Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 22-01-2018 ore 12:53:50 (Italia) in zona: 9 km N Ragalna (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 9 km N Ragalna (CT), il

  • 22-01-2018 11:53:50 (UTC)
  • 22-01-2018 12:53:50 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7150, 14.9510 ad una profondità di 0 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ragalna CT 9 3924 3924
Biancavilla CT 11 24007 27931
Adrano CT 12 36122 64053
Santa Maria di Licodia CT 12 7641 71694
Nicolosi CT 13 7463 79157
Bronte CT 13 19172 98329
Zafferana Etnea CT 14 9517 107846
Belpasso CT 14 28108 135954
Pedara CT 15 14102 150056
Milo CT 15 1087 151143
Maletto CT 15 3920 155063
Trecastagni CT 16 10910 165973
Paternò CT 16 48228 214201
Santa Venerina CT 17 8592 222793
Camporotondo Etneo CT 17 5023 227816
San Pietro Clarenza CT 17 7743 235559
Viagrande CT 17 8563 244122
Sant'Alfio CT 17 1582 245704
Mascalucia CT 18 31958 277662
Randazzo CT 18 10900 288562
Tremestieri Etneo CT 19 20589 309151
Aci Bonaccorsi CT 19 3524 312675
Aci Sant'Antonio CT 20 17984 330659
Gravina di Catania CT 20 25838 356497
San Giovanni la Punta CT 20 23060 379557

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
22 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
26 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
75 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
75 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
79 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
82 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
90 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
93 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
95 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
97 Km a N di Modica (54633 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2018-01-22
11:53:50
37.7153 14.9512 1 2019-04-24
14:49:48
Bollettino Sismico Italiano INGV 65764241
Rivista
Rev200
ML 2.6 2018-01-22
11:53:48
37.726 14.941 0 2019-02-21
14:00:04
Sala Operativa INGV-OE (Catania) 53353681
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2018-01-22 11:53:50 ± 0.11
Latitudine 37.7153 ± 0.0054
Longitudine 14.9512 ± 0.0102
Profondità (km) 1 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 65764241

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 890
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 590
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 258
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 890.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 62
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.32
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.02878
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.45955
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 65764241
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2019-02-21 13:59:38

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 53353681
Agenzia INGV
Autore Sala Operativa INGV-OE (Catania)
Tempo di creazione (UTC) 2018-01-22 12:15:01
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MSFR.HHZ. 2018-01-22T11:54:00.26 0.6 undecidable manual P 318 47.3193 91 0.37 46
IV.HAGA.HHZ. 2018-01-22T11:53:59.76 0.3 undecidable manual P 159 51.0156 91 -0.87 57
IV.AIO.HHE. 2018-01-22T11:53:58.07 0.6 undecidable manual P 41 37.629 91 0.12 49
IV.HLNI.HHN. 2018-01-22T11:53:58.71 0.3 undecidable manual P 190 41.3253 91 0.03 74
IV.NOV.HHE. 2018-01-22T11:53:57.89 0.6 undecidable manual P 25 38.2284 91 -0.19 48
IV.GALF.HHZ. 2018-01-22T11:53:57.53 0.6 undecidable manual P 269 33.744 91 0.35 47
IV.MUCR.HHE. 2018-01-22T11:53:57.64 0.3 undecidable manual P 349 36.9297 91 -0.18 72
IV.EPOZ.HHZ. 2018-01-22T11:53:55.35 0.6 undecidable manual P 103 21.3675 91 0.66 44
IV.ESML.HHZ. 2018-01-22T11:53:55.13 0.6 undecidable manual S 210 12.4764 92 0.38 48
IV.EPZF.HHZ. 2018-01-22T11:53:53.40 0.3 undecidable manual P 326 14.5743 92 0.06 77
IV.ESLN.HHZ. 2018-01-22T11:53:52.04 0.3 undecidable manual S 140 3.1968 99 0.51 71
IV.ESML.HHZ. 2018-01-22T11:53:52.68 0.1 undecidable manual P 210 12.4764 92 -0.24 100
IV.EMSG.HHZ. 2018-01-22T11:53:52.70 0.3 undecidable manual P 359 11.6772 92 -0.06 78
IV.ESLN.HHZ. 2018-01-22T11:53:50.76 0.1 undecidable manual P 140 3.1968 99 -0.29 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ESML.HHN. ML:0.0 0.010600000000000002 0.52 AML other m 2018-01-22T11:54:00.32
IV.ESML.HHE. ML:0.0 0.0112057035 0.6784 AML other m 2018-01-22T11:54:01.45
IV.ESLN.HHN. ML:0.0 0.044830525 0.3392 AML other m 2018-01-22T11:53:53.67
IV.ESLN.HHE. ML:0.0 0.03761163 0.2624 AML other m 2018-01-22T11:53:54.09
IV.EMSG.HHN. ML:3.1 0.01852129 0.4992 AML other m 2018-01-22T11:54:01.15
IV.EMSG.HHE. ML:3.0 0.01585243 0.6208 AML other m 2018-01-22T11:53:58.50
IV.EPZF.HHN. ML:2.9 0.0108235235 0.64 AML other m 2018-01-22T11:54:01.47
IV.EPZF.HHE. ML:2.9 0.0098828945 0.5824 AML other m 2018-01-22T11:54:00.45
IV.MSFR.HHN. ML:2.2 0.00041541315 1.8176 AML other m 2018-01-22T11:54:25.74
IV.MSFR.HHE. ML:2.0 0.00030247404999999997 1.3824 AML other m 2018-01-22T11:54:23.23
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download