Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 06-04-2009 ore 15:25:24 (Italia) in zona: 3 km S L'Aquila (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: 3 km S L'Aquila (AQ), il

  • 06-04-2009 13:25:24 (UTC)
  • 06-04-2009 15:25:24 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.3240, 13.3920 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
L'Aquila AQ 3 69753 69753
Lucoli AQ 6 1011 70764
Ocre AQ 8 1167 71931
Tornimparte AQ 8 3187 75118
Fossa AQ 9 721 75839
Sant'Eusanio Forconese AQ 12 394 76233
Scoppito AQ 12 3727 79960
Poggio Picenze AQ 12 1136 81096
Rocca di Cambio AQ 13 533 81629
Villa Sant'Angelo AQ 13 424 82053
San Demetrio ne' Vestini AQ 14 1854 83907
Pizzoli AQ 15 4326 88233
Barisciano AQ 16 1828 90061
Rocca di Mezzo AQ 17 1526 91587
Barete AQ 17 737 92324
Fagnano Alto AQ 17 418 92742
Prata d'Ansidonia AQ 18 496 93238
Borgorose RI 19 4591 97829

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
3 Km a S di L'Aquila (69753 abitanti)
45 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
63 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
64 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
66 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
66 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
67 Km a E di Terni (111501 abitanti)
69 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
87 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
89 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
90 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.1 2009-04-06
13:25:24
42.324 13.392 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 760179
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-06 13:25:24 ± 0.07
Latitudine 42.3240 ± 0.0036
Longitudine 13.3920 ± 0.0061
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 760179

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 467
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 343
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 42
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 640.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 40
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 90
Numero di fasi 47
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.44
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.23567
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 76
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 37
Parametri della magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 760179
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:22:35
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
SI.RISI.BHN. 2009-04-06T13:26:41.90 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.STR3.BHE. 2009-04-06T13:26:29.31 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CORL.HHN. 2009-04-06T13:26:29.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CTI.EHZ. 2009-04-06T13:26:28.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRAC.EHZ. 2009-04-06T13:26:27.13 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ERBM.EHZ. 2009-04-06T13:26:27.07 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PSB1.HHN. 2009-04-06T13:26:26.17 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGRT.HHN. 2009-04-06T13:26:24.37 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CDCA.EHN. 2009-04-06T13:26:12.53 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2009-04-06T13:26:09.76 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SACS.HHZ. 2009-04-06T13:26:08.02 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2009-04-06T13:26:07.48 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MCRV.HHN. 2009-04-06T13:26:06.82 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSAG.HHN. 2009-04-06T13:26:04.01 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ASQU.HHZ. 2009-04-06T13:26:04.07 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.SGTA.HHZ. 2009-04-06T13:26:03.93 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MPAZ.BHZ. 2009-04-06T13:26:03.30 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CDCA.EHN. 2009-04-06T13:26:02.35 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RSM.SHZ. 2009-04-06T13:26:01.74 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FRES.HHZ. 2009-04-06T13:26:01.72 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ASQU.HHZ. 2009-04-06T13:26:00.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MELA.HHN. 2009-04-06T13:26:00.97 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ARCI.HHZ. 2009-04-06T13:25:56.65 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SACR.HHE. 2009-04-06T13:25:55.29 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2009-04-06T13:25:54.61 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PARC.HHZ. 2009-04-06T13:25:54.51 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2009-04-06T13:25:53.44 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRJ.HHZ. 2009-04-06T13:25:51.25 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2009-04-06T13:25:51.74 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BSSO.HHZ. 2009-04-06T13:25:51.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SFI.EHN. 2009-04-06T13:25:51.41 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MODR.HHN. 2009-04-06T13:25:50.45 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PIEI.HHE. 2009-04-06T13:25:50.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FRES.HHZ. 2009-04-06T13:25:50.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LATE.HHZ. 2009-04-06T13:25:50.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SACS.HHZ. 2009-04-06T13:25:50.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSC.EHZ. 2009-04-06T13:25:50.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.AOI.HHZ. 2009-04-06T13:25:48.05 0.6 undecidable manual Pg 7 137.1627 0.747 32
IV.LPEL.HHZ. 2009-04-06T13:25:47.21 0.6 undecidable manual Sg 115 71.9724 0.671 38
IV.ARVD.HHN. 2009-04-06T13:25:47.18 0.6 undecidable manual Pg 344 135.3645 0.155 39
IV.MURB.HHZ. 2009-04-06T13:25:46.05 0.3 undecidable manual Pg 326 125.874 0.484 55
IV.SGG.HHZ. 2009-04-06T13:25:46.91 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TOLF.HHZ. 2009-04-06T13:25:45.52 0.6 undecidable manual Pg 256 117.8931 1.176 28
IV.VAGA.HHZ. 2009-04-06T13:25:45.94 0.6 undecidable manual Pg 145 122.4885 0.901 31
IV.MGAB.HHN. 2009-04-06T13:25:45.14 1.0 undecidable manual Pg 302 123.1878 -0.016 20
IV.RFI.SHZ. 2009-04-06T13:25:45.85 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CING.HHZ. 2009-04-06T13:25:44.22 0.6 undecidable manual Pg 352 117.7932 -0.103 41
IV.TRIV.HHZ. 2009-04-06T13:25:44.49 0.6 undecidable manual Pg 123 113.6973 0.797 33
IV.SNTG.SHZ. 2009-04-06T13:25:43.14 1.0 undecidable manual Pg 341 109.6125 0.072 21
IV.MA9.HHN. 2009-04-06T13:25:42.66 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LAV9.SHZ. 2009-04-06T13:25:42.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.INTR.HHZ. 2009-04-06T13:25:42.01 0.3 undecidable manual Sg 129 54.6009 0.112 69
IV.ASSB.HHZ. 2009-04-06T13:25:41.62 0.6 undecidable manual Pg 323 99.6225 0.091 42
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-06T13:25:41.22 0.6 undecidable manual Sg 159 53.8017 -0.49 42
IV.RNI2.HHZ. 2009-04-06T13:25:41.06 0.6 undecidable manual Pg 137 93.1401 0.543 39
IV.MIDA.HHZ. 2009-04-06T13:25:41.83 0.6 undecidable manual Pg 136 103.8183 -0.339 40
IV.RDP.BHZ. 2009-04-06T13:25:40.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2009-04-06T13:25:40.80 0.6 undecidable manual Pg 147 95.6376 -0.113 42
IV.GIUL.HHE. 2009-04-06T13:25:39.40 1.0 undecidable manual Pg 188 85.6476 0.03 22
IV.CESI.HHE. 2009-04-06T13:25:39.47 0.3 undecidable manual Pg 332 85.3479 0.14 64
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-06T13:25:38.57 0.1 undecidable manual Pg 343 82.8504 -0.373 82
IV.RMP.HHZ. 2009-04-06T13:25:38.93 0.6 undecidable manual Pg 225 80.364 0.378 41
IV.CAFR.HHZ. 2009-04-06T13:25:38.57 0.3 undecidable manual Pg 97 79.1652 0.205 64
IV.VCEL.EHE. 2009-04-06T13:25:37.50 0.6 undecidable manual Sg 78 37.629 0.118 47
IV.SDI.SHZ. 2009-04-06T13:25:37.56 0.1 undecidable manual Pg 153 76.368 -0.374 83
IV.LPEL.HHZ. 2009-04-06T13:25:37.00 0.1 undecidable manual Pg 115 71.9724 -0.257 86
IV.OFFI.HHZ. 2009-04-06T13:25:37.73 0.3 undecidable manual Pg 19 71.9724 0.473 62
IV.POFI.HHN. 2009-04-06T13:25:37.17 0.3 undecidable manual Pg 158 72.2721 -0.13 66
IV.TRTR.HHZ. 2009-04-06T13:25:37.68 0.3 undecidable manual Pg 38 68.5758 0.935 52
IV.TERO.HHZ. 2009-04-06T13:25:37.61 0.6 undecidable manual Sg 28 37.4292 0.273 46
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-06T13:25:36.00 1.0 undecidable manual Sg 179 33.4443 -0.27 23
IV.NRCA.SHZ. 2009-04-06T13:25:35.28 0.1 undecidable manual Pg 338 60.8946 -0.28 87
IV.MNS.HHZ. 2009-04-06T13:25:35.02 0.1 undecidable manual Pg 277 58.6968 -0.189 90
IV.MTCE.HHZ. 2009-04-06T13:25:35.90 0.1 undecidable manual Pg 238 62.9925 0.026 92
IV.GUAR.HHN. 2009-04-06T13:25:35.00 0.1 undecidable manual Pg 186 59.0964 -0.27 88
IV.INTR.HHZ. 2009-04-06T13:25:34.32 0.1 positive manual Pg 129 54.6009 -0.257 89
IV.CERT.HHZ. 2009-04-06T13:25:34.37 0.1 positive manual Pg 219 53.502 -0.045 93
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-06T13:25:34.09 0.1 undecidable manual Pg 159 53.8017 -0.377 87
IV.FIAM.HHE. 2009-04-06T13:25:33.57 0.6 undecidable manual Sg 255 23.3544 0.222 47
.CAMP.---. 2009-04-06T13:25:32.87 0.6 undecidable manual Sg 3 23.5542 -0.552 44
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-06T13:25:31.19 0.1 positive manual Pg 179 33.4443 -0.136 95
IV.TERO.HHZ. 2009-04-06T13:25:31.24 0.1 positive manual Pg 28 37.4292 -0.704 80
IV.VCEL.EHE. 2009-04-06T13:25:31.68 0.1 undecidable manual Pg 78 37.629 -0.289 91
IV.FAGN.HHZ. 2009-04-06T13:25:31.60 0.1 undecidable manual Sg 112 17.0718 0.229 96
.CAMP.---. 2009-04-06T13:25:29.45 0.1 positive manual Pg 3 23.5542 -0.234 94
IV.FIAM.HHE. 2009-04-06T13:25:29.94 0.1 undecidable manual Pg 255 23.3544 0.301 93
IV.FAGN.HHZ. 2009-04-06T13:25:28.63 0.1 undecidable manual Pg 112 17.0718 0.129 98
MN.AQU.HHZ. 2009-04-06T13:25:27.88 0.3 undecidable manual Sg 14 3.4965 -0.271 73
MN.AQU.HHZ. 2009-04-06T13:25:26.76 0.1 negative manual Pg 14 3.4965 0.123 100
IV.BULG.HHE. 2009-04-06T13:25:26.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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