campo Valore
Magnitudo4.9
Momento Scalare2.76774E+23 dyne-cm
Profondità calcolata3 km
QualitàBa
Variance Reduction32.88%
Doppia Coppia98%
CLVD2%
ISO0%
Modello utilizzatoCIA
Modemanual
Statusreviewed

Componenti Momento Tensore

Componente Valore
Mrr-1.13909E+22
Mtt-2.351043E+23
Mpp2.464951E+23
Mrt9.02496E+22
Mrp-5.40268E+22
Mtp-8.6414E+22

Piani Nodali

Nome Strike Dip Rake
PN130688-158
PN221568-3

Meccanismo di sorgente sismica

Focal Mechanism

psmeca (Documentazione GMT)

15.102 37.625 3 306 88 -158 215 68 -3 2.76774 23 15.602 38.125

Distribuzione Stazioni

Distribuzione Stazioni

Dettagli stazioni TDMT

Sta Dist Azi V R zcor
IST3 130.8 4.9 20.67% 108
TDS 250.2 25.1 50.26% 118
MSRU 79.4 26.6 37.19% 102
CAR1 205.1 27.8 37.25% 114
PIPA 254.8 35.4 50.96% 121
TIP 225.2 39.5 61.02% 118
HAGA 38 172.9 36.98% 97
SSY 51.9 182.8 20.7% 99
CROCE 101.3 210 22.59% 104
MUCR 50.6 336.7 31.28% 100
MTTG 67.3 51.3 34.69% 104
HLNI 36.8 213.6 31.66% 99
CEL 99.1 44.4 51.66% 106
PLAC 148.8 51.6 31.13% 113
CSLB 98.3 291 32.39% 109
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download