Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 05-08-2009 ore 14:08:04 (Italia) in zona: 3 km E Sant'Arcangelo Trimonte (BN)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: 3 km E Sant'Arcangelo Trimonte (BN), il

  • 05-08-2009 12:08:04 (UTC)
  • 05-08-2009 14:08:04 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.1670, 14.9780 ad una profondità di 15 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Arcangelo Trimonte BN 3 573 573
Montecalvo Irpino AV 6 3725 4298
Buonalbergo BN 6 1730 6028
Apice BN 7 5686 11714
Bonito AV 7 2448 14162
Paduli BN 8 3978 18140
Casalbore AV 8 1800 19940
Melito Irpino AV 10 1920 21860
Ariano Irpino AV 10 22700 44560
Pietrelcina BN 11 3114 47674
Pago Veiano BN 13 2406 50080
Grottaminarda AV 13 8137 58217
San Giorgio La Molara BN 13 2994 61211
Ginestra degli Schiavoni BN 14 476 61687
Mirabella Eclano AV 14 7684 69371
Calvi BN 14 2682 72053
Venticano AV 14 2537 74590
Molinara BN 15 1618 76208
San Giorgio del Sannio BN 16 10022 86230
Pesco Sannita BN 16 1972 88202
Villanova del Battista AV 16 1690 89892
Pietradefusi AV 16 2348 92240
San Martino Sannita BN 16 1230 93470
San Nazzaro BN 16 884 94354
San Nicola Manfredi BN 17 3722 98076
Fontanarosa AV 17 3170 101246
Benevento BN 17 60091 161337
Torre Le Nocelle AV 17 1324 162661
Castelfranco in Miscano BN 17 916 163577
San Marco dei Cavoti BN 18 3371 166948
Montefusco AV 18 1338 168286
Taurasi AV 18 2377 170663
Sant'Angelo all'Esca AV 18 801 171464
Flumeri AV 18 2963 174427
Montefalcone di Val Fortore BN 18 1525 175952
Savignano Irpino AV 18 1140 177092
Sant'Angelo a Cupolo BN 18 4325 181417
Montemiletto AV 18 5313 186730
Greci AV 19 691 187421
Reino BN 19 1210 188631
Fragneto l'Abate BN 19 1049 189680
Zungoli AV 19 1099 190779
Santa Paolina AV 19 1256 192035
Gesualdo AV 19 3516 195551
Sturno AV 20 3080 198631
Frigento AV 20 3780 202411
Luogosano AV 20 1187 203598

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
17 Km a E di Benevento (60091 abitanti)
32 Km a NE di Avellino (54857 abitanti)
55 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
56 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
57 Km a NE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
57 Km a NE di Salerno (135261 abitanti)
58 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
60 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
62 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
62 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
65 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
65 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
66 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
66 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
67 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
67 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
68 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
70 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
71 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
72 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
78 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
82 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
91 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
94 Km a SW di Manfredonia (57279 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML 3.1
2009-08-05
12:08:04
41.167 14.978 15 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 943069
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-08-05 12:08:04 ± 0.07
Latitudine 41.1670 ± 0.0045
Longitudine 14.9780 ± 0.0072
Profondità (km) 15 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 943069

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 663
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 133
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 50
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 781.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 42
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 108
Numero di fasi 60
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.54
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.35078
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 87
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 48
Parametri delle magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 943069
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 17:59:11

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 943069
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 17:59:11
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MAGA.HHN. 2009-08-05T12:09:28.82 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ZCCA.HHZ. 2009-08-05T12:09:21.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MESG.HHE. 2009-08-05T12:09:18.37 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
MN.TIP.HHE. 2009-08-05T12:09:17.47 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GUMA.HHN. 2009-08-05T12:09:15.32 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.OFFI.HHN. 2009-08-05T12:09:11.93 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FIAM.HHE. 2009-08-05T12:09:05.42 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
MN.AQU.HHE. 2009-08-05T12:09:02.61 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CERT.HHE. 2009-08-05T12:09:02.66 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MMN.HHN. 2009-08-05T12:08:57.25 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2009-08-05T12:08:57.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LNSS.HHE. 2009-08-05T12:08:54.04 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2009-08-05T12:08:54.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PIEI.HHZ. 2009-08-05T12:08:53.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2009-08-05T12:08:53.81 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRAC.EHZ. 2009-08-05T12:08:51.58 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MESG.HHE. 2009-08-05T12:08:48.65 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-08-05T12:08:48.47 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CESI.HHZ. 2009-08-05T12:08:47.81 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFR.HHN. 2009-08-05T12:08:47.25 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LNSS.HHE. 2009-08-05T12:08:46.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ORI.HHN. 2009-08-05T12:08:46.45 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.SAN2.EHZ. 2009-08-05T12:08:45.77 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.FDMO.HHE. 2009-08-05T12:08:45.29 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RDP.HHN. 2009-08-05T12:08:44.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GUMA.HHN. 2009-08-05T12:08:44.11 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ORI.HHN. 2009-08-05T12:08:43.13 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2009-08-05T12:08:43.16 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MNS.HHZ. 2009-08-05T12:08:42.79 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SAN2.EHZ. 2009-08-05T12:08:40.74 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FIAM.HHE. 2009-08-05T12:08:40.61 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.TERO.HHE. 2009-08-05T12:08:39.09 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CERT.HHE. 2009-08-05T12:08:37.43 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NOCI.HHZ. 2009-08-05T12:08:35.93 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FAGN.HHZ. 2009-08-05T12:08:35.41 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MMN.HHN. 2009-08-05T12:08:34.84 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRAC.EHZ. 2009-08-05T12:08:32.24 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VCEL.EHZ. 2009-08-05T12:08:32.81 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2009-08-05T12:08:31.98 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGRT.HHZ. 2009-08-05T12:08:31.95 0.6 undecidable manual Sg 44 91.1421 0.689 38
GE.MATE.HHZ. 2009-08-05T12:08:31.38 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.CUC.HHE. 2009-08-05T12:08:30.03 0.6 undecidable manual Pg 151 148.0407 1.334 24
IV.GUAR.HHZ. 2009-08-05T12:08:30.36 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GIUL.HHZ. 2009-08-05T12:08:28.54 0.3 undecidable manual Pg 287 149.9388 -0.458 54
IV.MIGL.HHN. 2009-08-05T12:08:28.35 0.6 undecidable manual Pg 116 137.6622 1.255 26
IV.AMUR.HHZ. 2009-08-05T12:08:27.35 0.6 undecidable manual Pg 101 139.0608 0.035 40
IV.SCHR.EHZ. 2009-08-05T12:08:27.70 0.6 undecidable manual Pg 139 141.5472 -0.007 39
IV.VENT.EHZ. 2009-08-05T12:08:27.29 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VVLD.HHZ. 2009-08-05T12:08:27.69 0.6 undecidable manual Pg 305 136.9629 0.7 33
IV.SIRI.HHZ. 2009-08-05T12:08:26.05 0.6 undecidable manual Pg 145 132.3675 -0.241 38
IV.PTRP.EHZ. 2009-08-05T12:08:26.54 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BULG.HHZ. 2009-08-05T12:08:25.26 0.6 undecidable manual Pg 164 125.3745 0.056 41
IV.POFI.HHZ. 2009-08-05T12:08:25.37 0.6 undecidable manual Pg 301 121.7892 0.719 33
IV.INTR.HHZ. 2009-08-05T12:08:25.33 0.3 undecidable manual Pg 317 129.2706 -0.488 56
IV.MGR.HHZ. 2009-08-05T12:08:24.56 0.6 undecidable manual Pg 157 123.987 -0.442 37
IV.MTSN.HHZ. 2009-08-05T12:08:24.04 0.3 undecidable manual Pg 147 119.1918 -0.218 59
IV.SDI.SHZ. 2009-08-05T12:08:24.80 0.3 undecidable manual Pg 302 114.2967 1.297 39
IV.MRLC.HHZ. 2009-08-05T12:08:23.89 0.3 undecidable manual Sg 137 62.493 0.262 67
IV.MELA.HHZ. 2009-08-05T12:08:23.77 0.1 undecidable manual Sg 12 61.0944 0.51 84
IV.LPEL.HHZ. 2009-08-05T12:08:23.24 0.3 undecidable manual Pg 326 117.7932 -0.809 50
IV.OC9.EHZ. 2009-08-05T12:08:22.89 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSAG.HHZ. 2009-08-05T12:08:21.11 0.6 undecidable manual Pg 52 98.2239 0.074 43
IV.MRVN.HHE. 2009-08-05T12:08:21.57 0.6 undecidable manual Pg 96 102.4197 -0.106 42
IV.MODR.HHZ. 2009-08-05T12:08:21.06 0.6 undecidable manual Pg 269 91.9413 0.995 31
IV.CERA.HHZ. 2009-08-05T12:08:21.21 0.6 undecidable manual Pg 301 93.1401 0.965 32
IV.POZ.EHZ. 2009-08-05T12:08:20.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPR.HHZ. 2009-08-05T12:08:20.75 0.6 undecidable manual Pg 164 98.0241 -0.248 41
IV.ACER.HHZ. 2009-08-05T12:08:19.42 0.1 undecidable manual Pg 117 91.1421 -0.512 78
IV.MCRV.HHZ. 2009-08-05T12:08:19.40 0.6 undecidable manual Sg 159 45.5211 0.279 45
IV.SGRT.HHZ. 2009-08-05T12:08:19.71 0.1 undecidable manual Pg 44 91.1421 -0.223 83
IV.RNI2.HHZ. 2009-08-05T12:08:19.32 0.6 undecidable manual Pg 311 90.9423 -0.581 39
IV.FRES.HHZ. 2009-08-05T12:08:19.71 0.1 undecidable manual Pg 344 93.1401 -0.53 78
IV.MSC.EHZ. 2009-08-05T12:08:19.59 0.6 undecidable manual Pg 272 84.1491 0.729 36
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IV.PTRJ.HHZ. 2009-08-05T12:08:18.89 0.3 undecidable manual Sg 300 43.4232 0.325 66
IV.CDRU.HHN. 2009-08-05T12:08:17.28 0.3 undecidable manual Pg 160 79.9644 -0.937 51
IV.MIDA.HHE. 2009-08-05T12:08:17.60 0.3 undecidable manual Pg 311 80.0643 -0.634 59
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IV.CSSN.SHZ. 2009-08-05T12:08:16.60 0.3 undecidable manual Sg 174 34.1436 0.479 66
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IV.PSB1.HHE. 2009-08-05T12:08:08.38 0.1 undecidable manual Pg 294 15.3735 -0.08 100
IV.MRB1.HHZ. 2009-08-05T12:08:07.23 0.1 undecidable manual Pg 190 4.995 -0.186 99
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TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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