Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 20-05-2006 ore 07:56:39 (Italia) in zona: 4 km NE Ragalna (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 4 km NE Ragalna (CT), il

  • 20-05-2006 05:56:39 (UTC)
  • 20-05-2006 07:56:39 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.6570, 14.9710 ad una profondità di 14 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ragalna CT 4 3924 3924
Nicolosi CT 7 7463 11387
Belpasso CT 7 28108 39495
Santa Maria di Licodia CT 9 7641 47136
Biancavilla CT 9 24007 71143
Pedara CT 9 14102 85245
Camporotondo Etneo CT 10 5023 90268
San Pietro Clarenza CT 10 7743 98011
Trecastagni CT 11 10910 108921
Paternò CT 11 48228 157149
Mascalucia CT 12 31958 189107
Adrano CT 12 36122 225229
Viagrande CT 12 8563 233792
Zafferana Etnea CT 13 9517 243309
Tremestieri Etneo CT 13 20589 263898
Gravina di Catania CT 13 25838 289736
Aci Bonaccorsi CT 14 3524 293260
San Giovanni la Punta CT 14 23060 316320
Sant'Agata li Battiati CT 15 9479 325799
Aci Sant'Antonio CT 15 17984 343783
Milo CT 15 1087 344870
Santa Venerina CT 15 8592 353462
Misterbianco CT 15 49410 402872
San Gregorio di Catania CT 16 11966 414838
Motta Sant'Anastasia CT 16 12116 426954
Valverde CT 16 7840 434794
Aci Catena CT 16 29851 464645
Acireale CT 18 52622 517267
Sant'Alfio CT 18 1582 518849
Aci Castello CT 19 18723 537572
Bronte CT 19 19172 556744
Catania CT 20 314555 871299

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
18 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
20 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
72 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
78 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
79 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
82 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
84 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
87 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
91 Km a N di Modica (54633 abitanti)
91 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML 3.0
2006-05-20
05:56:39
37.657 14.971 14 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 569259
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-05-20 05:56:39 ± 0.08
Latitudine 37.6570 ± 0.0054
Longitudine 14.9710 ± 0.0102
Profondità (km) 14 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 569259

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 904
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 209
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 266
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1081.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 89
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 55
Numero di fasi 38
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.54
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.84276
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 46
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 569259
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:55:44

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 569259
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:55:44
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FAGN.EHN. 2006-05-20T05:57:43.88 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SACS.HHE. 2006-05-20T05:57:42.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MNS.BHZ. 2006-05-20T05:57:38.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CING.HHN. 2006-05-20T05:57:36.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARV.SHZ. 2006-05-20T05:57:33.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARVD.EHZ. 2006-05-20T05:57:32.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAMP.EHE. 2006-05-20T05:57:32.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2006-05-20T05:57:30.42 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TERO.HHZ. 2006-05-20T05:57:27.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ORI.EHZ. 2006-05-20T05:57:26.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGO.SHZ. 2006-05-20T05:57:26.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDRU.HHE. 2006-05-20T05:57:24.49 0.1 undecidable manual Pg 5 315.5508 -0.639 22
IV.SCHR.EHZ. 2006-05-20T05:57:23.06 0.1 undecidable manual Pg 18 297.6798 0.151 26
IV.CMPR.HHN. 2006-05-20T05:57:21.69 0.1 undecidable manual Pg 5 296.5809 -1.081 19
IV.NRCA.SHZ. 2006-05-20T05:57:20.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.BHE. 2006-05-20T05:57:19.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CUC.HHZ. 2006-05-20T05:57:17.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2006-05-20T05:57:14.54 0.1 undecidable manual Pg 42 229.4925 0.122 50
IV.SBPO.BHN. 2006-05-20T05:57:14.26 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SERS.HHZ. 2006-05-20T05:57:13.10 0.1 undecidable manual Pg 44 213.8193 0.625 49
IV.IFIL.BHZ. 2006-05-20T05:57:10.86 0.1 undecidable manual Sg 341 106.6155 0.458 40
IV.GRI.EHZ. 2006-05-20T05:57:08.60 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.USI.SHZ. 2006-05-20T05:57:07.94 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CLTB.SHZ. 2006-05-20T05:57:05.36 0.1 undecidable manual Pg 267 154.4343 0.663 67
IV.PLAC.HHZ. 2006-05-20T05:57:05.06 0.1 undecidable manual Pg 55 155.4222 0.218 74
IV.CORL.HHZ. 2006-05-20T05:57:04.45 0.1 undecidable manual Pg 281 148.5402 0.67 68
IV.HAVL.BHZ. 2006-05-20T05:57:03.50 0.1 undecidable manual Sg 170 78.4659 0.612 39
IV.HMDC.BHZ. 2006-05-20T05:57:03.65 0.1 undecidable manual Sg 192 79.1652 0.581 40
IV.SOI.EHZ. 2006-05-20T05:56:57.14 0.1 undecidable manual Pg 64 105.5166 -0.011 88
IV.HVZN.BHZ. 2006-05-20T05:56:57.50 0.1 undecidable manual Sg 203 57.6978 0.165 46
IV.SSY.BHZ. 2006-05-20T05:56:57.78 0.1 undecidable manual Sg 171 56.0994 0.859 37
IV.IFIL.BHZ. 2006-05-20T05:56:56.55 0.1 undecidable manual Pg 341 106.6155 -0.776 70
MN.CEL.HHZ. 2006-05-20T05:56:56.99 0.1 undecidable manual Pg 50 104.9172 -0.062 87
IV.SLNA.SHZ. 2006-05-20T05:56:56.24 0.1 undecidable manual Pg 353 101.3208 -0.262 84
IV.GIB.EHZ. 2006-05-20T05:56:55.75 0.1 undecidable manual Pg 294 90.6426 0.886 70
IV.AGST.SHZ. 2006-05-20T05:56:55.91 0.1 undecidable manual Sg 153 49.8168 0.667 41
IV.SCLL.SHZ. 2006-05-20T05:56:55.14 0.1 undecidable manual Pg 44 93.0402 -0.083 89
IV.CSLB.SHZ. 2006-05-20T05:56:54.08 0.1 undecidable manual Pg 292 85.8474 -0.047 90
IV.ILLI.BHZ. 2006-05-20T05:56:54.58 0.1 undecidable manual Pg 359 87.5457 0.199 88
I1.HAGA.BHZ. 2006-05-20T05:56:54.39 0.1 undecidable manual Sg 158 44.3223 0.609 42
IV.MSRU.BHZ. 2006-05-20T05:56:53.22 0.1 negative manual Pg 35 82.1511 -0.327 86
IV.MMME.BHZ. 2006-05-20T05:56:53.32 0.1 undecidable manual Sg 39 39.627 0.794 40
IV.IVPL.BHZ. 2006-05-20T05:56:53.01 0.1 negative manual Pg 1 79.7646 -0.182 89
IV.MSI.SHZ. 2006-05-20T05:56:53.31 0.1 undecidable manual Pg 40 79.365 0.184 89
IV.HMDC.BHZ. 2006-05-20T05:56:52.49 0.1 undecidable manual Pg 192 79.1652 -0.604 80
IV.HAVL.BHZ. 2006-05-20T05:56:52.58 0.1 undecidable manual Pg 170 78.4659 -0.409 85
IV.MTTG.SHZ. 2006-05-20T05:56:52.72 0.1 undecidable manual Pg 59 74.5698 0.342 87
IV.SSY.BHZ. 2006-05-20T05:56:49.17 0.1 undecidable manual Pg 171 56.0994 -0.374 90
IV.HVZN.BHZ. 2006-05-20T05:56:49.03 0.1 undecidable manual Pg 203 57.6978 -0.754 79
IV.AGST.SHZ. 2006-05-20T05:56:48.10 0.1 undecidable manual Pg 153 49.8168 -0.476 89
I1.HAGA.BHZ. 2006-05-20T05:56:47.27 0.1 undecidable manual Pg 158 44.3223 -0.462 90
IV.MMME.BHZ. 2006-05-20T05:56:46.80 0.1 undecidable manual Pg 39 39.627 -0.206 95
IV.MNO.SHZ. 2006-05-20T05:56:46.90 0.1 undecidable manual Pg 322 38.8278 0.008 99
IV.ESLN.BHE. 2006-05-20T05:56:44.50 0.1 undecidable manual Sg 4 4.0959 0.326 50
IV.ESLN.BHE. 2006-05-20T05:56:41.93 0.1 undecidable manual Pg 4 4.0959 -0.255 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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