Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 07-04-2009 ore 03:23:42 (Italia) in zona: 9 km E Pizzoli (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: 9 km E Pizzoli (AQ), il

  • 07-04-2009 01:23:42 (UTC)
  • 07-04-2009 03:23:42 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.4510, 13.4060 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pizzoli AQ 9 4326 4326
Barete AQ 10 737 5063
L'Aquila AQ 11 69753 74816
Capitignano AQ 12 665 75481
Campotosto AQ 12 542 76023
Crognaleto TE 12 1297 77320
Pietracamela TE 15 271 77591
Cagnano Amiterno AQ 15 1369 78960
Scoppito AQ 15 3727 82687
Montereale AQ 16 2581 85268
Fano Adriano TE 16 296 85564
Poggio Picenze AQ 18 1136 86700
Lucoli AQ 19 1011 87711
Fossa AQ 19 721 88432
Ocre AQ 19 1167 89599
Tornimparte AQ 20 3187 92786

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
11 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
34 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
61 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
63 Km a E di Terni (111501 abitanti)
64 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
66 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
74 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
75 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
80 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
98 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
100 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.1 2009-04-07
01:23:42
42.451 13.406 9 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 764639
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-07 01:23:42 ± 0.08
Latitudine 42.4510 ± 0.0036
Longitudine 13.4060 ± 0.0073
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 764639

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 571
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 278
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 79
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 721.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 54
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 111
Numero di fasi 47
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.47
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.25725
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 96
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 37
Parametri della magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 764639
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:27:46
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
SI.MOSI.BHZ. 2009-04-07T01:24:58.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
SI.RISI.BHZ. 2009-04-07T01:24:56.25 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
SI.ABSI.BHZ. 2009-04-07T01:24:52.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.APPI.EHZ. 2009-04-07T01:24:51.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BLLA.EHN. 2009-04-07T01:24:50.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSAG.HHN. 2009-04-07T01:24:49.83 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
SI.KOSI.BHZ. 2009-04-07T01:24:48.90 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTCC.SHZ. 2009-04-07T01:24:45.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
NI.PALA.HHE. 2009-04-07T01:24:45.54 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.SGRT.HHE. 2009-04-07T01:24:42.70 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
NI.PALA.HHE. 2009-04-07T01:24:42.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CTI.EHZ. 2009-04-07T01:24:42.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
NI.VINO.HHZ. 2009-04-07T01:24:42.09 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.STR3.BHE. 2009-04-07T01:24:41.31 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PESA.HHN. 2009-04-07T01:24:37.72 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MRLC.HHN. 2009-04-07T01:24:34.16 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BDI.HHE. 2009-04-07T01:24:32.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GSCL.SHZ. 2009-04-07T01:24:32.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MTRZ.HHZ. 2009-04-07T01:24:29.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.MAIM.HHZ. 2009-04-07T01:24:28.67 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PII.SHZ. 2009-04-07T01:24:28.47 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGTA.HHE. 2009-04-07T01:24:26.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MRB1.HHE. 2009-04-07T01:24:24.11 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PSB1.HHZ. 2009-04-07T01:24:24.43 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2009-04-07T01:24:23.37 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RAVA.EHN. 2009-04-07T01:24:23.29 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRMI.HHZ. 2009-04-07T01:24:23.64 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSAG.HHN. 2009-04-07T01:24:22.34 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MCRV.HHN. 2009-04-07T01:24:21.07 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2009-04-07T01:24:21.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CSSN.SHZ. 2009-04-07T01:24:20.55 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SFI.EHZ. 2009-04-07T01:24:19.31 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PE9.EHZ. 2009-04-07T01:24:19.38 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PSB1.HHZ. 2009-04-07T01:24:19.13 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRE.HHE. 2009-04-07T01:24:18.75 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ASQU.HHZ. 2009-04-07T01:24:18.63 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GRFL.SHZ. 2009-04-07T01:24:16.21 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CSNT.HHZ. 2009-04-07T01:24:16.97 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PESA.HHN. 2009-04-07T01:24:15.35 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CIGN.HHE. 2009-04-07T01:24:14.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SENI.EHN. 2009-04-07T01:24:14.85 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MODR.HHE. 2009-04-07T01:24:14.10 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RSM.SHZ. 2009-04-07T01:24:13.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SENI.EHN. 2009-04-07T01:24:10.48 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ARCI.HHZ. 2009-04-07T01:24:10.65 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BSSO.HHZ. 2009-04-07T01:24:10.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRJ.HHE. 2009-04-07T01:24:10.84 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PARC.HHZ. 2009-04-07T01:24:10.84 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ASSB.HHZ. 2009-04-07T01:24:09.63 0.6 undecidable manual Sg 317 89.5437 0.598 39
IV.SGG.HHZ. 2009-04-07T01:24:09.13 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSC.EHZ. 2009-04-07T01:24:09.05 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CDCA.EHZ. 2009-04-07T01:24:09.71 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2009-04-07T01:24:08.26 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RFI.SHZ. 2009-04-07T01:24:08.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFI.HHE. 2009-04-07T01:24:08.97 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VAGA.HHZ. 2009-04-07T01:24:07.38 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2009-04-07T01:24:07.01 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FRES.HHE. 2009-04-07T01:24:06.46 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIEI.HHN. 2009-04-07T01:24:05.68 0.3 undecidable manual Pg 330 139.5603 0.273 57
IV.TRIV.HHZ. 2009-04-07T01:24:05.48 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LATE.HHZ. 2009-04-07T01:24:05.30 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GUMA.HHN. 2009-04-07T01:24:04.45 0.6 undecidable manual Sg 355 68.0763 1.132 32
IV.SACS.HHE. 2009-04-07T01:24:04.35 0.3 undecidable manual Pg 290 129.7701 0.442 57
IV.TOLF.HHZ. 2009-04-07T01:24:04.19 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AOI.HHZ. 2009-04-07T01:24:03.23 0.3 undecidable manual Pg 7 122.988 0.377 58
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-07T01:24:03.91 0.6 undecidable manual Sg 338 69.9744 0.1 46
IV.MURB.HHZ. 2009-04-07T01:24:02.03 0.3 undecidable manual Pg 322 115.0959 0.388 59
IV.ARVD.HHE. 2009-04-07T01:24:02.70 0.3 undecidable manual Pg 342 122.0889 -0.022 63
IV.MGAB.HHZ. 2009-04-07T01:24:02.23 0.3 undecidable manual Pg 296 117.2937 0.255 60
IV.INTR.HHZ. 2009-04-07T01:24:02.61 0.6 undecidable manual Sg 140 63.6918 0.478 43
IV.ROM9.HHZ. 2009-04-07T01:24:01.42 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LAV9.SHZ. 2009-04-07T01:24:00.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RNI2.HHN. 2009-04-07T01:24:00.06 0.3 undecidable manual Pg 143 103.2189 0.25 62
IV.MIDA.HHZ. 2009-04-07T01:24:00.92 0.3 undecidable manual Pg 142 113.6973 -0.509 58
IV.GIUL.HHZ. 2009-04-07T01:23:59.99 0.3 undecidable manual Pg 187 99.8223 0.709 55
IV.CING.HHZ. 2009-04-07T01:23:59.68 0.1 undecidable manual Pg 351 104.0181 -0.247 83
IV.CERA.HHZ. 2009-04-07T01:23:59.99 0.3 undecidable manual Pg 152 107.2149 -0.439 59
IV.RDP.BHZ. 2009-04-07T01:23:59.46 0.3 undecidable manual Pg 217 95.5377 0.842 52
IV.MA9.HHZ. 2009-04-07T01:23:59.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RMP.HHZ. 2009-04-07T01:23:58.55 0.3 undecidable manual Pg 219 91.5417 0.535 60
IV.GAVE.SHZ. 2009-04-07T01:23:58.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-04-07T01:23:58.56 0.1 undecidable manual Pg 337 96.9252 -0.274 84
IV.POFI.HHZ. 2009-04-07T01:23:57.02 0.3 undecidable manual Pg 163 85.1481 -0.008 68
IV.ASSB.HHZ. 2009-04-07T01:23:57.32 0.1 undecidable manual Pg 317 89.5437 -0.377 83
IV.SDI.SHZ. 2009-04-07T01:23:57.16 0.3 undecidable manual Pg 158 88.6446 -0.41 62
IV.CAFR.HHZ. 2009-04-07T01:23:56.36 0.3 undecidable manual Pg 108 81.0522 -0.033 68
IV.CESI.HHE. 2009-04-07T01:23:55.06 0.1 undecidable manual Pg 327 73.7706 -0.213 89
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-07T01:23:55.43 0.3 undecidable manual Sg 100 36.1416 0.645 63
IV.GUAR.HHZ. 2009-04-07T01:23:55.53 0.3 undecidable manual Pg 186 73.1712 0.345 65
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-07T01:23:54.31 0.1 undecidable manual Pg 338 69.9744 -0.372 86
IV.GUMA.HHN. 2009-04-07T01:23:54.38 0.3 undecidable manual Pg 355 68.0763 -0.018 70
IV.MTCE.HHZ. 2009-04-07T01:23:54.69 0.3 undecidable manual Pg 229 72.2721 -0.352 65
IV.TRTR.HHZ. 2009-04-07T01:23:53.43 0.3 undecidable manual Pg 46 57.2982 0.691 60
IV.INTR.HHZ. 2009-04-07T01:23:53.59 0.1 undecidable manual Pg 140 63.6918 -0.123 92
IV.OFFI.HHZ. 2009-04-07T01:23:53.35 0.1 undecidable manual Pg 23 58.3971 0.457 87
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IV.FIAM.HHZ. 2009-04-07T01:23:52.62 0.6 undecidable manual Sg 229 31.1466 -0.837 39
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MN.AQU.HHZ. 2009-04-07T01:23:47.26 0.3 undecidable manual Sg 182 10.7781 0.187 75
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.CAMP.---. 2009-04-07T01:23:45.13 0.1 positive manual Pg 2 9.3795 0.313 97
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TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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