Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 10-07-2008 ore 03:45:45 (Italia) in zona: 3 km SE Gizzeria (CZ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km SE Gizzeria (CZ), il

  • 10-07-2008 01:45:45 (UTC)
  • 10-07-2008 03:45:45 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.9670, 16.2390 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Gizzeria CZ 3 4982 4982
Lamezia Terme CZ 7 70714 75696
Falerna CZ 7 4028 79724
Platania CZ 8 2172 81896
Nocera Terinese CZ 10 4731 86627
San Mango d'Aquino CZ 11 1564 88191
Martirano Lombardo CZ 12 1112 89303
Conflenti CZ 13 1392 90695
Feroleto Antico CZ 13 2171 92866
Martirano CZ 13 884 93750
Pianopoli CZ 13 2589 96339
Decollatura CZ 14 3159 99498
Motta Santa Lucia CZ 15 845 100343
San Pietro a Maida CZ 16 4200 104543
Maida CZ 16 4566 109109
Serrastretta CZ 16 3176 112285
Curinga CZ 17 6779 119064
Serra d'Aiello CS 17 458 119522
Pedivigliano CS 17 831 120353
Soveria Mannelli CZ 18 3076 123429
Jacurso CZ 18 624 124053
Aiello Calabro CS 18 1729 125782
Cleto CS 18 1301 127083
Altilia CS 18 711 127794
Scigliano CS 19 1226 129020
Grimaldi CS 19 1680 130700
Amato CZ 20 835 131535

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
7 Km a W di Lamezia Terme (70714 abitanti)
32 Km a W di Catanzaro (90612 abitanti)
36 Km a S di Cosenza (67546 abitanti)
78 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 3.0
2008-07-10
01:45:45
38.967 16.239 9 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 702739
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-07-10 01:45:45 ± 0.2
Latitudine 38.9670 ± 0.0063
Longitudine 16.2390 ± 0.0104
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 702739

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 765
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 647
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 260
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1140.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 86
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 46
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.58
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.69522
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 37
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 19
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 702739
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:18:32

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 702739
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:18:32
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CDCA.EHE. 2008-07-10T01:46:46.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AMUR.HHE. 2008-07-10T01:46:45.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIGL.HHZ. 2008-07-10T01:46:42.54 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
I1.IACL.BHN. 2008-07-10T01:46:41.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHZ. 2008-07-10T01:46:32.47 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.FG5.SHZ. 2008-07-10T01:46:29.92 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CSSN.SHZ. 2008-07-10T01:46:25.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHZ. 2008-07-10T01:46:23.35 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCRV.HHZ. 2008-07-10T01:46:23.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IFIL.BHN. 2008-07-10T01:46:23.35 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GALF.HHZ. 2008-07-10T01:46:23.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GE.MATE.HHE. 2008-07-10T01:46:23.18 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.PTRP.EHE. 2008-07-10T01:46:21.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGO.SHZ. 2008-07-10T01:46:20.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GE.MATE.HHE. 2008-07-10T01:46:19.98 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIGL.HHZ. 2008-07-10T01:46:19.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ACER.HHZ. 2008-07-10T01:46:19.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LTRZ.EHZ. 2008-07-10T01:46:16.16 0.1 undecidable manual Pg 15 188.1672 0.45 62
IV.IFIL.BHN. 2008-07-10T01:46:16.62 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SLNA.SHZ. 2008-07-10T01:46:14.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDRU.HHE. 2008-07-10T01:46:14.01 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRAC.EHZ. 2008-07-10T01:46:14.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPR.HHZ. 2008-07-10T01:46:11.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCEL.HHZ. 2008-07-10T01:46:10.14 0.1 undecidable manual Pg 346 155.2224 -0.811 64
IV.MMME.BHN. 2008-07-10T01:46:09.97 0.1 undecidable manual Pg 217 142.8459 0.917 63
IV.MTSN.HHE. 2008-07-10T01:46:09.11 0.1 undecidable manual Pg 344 150.0387 -1.046 59
IV.BULG.HHE. 2008-07-10T01:46:08.83 0.1 undecidable manual Pg 329 143.6451 -0.338 78
IV.ORI.EHZ. 2008-07-10T01:46:07.19 0.6 undecidable manual Pg 8 121.5894 1.415 26
IV.SIRI.HHN. 2008-07-10T01:46:07.56 0.3 undecidable manual Pg 347 138.4614 -0.816 50
IV.IVPL.BHN. 2008-07-10T01:46:06.65 0.3 undecidable manual Pg 239 127.1727 0.018 64
IV.ILLI.BHZ. 2008-07-10T01:46:06.31 0.3 undecidable manual Pg 243 125.7741 -0.106 64
IV.MILZ.HHZ. 2008-07-10T01:46:05.03 0.3 undecidable manual Pg 229 116.4945 0.04 66
IV.MPAZ.BHZ. 2008-07-10T01:46:04.77 0.1 undecidable manual Pg 190 114.1968 0.131 86
IV.PLAC.HHZ. 2008-07-10T01:46:03.56 0.6 undecidable manual Sg 163 59.8956 -0.708 41
IV.MSRU.BHZ. 2008-07-10T01:46:02.15 0.1 undecidable manual Pg 219 100.4217 -0.362 85
IV.SOI.EHN. 2008-07-10T01:46:02.58 0.1 undecidable manual Pg 189 100.4217 0.073 90
IV.JOPP.HHZ. 2008-07-10T01:46:01.64 0.3 undecidable manual Sg 218 50.3163 -0.049 75
IV.SERS.HHZ. 2008-07-10T01:45:58.62 0.1 undecidable manual Sg 79 39.5271 -0.199 98
CL.LADO.HHZ. 2008-07-10T01:45:58.38 0.1 undecidable manual Pg 61 72.7716 0.128 94
IV.CARO.HHZ. 2008-07-10T01:45:57.10 0.1 undecidable manual Sg 357 31.9458 0.317 97
IV.PLAC.HHZ. 2008-07-10T01:45:56.28 0.1 undecidable manual Pg 163 59.8956 0.011 98
IV.JOPP.HHZ. 2008-07-10T01:45:54.97 0.1 undecidable manual Pg 218 50.3163 0.19 97
IV.GRI.EHZ. 2008-07-10T01:45:53.46 0.1 undecidable manual Sg 136 22.4553 -0.259 100
IV.SERS.HHZ. 2008-07-10T01:45:53.30 0.1 undecidable manual Pg 79 39.5271 0.177 99
IV.CARO.HHZ. 2008-07-10T01:45:52.42 0.1 undecidable manual Pg 357 31.9458 0.472 94
IV.GRI.EHZ. 2008-07-10T01:45:50.45 0.1 positive manual Pg 136 22.4553 0.272 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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