Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 23-02-2009 ore 06:47:42 (Italia) in zona: 1 km S Montalto delle Marche (AP)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 1 km S Montalto delle Marche (AP), il

  • 23-02-2009 05:47:42 (UTC)
  • 23-02-2009 06:47:42 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9770, 13.6110 ad una profondità di 22 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montalto delle Marche AP 1 2122 2122
Montedinove AP 2 488 2610
Castignano AP 4 2796 5406
Rotella AP 5 906 6312
Ortezzano FM 6 774 7086
Monte Rinaldo FM 6 379 7465
Cossignano AP 6 978 8443
Montelparo FM 8 778 9221
Offida AP 8 5058 14279
Monte Vidon Combatte FM 8 433 14712
Carassai AP 9 1100 15812
Appignano del Tronto AP 10 1785 17597
Montottone FM 10 979 18576
Force AP 10 1354 19930
Monteleone di Fermo FM 10 395 20325
Santa Vittoria in Matenano FM 10 1330 21655
Petritoli FM 11 2335 23990
Monsampietro Morico FM 11 659 24649
Montefalcone Appennino FM 12 424 25073
Ripatransone AP 13 4309 29382
Monte Giberto FM 13 801 30183
Castorano AP 13 2380 32563
Smerillo FM 14 365 32928
Ascoli Piceno AP 14 49407 82335
Belmonte Piceno FM 14 646 82981
Venarotta AP 14 2066 85047
Montefiore dell'Aso AP 14 2123 87170
Ponzano di Fermo FM 15 1674 88844
Castel di Lama AP 15 8634 97478
Monterubbiano FM 15 2230 99708
Palmiano AP 15 196 99904
Grottazzolina FM 15 3398 103302
Servigliano FM 15 2336 105638
Monte San Martino MC 15 765 106403
Colli del Tronto AP 16 3668 110071
Moresco FM 16 598 110669
Comunanza AP 16 3166 113835
Spinetoli AP 16 7215 121050
Roccafluvione AP 17 2010 123060
Acquaviva Picena AP 17 3831 126891
Monsampolo del Tronto AP 17 4611 131502
Maltignano AP 17 2401 133903
Folignano AP 17 9241 143144
Massignano AP 17 1638 144782
Penna San Giovanni MC 18 1108 145890
Montegiorgio FM 18 6851 152741
Magliano di Tenna FM 18 1452 154193
Falerone FM 18 3337 157530
Ancarano TE 19 1857 159387
Sant'Egidio alla Vibrata TE 19 9811 169198
Monte Vidon Corrado FM 19 731 169929
Monteprandone AP 19 12655 182584
Lapedona FM 20 1166 183750

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
36 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
68 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
72 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
72 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
74 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
75 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
83 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
91 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 2.6
2009-02-23
05:47:42
42.977 13.611 22 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 745909
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-02-23 05:47:42 ± 0.15
Latitudine 42.9770 ± 0.0108
Longitudine 13.6110 ± 0.0148
Profondità (km) 22 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 745909

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1293
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 880
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 42
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1697.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 128
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 69
Numero di fasi 47
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.55583
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 54
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 35
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 745909
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:06:20

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 745909
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:06:20
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CTI.EHZ. 2009-02-23T05:49:10.81 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.CTI.EHZ. 2009-02-23T05:48:34.15 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RNI2.HHN. 2009-02-23T05:48:27.29 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.TRIV.HHE. 2009-02-23T05:48:27.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MTCE.HHE. 2009-02-23T05:48:22.29 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MGAB.HHN. 2009-02-23T05:48:22.02 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CDCA.EHE. 2009-02-23T05:48:21.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2009-02-23T05:48:19.84 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2009-02-23T05:48:19.87 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2009-02-23T05:48:17.28 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2009-02-23T05:48:16.54 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VAGA.HHE. 2009-02-23T05:48:13.44 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGG.HHZ. 2009-02-23T05:48:13.42 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SFI.EHZ. 2009-02-23T05:48:11.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASQU.HHZ. 2009-02-23T05:48:11.24 0.3 undecidable manual Pg 302 172.6938 1.61 29
IV.CERA.HHN. 2009-02-23T05:48:10.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LATE.HHZ. 2009-02-23T05:48:07.69 0.3 undecidable manual Pg 255 152.5362 0.571 52
IV.RSM.SHZ. 2009-02-23T05:48:07.32 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARVD.HHE. 2009-02-23T05:48:07.91 0.6 undecidable manual Sg 317 79.1652 1.556 26
IV.MIDA.HHN. 2009-02-23T05:48:07.32 0.3 undecidable manual Pg 160 157.2204 -0.384 54
IV.SACS.HHZ. 2009-02-23T05:48:06.00 0.3 undecidable manual Pg 265 138.9609 0.569 54
IV.GUAR.HHZ. 2009-02-23T05:48:06.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFI.HHE. 2009-02-23T05:48:06.05 0.3 undecidable manual Pg 287 138.7611 0.655 53
IV.FRES.HHE. 2009-02-23T05:48:05.36 0.3 undecidable manual Pg 142 141.0477 -0.328 58
IV.POFI.HHE. 2009-02-23T05:48:05.97 0.3 undecidable manual Pg 177 140.0487 0.411 56
IV.SDI.SHZ. 2009-02-23T05:48:05.40 0.6 undecidable manual Pg 173 141.5472 -0.35 38
IV.MGAB.HHN. 2009-02-23T05:48:04.51 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PARC.HHE. 2009-02-23T05:48:04.64 0.3 undecidable manual Pg 304 133.4664 0.049 62
IV.CERT.HHE. 2009-02-23T05:48:04.28 0.3 undecidable manual Pg 205 125.1747 0.963 47
IV.VCEL.EHZ. 2009-02-23T05:48:04.73 0.6 undecidable manual Sg 164 67.2771 1.487 26
IV.VVLD.HHZ. 2009-02-23T05:48:03.91 0.3 undecidable manual Pg 180 122.8881 0.945 47
IV.PESA.HHN. 2009-02-23T05:48:03.66 0.3 undecidable manual Pg 330 123.5874 0.582 56
IV.AOI.HHZ. 2009-02-23T05:48:03.70 0.6 undecidable manual Sg 359 63.5919 1.44 29
IV.BADI.EHZ. 2009-02-23T05:48:03.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2009-02-23T05:48:02.73 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-02-23T05:48:02.52 0.3 undecidable manual Sg 300 62.3931 0.547 65
IV.CESI.HHZ. 2009-02-23T05:48:01.25 0.6 undecidable manual Sg 273 57.3981 0.58 43
IV.LPEL.HHN. 2009-02-23T05:48:01.99 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FSSB.HHZ. 2009-02-23T05:48:00.09 0.3 undecidable manual Pg 320 104.118 0.005 66
IV.CING.HHZ. 2009-02-23T05:48:00.72 0.6 undecidable manual Sg 323 55.5 0.543 44
IV.INTR.HHZ. 2009-02-23T05:48:00.66 0.6 undecidable manual Pg 167 109.8123 -0.299 42
IV.CAFR.HHZ. 2009-02-23T05:48:00.60 0.3 undecidable manual Pg 144 102.6195 0.738 54
IV.MNS.HHZ. 2009-02-23T05:47:59.45 0.3 undecidable manual Pg 229 100.3218 -0.063 66
IV.PIEI.HHN. 2009-02-23T05:47:59.91 0.3 undecidable manual Pg 306 106.7154 -0.584 57
IV.SENI.EHN. 2009-02-23T05:47:59.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2009-02-23T05:47:58.25 0.1 undecidable manual Pg 290 93.5397 -0.221 86
IV.FAGN.HHN. 2009-02-23T05:47:58.43 0.6 undecidable manual Pg 182 78.9654 2.175 15
IV.FIAM.HHZ. 2009-02-23T05:47:58.40 0.6 undecidable manual Pg 207 88.4448 0.707 38
IV.FDMO.HHZ. 2009-02-23T05:47:57.03 0.3 undecidable manual Sg 279 43.0236 0.049 74
IV.NRCA.HHZ. 2009-02-23T05:47:57.37 0.3 undecidable manual Sg 249 43.4232 0.284 70
IV.ARVD.HHE. 2009-02-23T05:47:55.71 0.1 undecidable manual Pg 317 79.1652 -0.571 81
MN.AQU.HHZ. 2009-02-23T05:47:55.71 0.6 undecidable manual Pg 194 71.2731 0.629 40
IV.TRTR.HHZ. 2009-02-23T05:47:55.09 0.3 undecidable manual Sg 127 30.9468 1.065 53
IV.TERO.HHZ. 2009-02-23T05:47:55.42 0.3 undecidable manual Sg 181 39.3273 -0.643 66
IV.VCEL.EHZ. 2009-02-23T05:47:54.10 0.3 undecidable manual Pg 164 67.2771 -0.386 67
IV.AOI.HHZ. 2009-02-23T05:47:53.08 0.3 undecidable manual Pg 359 63.5919 -0.838 56
IV.SNTG.SHZ. 2009-02-23T05:47:53.15 0.1 undecidable manual Pg 300 62.3931 -0.602 82
IV.LNSS.HHZ. 2009-02-23T05:47:53.37 0.1 undecidable manual Pg 228 62.3931 -0.369 89
IV.GUMA.HHN. 2009-02-23T05:47:52.93 0.3 undecidable manual Sg 293 24.3534 0.408 71
IV.CING.HHZ. 2009-02-23T05:47:52.01 0.1 undecidable manual Pg 323 55.5 -0.706 80
IV.CESI.HHZ. 2009-02-23T05:47:52.52 0.1 negative manual Pg 273 57.3981 -0.481 88
IV.CAMP.HHZ. 2009-02-23T05:47:51.50 0.3 undecidable manual Pg 199 51.7038 -0.645 63
IV.OFFI.HHZ. 2009-02-23T05:47:50.24 0.3 undecidable manual Sg 128 7.6812 0.526 70
IV.FDMO.HHZ. 2009-02-23T05:47:50.23 0.1 negative manual Pg 279 43.0236 -0.639 85
IV.NRCA.HHZ. 2009-02-23T05:47:50.30 0.1 undecidable manual Pg 249 43.4232 -0.629 85
IV.TERO.HHZ. 2009-02-23T05:47:49.35 0.1 undecidable manual Pg 181 39.3273 -0.99 75
IV.TRTR.HHZ. 2009-02-23T05:47:48.93 0.1 negative manual Pg 127 30.9468 -0.233 98
IV.GUMA.HHN. 2009-02-23T05:47:47.98 0.1 negative manual Pg 293 24.3534 -0.315 96
IV.OFFI.HHZ. 2009-02-23T05:47:46.37 0.1 positive manual Pg 128 7.6812 -0.305 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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