Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 09-10-2008 ore 19:03:46 (Italia) in zona: 2 km SW Vidor (TV)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 2 km SW Vidor (TV), il

  • 09-10-2008 17:03:46 (UTC)
  • 09-10-2008 19:03:46 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.8530, 12.0280 ad una profondità di 1 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Vidor TV 2 3766 3766
Cornuda TV 3 6267 10033
Crocetta del Montello TV 3 6080 16113
Pederobba TV 3 7451 23564
Valdobbiadene TV 6 10388 33952
Moriago della Battaglia TV 6 2761 36713
Maser TV 7 5070 41783
Caerano di San Marco TV 8 8017 49800
Sernaglia della Battaglia TV 8 6202 56002
Montebelluna TV 9 31228 87230
Monfumo TV 9 1398 88628
Segusino TV 9 1887 90515
Farra di Soligo TV 10 8913 99428
Cavaso del Tomba TV 10 2960 102388
Asolo TV 11 9128 111516
Quero Vas BL 11 3237 114753
Volpago del Montello TV 11 10151 124904
Alano di Piave BL 11 2827 127731
Miane TV 11 3329 131060
Possagno TV 11 2177 133237
Castelcucco TV 11 2215 135452
Altivole TV 12 6911 142363
Pieve di Soligo TV 13 12106 154469
Giavera del Montello TV 13 5142 159611
Trevignano TV 13 10761 170372
Follina TV 13 3873 174245
Paderno del Grappa TV 14 2192 176437
Fonte TV 14 5923 182360
Nervesa della Battaglia TV 14 6789 189149
Crespano del Grappa TV 15 4520 193669
Cison di Valmarino TV 16 2647 196316
Riese Pio X TV 16 11067 207383
Refrontolo TV 16 1747 209130
Arcade TV 17 4470 213600
San Zenone degli Ezzelini TV 17 7411 221011
Povegliano TV 17 5251 226262
Susegana TV 17 11835 238097
Borso del Grappa TV 18 5924 244021
Vedelago TV 18 16873 260894
Loria TV 19 9310 270204
San Pietro di Feletto TV 19 5321 275525
Mussolente VI 19 7658 283183
Spresiano TV 20 12176 295359
Santa Lucia di Piave TV 20 9151 304510

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
27 Km a NW di Treviso (83731 abitanti)
50 Km a W di Pordenone (51229 abitanti)
50 Km a NE di Vicenza (112953 abitanti)
51 Km a N di Padova (210401 abitanti)
52 Km a NW di Venezia (263352 abitanti)
74 Km a E di Trento (117317 abitanti)
89 Km a SE di Bolzano (106441 abitanti)
89 Km a N di Rovigo (51867 abitanti)
93 Km a E di Verona (258765 abitanti)
96 Km a W di Udine (99169 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 2.8
2008-10-09
17:03:46
45.853 12.028 1 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 721789
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-10-09 17:03:46 ± 0.13
Latitudine 45.8530 ± 0.0090
Longitudine 12.0280 ± 0.0090
Profondità (km) 1 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 721789

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 947
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 632
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 353
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1220.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 126
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 52
Numero di fasi 26
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.59
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.74828
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 38
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 721789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:39:31

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 721789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:39:31
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MURB.HHZ. 2008-10-09T17:05:01.13 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
CH.EMV.HHE. 2008-10-09T17:04:49.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASQU.HHE. 2008-10-09T17:04:46.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.TRAV.HHE. 2008-10-09T17:04:45.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ERBM.EHN. 2008-10-09T17:04:43.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PZZT.HHN. 2008-10-09T17:04:43.65 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.FNVD.HHE. 2008-10-09T17:04:41.33 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PRMA.HHN. 2008-10-09T17:04:39.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.BERNI.HHN. 2008-10-09T17:04:36.13 0.3 undecidable manual Sg 293 166.2114 0.439 52
IV.BDI.HHZ. 2008-10-09T17:04:34.18 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2008-10-09T17:04:34.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MNO.SHN. 2008-10-09T17:04:33.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NOVE.EHN. 2008-10-09T17:04:32.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PII.SHZ. 2008-10-09T17:04:32.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPO.HHN. 2008-10-09T17:04:30.11 0.1 undecidable manual Sg 187 142.1466 0.819 66
IV.MURB.HHZ. 2008-10-09T17:04:30.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PZZT.HHN. 2008-10-09T17:04:29.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAVA.EHN. 2008-10-09T17:04:29.07 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BRMO.HHZ. 2008-10-09T17:04:29.16 0.6 undecidable manual Sg 299 144.6441 -0.799 33
IV.BDI.HHZ. 2008-10-09T17:04:29.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FIU.EHE. 2008-10-09T17:04:28.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SBPO.HHN. 2008-10-09T17:04:25.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TUE.HHE. 2008-10-09T17:04:23.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RSM.SHZ. 2008-10-09T17:04:23.94 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTCC.SHZ. 2008-10-09T17:04:23.46 0.1 undecidable manual Sg 58 119.0919 0.341 81
IV.SFI.EHZ. 2008-10-09T17:04:23.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SALO.HHZ. 2008-10-09T17:04:23.92 0.1 undecidable manual Sg 258 119.2917 0.747 71
IV.MABI.HHE. 2008-10-09T17:04:22.83 0.6 undecidable manual Sg 281 118.8921 -0.238 42
IV.GSCL.SHZ. 2008-10-09T17:04:22.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2008-10-09T17:04:21.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2008-10-09T17:04:20.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.DAVOX.HHN. 2008-10-09T17:04:19.93 0.3 undecidable manual Pg 303 194.0613 0.91 37
IV.FVI.HHZ. 2008-10-09T17:04:18.75 0.6 undecidable manual Sg 35 100.7214 0.535 40
RF.GEPF.HHZ. 2008-10-09T17:04:17.36 0.6 undecidable manual Sg 61 97.4247 0.005 46
IV.MDI.HHZ. 2008-10-09T17:04:16.52 0.6 undecidable manual Pg 268 178.9875 -0.443 32
CH.BERNI.HHN. 2008-10-09T17:04:15.26 0.1 undecidable manual Pg 293 166.2114 0.274 72
IV.APPI.EHZ. 2008-10-09T17:04:15.57 0.6 undecidable manual Sg 319 92.7405 -0.506 41
IV.MTRZ.HHZ. 2008-10-09T17:04:15.90 0.3 undecidable manual Pg 196 177.2892 -0.8 43
NI.PALA.HHE. 2008-10-09T17:04:12.82 0.6 undecidable manual Sg 57 81.5517 -0.286 44
IV.BRMO.HHZ. 2008-10-09T17:04:11.88 0.3 undecidable manual Pg 299 144.6441 0.2 60
IV.CMPO.HHN. 2008-10-09T17:04:10.76 0.3 undecidable manual Pg 187 142.1466 -0.532 55
IV.SALO.HHZ. 2008-10-09T17:04:07.17 0.1 undecidable manual Pg 258 119.2917 -0.591 76
IV.MABI.HHE. 2008-10-09T17:04:07.22 0.1 undecidable manual Pg 281 118.8921 -0.481 79
IV.PTCC.SHZ. 2008-10-09T17:04:07.12 0.1 undecidable manual Pg 58 119.0919 -0.61 75
IV.FVI.HHZ. 2008-10-09T17:04:05.03 0.1 undecidable manual Pg 35 100.7214 0.133 88
IV.GMNA.SHZ. 2008-10-09T17:04:05.09 1.0 undecidable manual Pg 61 97.7244 0.652 19
RF.GEPF.HHZ. 2008-10-09T17:04:04.97 0.1 undecidable manual Pg 61 97.4247 0.567 80
IV.APPI.EHZ. 2008-10-09T17:04:03.40 0.1 undecidable manual Pg 319 92.7405 -0.266 87
NI.PALA.HHE. 2008-10-09T17:04:00.90 0.6 undecidable manual Pg 57 81.5517 -1.051 34
IV.CTI.EHZ. 2008-10-09T17:03:59.66 0.1 undecidable manual Sg 307 36.3414 0.343 95
IV.GRI.EHN. 2008-10-09T17:03:58.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CTI.EHZ. 2008-10-09T17:03:53.87 0.1 undecidable manual Pg 307 36.3414 -0.117 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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