Terremoto di magnitudo ML 3.5 del 11-05-2009 ore 16:59:04 (UTC) in zona: 7 km SE Capitignano (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.5 è avvenuto nella zona: 7 km SE Capitignano (AQ), il

  • 11-05-2009 16:59:04 (UTC)
  • 11-05-2009 18:59:04 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.4890, 13.3770 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Capitignano AQ 7 665 665
Campotosto AQ 8 542 1207
Barete AQ 9 737 1944
Pizzoli AQ 9 4326 6270
Crognaleto TE 11 1297 7567
Montereale AQ 12 2581 10148
Cagnano Amiterno AQ 13 1369 11517
Fano Adriano TE 15 296 11813
Pietracamela TE 15 271 12084
L'Aquila AQ 15 69753 81837
Scoppito AQ 16 3727 85564
Amatrice RI 17 2657 88221
Cortino TE 18 656 88877

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
15 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
33 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
60 Km a E di Terni (111501 abitanti)
64 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
67 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
69 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
75 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
76 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
76 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
99 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.5 2009-05-11
16:59:04
42.489 13.377 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 861669
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-05-11 16:59:04 ± 0.07
Latitudine 42.4890 ± 0.0036
Longitudine 13.3770 ± 0.0061
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 861669

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 434
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 281
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 86
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 640.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 54
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 81
Numero di fasi 62
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.48
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.42632
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 61
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 43
Parametri della magnitudo

ML:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 861669
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 16:21:21
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CRE.HHZ. 2009-05-11T16:59:36.63 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CIGN.HHZ. 2009-05-11T16:59:33.81 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SENI.EHZ. 2009-05-11T16:59:32.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ARCI.HHE. 2009-05-11T16:59:32.36 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2009-05-11T16:59:32.25 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PARC.HHZ. 2009-05-11T16:59:30.81 0.6 undecidable manual Pg 325 158.3193 0.755 30
IV.SGG.HHZ. 2009-05-11T16:59:30.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FRES.HHE. 2009-05-11T16:59:29.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2009-05-11T16:59:28.99 0.3 undecidable manual Pg 310 147.741 0.563 51
IV.VAGA.HHZ. 2009-05-11T16:59:28.69 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LPEL.HHN. 2009-05-11T16:59:28.95 0.3 undecidable manual Sg 126 82.3509 0.153 65
IV.FSSB.HHZ. 2009-05-11T16:59:27.86 0.3 undecidable manual Pg 340 142.1466 0.297 56
IV.TRIV.HHZ. 2009-05-11T16:59:27.63 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PIEI.HHE. 2009-05-11T16:59:26.67 0.3 undecidable manual Pg 330 134.7651 0.254 57
IV.LATE.HHZ. 2009-05-11T16:59:26.78 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CERT.HHZ. 2009-05-11T16:59:25.54 0.3 undecidable manual Sg 209 68.0763 0.537 61
IV.CESI.HHZ. 2009-05-11T16:59:25.75 0.1 undecidable manual Sg 326 68.9754 0.511 82
IV.INTR.HHZ. 2009-05-11T16:59:25.15 0.1 undecidable manual Sg 141 68.376 0.077 90
IV.SACS.HHZ. 2009-05-11T16:59:25.33 0.3 undecidable manual Pg 289 126.1737 0.227 58
IV.MA9.HHE. 2009-05-11T16:59:25.25 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.AOI.HHZ. 2009-05-11T16:59:24.28 0.3 undecidable manual Pg 9 119.1918 0.268 59
IV.TOLF.HHZ. 2009-05-11T16:59:24.22 0.3 undecidable manual Pg 248 122.4885 -0.305 58
IV.FDMO.HHE. 2009-05-11T16:59:24.66 0.1 undecidable manual Sg 339 65.1903 0.438 84
IV.CESX.HHZ. 2009-05-11T16:59:24.97 0.3 undecidable manual Sg 282 66.5778 0.389 64
IV.MGAB.HHE. 2009-05-11T16:59:23.19 0.3 undecidable manual Pg 295 113.3976 0.07 62
IV.GUMA.HHZ. 2009-05-11T16:59:23.77 0.3 undecidable manual Sg 357 63.7917 -0.07 68
IV.ROM9.HHZ. 2009-05-11T16:59:23.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MNS.HHZ. 2009-05-11T16:59:22.18 0.1 undecidable manual Sg 259 58.0974 -0.16 90
IV.GIUL.HHZ. 2009-05-11T16:59:22.20 0.1 undecidable manual Pg 186 103.7184 0.565 75
IV.MA9.HHE. 2009-05-11T16:59:22.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RNI2.HHZ. 2009-05-11T16:59:22.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHE. 2009-05-11T16:59:22.03 0.3 undecidable manual Pg 152 111.999 -0.888 48
IV.MIDA.HHZ. 2009-05-11T16:59:22.97 0.3 undecidable manual Pg 142 118.4925 -0.941 47
IV.ARVD.HHE. 2009-05-11T16:59:22.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHZ. 2009-05-11T16:59:22.75 0.6 undecidable manual Pg 321 110.4006 0.088 41
IV.LAV9.SHZ. 2009-05-11T16:59:21.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2009-05-11T16:59:21.36 0.1 undecidable manual Sg 178 51.8037 0.71 78
IV.RDP.BHZ. 2009-05-11T16:59:21.57 0.3 undecidable manual Pg 214 97.5246 0.883 50
IV.CING.HHZ. 2009-05-11T16:59:20.93 0.1 undecidable manual Pg 352 99.5226 -0.053 85
IV.RMP.HHZ. 2009-05-11T16:59:20.28 0.1 undecidable manual Pg 217 93.4398 0.229 83
IV.SNTG.SHZ. 2009-05-11T16:59:19.87 0.1 undecidable manual Pg 337 92.1411 0.023 87
IV.POFI.HHE. 2009-05-11T16:59:19.48 0.1 undecidable manual Pg 162 89.8434 -0.022 87
IV.SDI.SHZ. 2009-05-11T16:59:19.45 0.1 undecidable manual Pg 157 93.4398 -0.605 75
IV.CAFR.HHE. 2009-05-11T16:59:18.48 0.1 undecidable manual Pg 110 84.6486 -0.209 85
IV.VCEL.EHZ. 2009-05-11T16:59:18.02 0.1 undecidable manual Sg 105 39.3273 0.702 80
IV.LPEL.HHN. 2009-05-11T16:59:17.62 0.1 undecidable manual Pg 126 82.3509 -0.718 74
IV.GUAR.HHN. 2009-05-11T16:59:17.84 0.1 undecidable manual Pg 184 77.1672 0.292 85
IV.NRCA.SHZ. 2009-05-11T16:59:17.60 0.1 undecidable manual Sg 331 43.8228 -0.925 72
IV.VVLD.HHZ. 2009-05-11T16:59:16.31 0.1 undecidable manual Pg 164 71.5728 -0.374 84
IV.MTCE.HHZ. 2009-05-11T16:59:16.42 0.1 undecidable manual Pg 225 73.4709 -0.544 80
IV.CESI.HHZ. 2009-05-11T16:59:16.23 0.1 undecidable manual Pg 326 68.9754 -0.055 90
IV.CESX.HHZ. 2009-05-11T16:59:15.39 0.1 undecidable manual Pg 282 66.5778 -0.514 82
IV.BLLA.EHN. 2009-05-11T16:59:15.82 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRTR.HHZ. 2009-05-11T16:59:15.22 0.1 undecidable manual Pg 51 56.2992 0.89 72
IV.CERT.HHZ. 2009-05-11T16:59:15.50 0.1 undecidable manual Pg 209 68.0763 -0.649 78
IV.FIAM.HHZ. 2009-05-11T16:59:15.70 0.1 undecidable manual Sg 221 32.4453 0.215 94
IV.GUMA.HHZ. 2009-05-11T16:59:15.59 0.1 undecidable manual Pg 357 63.7917 0.112 90
IV.FDMO.HHE. 2009-05-11T16:59:15.39 0.1 undecidable manual Pg 339 65.1903 -0.308 86
IV.INTR.HHZ. 2009-05-11T16:59:15.72 0.1 undecidable manual Pg 141 68.376 -0.471 83
IV.FAGN.HHZ. 2009-05-11T16:59:15.24 0.1 undecidable manual Sg 146 29.9478 0.421 90
IV.LNSS.HHZ. 2009-05-11T16:59:14.80 0.1 undecidable manual Sg 295 30.3474 -0.11 96
IV.MNS.HHZ. 2009-05-11T16:59:14.07 0.1 undecidable manual Pg 259 58.0974 -0.541 83
IV.OFFI.HHZ. 2009-05-11T16:59:14.93 0.1 undecidable manual Pg 27 55.5 0.722 77
IV.VCEL.EHZ. 2009-05-11T16:59:12.02 0.1 undecidable manual Pg 105 39.3273 0.307 91
IV.PTQR.SHZ. 2009-05-11T16:59:12.95 0.1 undecidable manual Pg 178 51.8037 -0.687 79
IV.NRCA.SHZ. 2009-05-11T16:59:12.17 0.1 undecidable manual Pg 331 43.8228 -0.239 91
IV.BRMO.HHZ. 2009-05-11T16:59:12.60 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TERO.HHZ. 2009-05-11T16:59:12.30 0.1 undecidable manual Sg 51 23.754 -0.655 84
IV.T0101.HLN. 2009-05-11T16:59:11.66 0.1 undecidable manual Sg 199 18.5703 0.339 93
IV.T0104.EHZ. 2009-05-11T16:59:10.43 0.1 undecidable manual Sg 193 14.6742 0.281 95
IV.LNSS.HHZ. 2009-05-11T16:59:10.13 0.1 undecidable manual Pg 295 30.3474 -0.194 94
IV.FIAM.HHZ. 2009-05-11T16:59:10.22 0.1 undecidable manual Pg 221 32.4453 -0.435 89
MN.AQU.HHZ. 2009-05-11T16:59:10.18 0.3 undecidable manual Sg 172 15.0738 -0.099 74
IV.FAGN.HHZ. 2009-05-11T16:59:09.84 0.1 undecidable manual Pg 146 29.9478 -0.429 90
IV.TERO.HHZ. 2009-05-11T16:59:08.89 0.1 undecidable manual Pg 51 23.754 -0.303 93
IV.CAMP.HHN. 2009-05-11T16:59:08.25 0.1 undecidable manual Sg 26 5.7942 0.27 97
IV.T0101.HLN. 2009-05-11T16:59:08.27 0.1 undecidable manual Pg 199 18.5703 0.019 100
MN.AQU.HHZ. 2009-05-11T16:59:07.61 0.1 undecidable manual Pg 172 15.0738 -0.039 100
IV.T0104.EHZ. 2009-05-11T16:59:07.80 0.1 undecidable manual Pg 193 14.6742 0.227 96
IV.CAMP.HHN. 2009-05-11T16:59:06.67 0.1 undecidable manual Pg 26 5.7942 0.351 95
IV.STR3.BHZ. 2009-05-11T16:58:37.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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