Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 20-05-2006 ore 09:30:42 (Italia) in zona: 4 km E Ragalna (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 4 km E Ragalna (CT), il

  • 20-05-2006 07:30:42 (UTC)
  • 20-05-2006 09:30:42 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.6460, 14.9850 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ragalna CT 4 3924 3924
Nicolosi CT 5 7463 11387
Belpasso CT 6 28108 39495
Pedara CT 7 14102 53597
San Pietro Clarenza CT 9 7743 61340
Camporotondo Etneo CT 9 5023 66363
Trecastagni CT 9 10910 77273
Santa Maria di Licodia CT 9 7641 84914
Mascalucia CT 10 31958 116872
Biancavilla CT 10 24007 140879
Paternò CT 10 48228 189107
Viagrande CT 11 8563 197670
Tremestieri Etneo CT 11 20589 218259
Gravina di Catania CT 12 25838 244097
Zafferana Etnea CT 12 9517 253614
Aci Bonaccorsi CT 12 3524 257138
San Giovanni la Punta CT 12 23060 280198
Sant'Agata li Battiati CT 13 9479 289677
Aci Sant'Antonio CT 13 17984 307661
Adrano CT 14 36122 343783
Misterbianco CT 14 49410 393193
San Gregorio di Catania CT 14 11966 405159
Santa Venerina CT 14 8592 413751
Valverde CT 14 7840 421591
Milo CT 15 1087 422678
Aci Catena CT 15 29851 452529
Motta Sant'Anastasia CT 15 12116 464645
Acireale CT 16 52622 517267
Aci Castello CT 17 18723 535990
Sant'Alfio CT 18 1582 537572
Catania CT 18 314555 852127

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
16 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
18 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
71 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
78 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
79 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
83 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
83 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
87 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
90 Km a N di Modica (54633 abitanti)
91 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 3.0
2006-05-20
07:30:42
37.646 14.985 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 569349
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-05-20 07:30:42 ± 0.13
Latitudine 37.6460 ± 0.0054
Longitudine 14.9850 ± 0.0102
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 569349

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 770
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 616
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 83
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1081.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 91
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 35
Numero di fasi 31
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.48
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.40204
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 569349
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:55:49

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 569349
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:55:49
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SCHR.EHZ. 2006-05-20T07:31:29.55 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.BHZ. 2006-05-20T07:31:22.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CUC.HHZ. 2006-05-20T07:31:21.12 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.USI.SHZ. 2006-05-20T07:31:10.89 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CLTB.HHZ. 2006-05-20T07:31:08.21 0.1 undecidable manual Pg 268 155.622 0.321 69
IV.PLAC.HHZ. 2006-05-20T07:31:08.15 0.1 undecidable manual Pg 54 155.1225 0.34 69
IV.CORL.HHN. 2006-05-20T07:31:07.74 0.1 undecidable manual Pg 281 149.9388 0.726 62
IV.HAVL.BHZ. 2006-05-20T07:31:06.28 0.1 undecidable manual Sg 171 77.0673 0.694 37
IV.HMDC.BHZ. 2006-05-20T07:31:06.16 0.1 undecidable manual Sg 193 78.2661 0.264 42
IV.SOI.SHZ. 2006-05-20T07:31:00.15 0.1 undecidable manual Pg 63 105.0171 0.071 82
IV.SSY.BHZ. 2006-05-20T07:31:00.57 0.1 undecidable manual Sg 172 54.7008 0.956 34
IV.HVZN.BHZ. 2006-05-20T07:31:00.38 0.1 undecidable manual Sg 205 56.9985 0.145 44
IV.SLNA.SHZ. 2006-05-20T07:30:59.58 0.1 undecidable manual Pg 353 102.6195 -0.144 81
MN.CEL.HHZ. 2006-05-20T07:30:59.74 0.1 undecidable manual Pg 49 104.7174 -0.302 78
IV.AGST.SHZ. 2006-05-20T07:30:58.48 0.1 undecidable manual Sg 154 48.2184 0.613 40
IV.GIB.EHE. 2006-05-20T07:30:58.41 0.1 undecidable manual Pg 295 92.3409 0.285 81
IV.SCLL.SHZ. 2006-05-20T07:30:58.30 0.1 undecidable manual Pg 43 93.0402 0.06 84
I1.HAGA.BHZ. 2006-05-20T07:30:57.13 0.1 undecidable manual Sg 159 42.7239 0.712 39
IV.ILLI.BHZ. 2006-05-20T07:30:57.60 0.1 undecidable manual Pg 358 88.7445 0.014 86
IV.CSLB.SHZ. 2006-05-20T07:30:57.42 0.1 undecidable manual Pg 292 87.4458 0.038 86
IV.MMME.BHZ. 2006-05-20T07:30:56.16 0.1 undecidable manual Sg 36 39.8268 0.518 42
IV.MSRU.BHZ. 2006-05-20T07:30:56.21 0.1 undecidable manual Pg 34 82.4508 -0.396 80
IV.MSI.SHZ. 2006-05-20T07:30:56.47 0.1 undecidable manual Pg 39 79.5648 0.308 82
IV.MTTG.SHZ. 2006-05-20T07:30:55.76 0.1 undecidable manual Pg 57 74.1702 0.433 81
IV.HAVL.BHZ. 2006-05-20T07:30:55.28 0.1 undecidable manual Pg 171 77.0673 -0.502 79
IV.IVPL.BHZ. 2006-05-20T07:30:55.97 0.1 undecidable manual Pg 360 81.0522 -0.419 80
IV.HMDC.BHZ. 2006-05-20T07:30:55.41 0.1 undecidable manual Pg 193 78.2661 -0.55 78
IV.HVZN.BHZ. 2006-05-20T07:30:52.03 0.1 undecidable manual Pg 205 56.9985 -0.663 77
IV.SSY.BHZ. 2006-05-20T07:30:51.96 0.1 undecidable manual Pg 172 54.7008 -0.373 85
IV.AGST.SHZ. 2006-05-20T07:30:51.03 0.1 undecidable manual Pg 154 48.2184 -0.296 88
I1.HAGA.BHZ. 2006-05-20T07:30:50.24 0.1 undecidable manual Pg 159 42.7239 -0.248 89
IV.MMME.BHZ. 2006-05-20T07:30:49.62 0.1 undecidable manual Pg 36 39.8268 -0.421 86
IV.MNO.SHZ. 2006-05-20T07:30:49.92 0.1 undecidable manual Pg 321 40.626 -0.236 90
IV.ESLN.BHZ. 2006-05-20T07:30:47.20 0.1 undecidable manual Sg 350 5.3946 0.776 40
IV.ESLN.BHZ. 2006-05-20T07:30:44.73 0.1 undecidable manual Pg 350 5.3946 0.013 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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