Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 05-11-2007 ore 16:53:13 (Italia) in zona: 2 km N Acquasanta Terme (AP)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 2 km N Acquasanta Terme (AP), il

  • 05-11-2007 15:53:13 (UTC)
  • 05-11-2007 16:53:13 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.7860, 13.4150 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Acquasanta Terme AP 2 2916 2916
Valle Castellana TE 9 977 3893
Montegallo AP 9 523 4416
Arquata del Tronto AP 10 1178 5594
Roccafluvione AP 10 2010 7604
Venarotta AP 13 2066 9670
Palmiano AP 13 196 9866
Rocca Santa Maria TE 14 537 10403
Montemonaco AP 15 604 11007
Ascoli Piceno AP 15 49407 60414
Accumoli RI 17 667 61081
Folignano AP 18 9241 70322
Montefortino FM 19 1178 71500
Comunanza AP 19 3166 74666
Cortino TE 20 656 75322

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
48 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
61 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
67 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
68 Km a E di Terni (111501 abitanti)
75 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
78 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
91 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
93 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML 2.8
2007-11-05
15:53:13
42.786 13.415 9 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 660949
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2007-11-05 15:53:13 ± 0.12
Latitudine 42.7860 ± 0.0045
Longitudine 13.4150 ± 0.0098
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 660949

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 573
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 565
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 80
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 943.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 43
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 57
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.58
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.95333
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 46
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 35
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 660949
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:32:58

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 660949
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:32:58
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.RGNG.SHZ. 2007-11-05T15:53:48.02 0.3 undecidable manual Pg 124 216.8163 0.857 32
IV.VMG.SHZ. 2007-11-05T15:53:48.77 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SFI.EHZ. 2007-11-05T15:53:47.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHN. 2007-11-05T15:53:46.16 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RDP.BHE. 2007-11-05T15:53:44.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CASP.HHN. 2007-11-05T15:53:44.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARCI.HHZ. 2007-11-05T15:53:41.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHZ. 2007-11-05T15:53:38.20 0.3 undecidable manual Pg 151 144.4443 1.022 43
IV.CRE.BHN. 2007-11-05T15:53:38.56 0.3 undecidable manual Pg 308 150.1386 0.508 53
IV.CERA.HHZ. 2007-11-05T15:53:38.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIUL.BHZ. 2007-11-05T15:53:37.46 0.3 undecidable manual Pg 186 136.863 1.458 35
IV.TOLF.HHZ. 2007-11-05T15:53:37.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFI.HHE. 2007-11-05T15:53:36.10 0.3 undecidable manual Pg 298 131.9679 0.848 48
IV.ASS.SHZ. 2007-11-05T15:53:35.49 0.3 undecidable manual Sg 297 69.1752 0.89 54
IV.LATE.HHZ. 2007-11-05T15:53:35.78 0.3 undecidable manual Pg 262 132.6672 0.415 57
IV.SACS.HHZ. 2007-11-05T15:53:34.36 0.3 undecidable manual Pg 274 122.6883 0.539 56
IV.CING.HHZ. 2007-11-05T15:53:34.73 0.3 undecidable manual Sg 345 67.7766 0.505 63
IV.SNTG.SHZ. 2007-11-05T15:53:33.72 0.3 undecidable manual Sg 324 64.6908 0.315 66
IV.BADI.EHZ. 2007-11-05T15:53:33.48 0.3 undecidable manual Pg 311 124.1868 -0.572 55
IV.SDI.SHZ. 2007-11-05T15:53:33.80 0.3 undecidable manual Pg 165 123.6873 -0.182 61
IV.POFI.HHZ. 2007-11-05T15:53:33.77 0.3 undecidable manual Pg 168 120.99 0.202 61
IV.FSSB.BHE. 2007-11-05T15:53:32.27 0.3 undecidable manual Pg 333 113.0979 -0.071 63
IV.FIAM.HHZ. 2007-11-05T15:53:32.98 0.1 undecidable manual Sg 203 62.3931 0.193 91
IV.VCEL.EHZ. 2007-11-05T15:53:31.08 0.1 undecidable manual Sg 141 55.5999 0.094 94
IV.PIEI.BHE. 2007-11-05T15:53:31.26 0.3 undecidable manual Pg 320 109.5126 -0.526 58
IV.VVLD.BHE. 2007-11-05T15:53:31.68 0.1 undecidable manual Pg 170 103.119 0.878 67
IV.MTCE.BHZ. 2007-11-05T15:53:30.72 0.3 undecidable manual Pg 213 101.0211 0.237 63
IV.CERT.HHZ. 2007-11-05T15:53:29.60 0.1 undecidable manual Pg 201 99.4227 -0.632 75
IV.AQU.SHZ. 2007-11-05T15:53:29.48 0.3 undecidable manual Sg 181 47.9187 0.55 64
IV.CESI.BHZ. 2007-11-05T15:53:29.29 0.3 undecidable manual Sg 301 48.0186 0.331 68
IV.ARVD.EHZ. 2007-11-05T15:53:28.07 0.3 undecidable manual Pg 334 87.7455 -0.376 62
IV.INTR.HHZ. 2007-11-05T15:53:28.66 0.3 undecidable manual Pg 155 94.8384 -0.87 52
IV.MURB.HHZ. 2007-11-05T15:53:28.46 0.3 undecidable manual Pg 307 89.5437 -0.25 64
IV.AOI.BHZ. 2007-11-05T15:53:27.69 0.1 undecidable manual Pg 10 86.1471 -0.498 81
IV.PTQR.SHZ. 2007-11-05T15:53:27.35 0.3 undecidable manual Pg 181 84.7485 -0.628 58
IV.MNS.BHZ. 2007-11-05T15:53:26.06 0.3 undecidable manual Pg 234 74.5698 -0.353 64
IV.ASS.SHZ. 2007-11-05T15:53:25.14 0.3 positive manual Pg 297 69.1752 -0.437 64
IV.OFFI.HHZ. 2007-11-05T15:53:24.40 0.3 undecidable manual Sg 53 27.5502 1.067 53
IV.FIAM.HHZ. 2007-11-05T15:53:24.01 0.1 positive manual Pg 203 62.3931 -0.52 84
IV.SNTG.SHZ. 2007-11-05T15:53:24.49 0.3 undecidable manual Pg 324 64.6908 -0.399 65
IV.CING.HHZ. 2007-11-05T15:53:24.66 0.1 undecidable manual Pg 345 67.7766 -0.702 78
IV.FAGN.BHE. 2007-11-05T15:53:23.78 0.3 undecidable manual Pg 166 59.2962 -0.281 67
IV.CAMP.BHN. 2007-11-05T15:53:23.71 0.3 undecidable manual Sg 181 27.75 0.314 71
IV.CESI.BHZ. 2007-11-05T15:53:22.00 0.1 positive manual Pg 301 48.0186 -0.321 91
IV.VCEL.EHZ. 2007-11-05T15:53:22.91 0.1 undecidable manual Pg 141 55.5999 -0.581 84
IV.TERO.HHZ. 2007-11-05T15:53:22.17 0.1 undecidable manual Sg 139 23.754 0.073 100
IV.GAVE.SHZ. 2007-11-05T15:53:21.60 0.1 undecidable manual Pg 256 43.623 -0.044 97
IV.TRTR.HHZ. 2007-11-05T15:53:21.27 0.1 undecidable manual Pg 86 40.7259 0.079 97
IV.AQU.SHZ. 2007-11-05T15:53:21.85 0.3 undecidable manual Pg 181 47.9187 -0.454 66
IV.CAMP.BHN. 2007-11-05T15:53:19.01 0.1 positive manual Pg 181 27.75 -0.098 99
IV.OFFI.HHZ. 2007-11-05T15:53:19.11 0.1 negative manual Pg 53 27.5502 0.037 100
IV.TERO.HHZ. 2007-11-05T15:53:18.10 0.1 negative manual Pg 139 23.754 -0.259 96
IV.NRCA.SHZ. 2007-11-05T15:53:18.78 0.1 positive manual Pg 282 25.0527 0.191 97
IV.BDI.HHN. 2007-11-05T15:52:33.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FNVD.HHE. 2007-11-05T15:52:32.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PZZT.HHZ. 2007-11-05T15:52:30.33 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.PZZT.HHZ. 2007-11-05T15:52:25.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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