Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 02-03-2006 ore 10:18:37 (UTC) in zona: 3 km SE Palagano (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km SE Palagano (MO), il

  • 02-03-2006 10:18:37 (UTC)
  • 02-03-2006 11:18:37 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.3020, 10.6710 ad una profondità di 6 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Palagano MO 3 2194 2194
Lama Mocogno MO 5 2734 4928
Polinago MO 6 1672 6600
Montecreto MO 7 940 7540
Montefiorino MO 7 2203 9743
Frassinoro MO 8 1926 11669
Riolunato MO 8 712 12381
Pievepelago MO 11 2222 14603
Sestola MO 11 2508 17111
Toano RE 12 4463 21574
Fiumalbo MO 14 1280 22854
Pavullo nel Frignano MO 14 17383 40237
Fanano MO 14 2989 43226
Prignano sulla Secchia MO 15 3747 46973
Serramazzoni MO 16 8282 55255
Abetone PT 18 621 55876
Villa Minozzo RE 18 3750 59626

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
43 Km a SW di Modena (184973 abitanti)
44 Km a S di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
45 Km a NW di Pistoia (90315 abitanti)
51 Km a NE di Massa (69479 abitanti)
52 Km a E di Carrara (63133 abitanti)
53 Km a N di Lucca (89046 abitanti)
56 Km a SW di Carpi (70699 abitanti)
58 Km a W di Bologna (386663 abitanti)
58 Km a NW di Prato (191150 abitanti)
59 Km a NE di Viareggio (62467 abitanti)
62 Km a SE di Parma (192836 abitanti)
69 Km a NE di Pisa (89158 abitanti)
71 Km a E di La Spezia (93959 abitanti)
73 Km a NW di Scandicci (50609 abitanti)
75 Km a NW di Firenze (382808 abitanti)
83 Km a W di Imola (69797 abitanti)
88 Km a NE di Livorno (159219 abitanti)
96 Km a SW di Ferrara (133155 abitanti)
97 Km a W di Faenza (58541 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 3.0
2006-03-02
10:18:37
44.302 10.671 6 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 556189
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-03-02 10:18:37 ± 0.14
Latitudine 44.3020 ± 0.0090
Longitudine 10.6710 ± 0.0113
Profondità (km) 6 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 556189

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 961
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 542
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 333
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1345.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 47
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 64
Numero di fasi 30
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.81
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.20963
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 48
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 22
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 556189
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:42:07

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 556189
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:42:07
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.TUE.HHE. 2006-03-02T10:19:47.93 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
CH.MUGIO.HHE. 2006-03-02T10:19:42.31 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.TR9.SHZ. 2006-03-02T10:19:32.41 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FVI.EHZ. 2006-03-02T10:19:31.34 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SEST.EHE. 2006-03-02T10:19:30.15 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MCGN.SHZ. 2006-03-02T10:19:28.88 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.MUGIO.HHE. 2006-03-02T10:19:26.64 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.DAVOX.HHN. 2006-03-02T10:19:25.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BRES.EHN. 2006-03-02T10:19:24.84 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.PTCC.SHZ. 2006-03-02T10:19:23.80 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SEST.EHE. 2006-03-02T10:19:22.62 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FVI.EHZ. 2006-03-02T10:19:22.73 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SALO.HHZ. 2006-03-02T10:19:22.07 0.3 undecidable manual Sg 356 146.4423 1.467 16
IV.ORO.SHZ. 2006-03-02T10:19:22.12 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TUE.HHE. 2006-03-02T10:19:20.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.DOI.SHZ. 2006-03-02T10:19:19.46 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BRES.EHN. 2006-03-02T10:19:19.26 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAI.SHZ. 2006-03-02T10:19:19.37 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CING.HHE. 2006-03-02T10:19:19.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BRMO.SHZ. 2006-03-02T10:19:17.46 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SFI.EHE. 2006-03-02T10:19:17.90 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2006-03-02T10:19:16.19 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2006-03-02T10:19:14.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.APPI.EHZ. 2006-03-02T10:19:14.72 0.1 undecidable manual Pg 10 245.2656 -1.137 30
IV.ARVD.EHE. 2006-03-02T10:19:14.60 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARV.SHZ. 2006-03-02T10:19:13.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MDI.HHN. 2006-03-02T10:19:12.06 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.IMI.SHZ. 2006-03-02T10:19:12.30 0.3 undecidable manual Pg 260 225.5076 -1.095 26
IV.CTI.SHZ. 2006-03-02T10:19:09.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.DIX.HHN. 2006-03-02T10:19:09.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FIN.SHZ. 2006-03-02T10:19:09.19 0.1 undecidable manual Pg 268 195.9594 -0.523 54
IV.PIEI.BHE. 2006-03-02T10:19:08.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2006-03-02T10:19:08.97 0.3 undecidable manual Pg 127 187.9674 0.249 45
IV.RSM.SHZ. 2006-03-02T10:19:08.94 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MDI.HHN. 2006-03-02T10:19:08.82 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SBPO.BHE. 2006-03-02T10:19:07.76 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.BADI.EHN. 2006-03-02T10:19:04.33 0.3 undecidable manual Pg 124 153.4353 0.713 47
IV.SALO.HHZ. 2006-03-02T10:19:02.82 0.1 undecidable manual Pg 356 146.4423 0.282 72
IV.GRFL.SHZ. 2006-03-02T10:19:00.45 0.1 undecidable manual Pg 169 130.4694 0.374 74
IV.SBPO.BHE. 2006-03-02T10:18:59.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRE.SHZ. 2006-03-02T10:18:59.63 0.1 undecidable manual Pg 126 127.2726 0.042 79
IV.SEI.SHZ. 2006-03-02T10:18:59.15 0.1 undecidable manual Sg 116 61.1943 1.294 29
IV.SFI.EHE. 2006-03-02T10:18:56.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CSNT.BHZ. 2006-03-02T10:18:56.38 0.1 undecidable manual Pg 152 104.4177 0.31 79
IV.BOB.HHN. 2006-03-02T10:18:56.33 0.3 undecidable manual Pg 299 109.7124 -0.545 55
IV.FIU.EHZ. 2006-03-02T10:18:52.93 0.1 undecidable manual Pg 60 74.9694 1.404 53
IV.VMG.SHZ. 2006-03-02T10:18:51.09 0.1 undecidable manual Pg 118 79.0653 -1.069 62
IV.FNVD.HHN. 2006-03-02T10:18:51.13 0.1 undecidable manual Sg 112 38.8278 -0.36 44
IV.RAVA.EHZ. 2006-03-02T10:18:49.88 0.1 undecidable manual Pg 35 61.494 0.43 83
IV.PII.SHZ. 2006-03-02T10:18:49.63 0.1 undecidable manual Pg 190 65.49 -0.428 83
IV.SEI.SHZ. 2006-03-02T10:18:48.45 0.1 undecidable manual Pg 116 61.1943 -0.955 68
IV.BDI.HHZ. 2006-03-02T10:18:48.25 0.1 undecidable manual Sg 193 27.2505 0.723 40
MN.VLC.HHE. 2006-03-02T10:18:48.71 0.1 undecidable manual Sg 235 27.6501 1.045 35
IV.ZCCA.EHZ. 2006-03-02T10:18:47.94 0.1 undecidable manual Sg 77 24.753 1.255 31
IV.PZZT.HHE. 2006-03-02T10:18:46.61 0.1 undecidable manual Sg 141 24.2535 0.101 48
IV.ERBM.EHZ. 2006-03-02T10:18:46.45 0.1 undecidable manual Sg 302 24.2535 -0.063 48
IV.GUAR.EHE. 2006-03-02T10:18:45.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FNVD.HHN. 2006-03-02T10:18:44.66 0.1 negative manual Pg 112 38.8278 -1.068 67
MN.VLC.HHE. 2006-03-02T10:18:43.77 0.1 positive manual Pg 235 27.6501 0.248 92
IV.BDI.HHZ. 2006-03-02T10:18:43.64 0.1 positive manual Pg 193 27.2505 0.2 93
IV.PZZT.HHE. 2006-03-02T10:18:42.58 0.1 undecidable manual Pg 141 24.2535 -0.275 92
IV.ERBM.EHZ. 2006-03-02T10:18:42.65 0.1 positive manual Pg 302 24.2535 -0.207 93
IV.ZCCA.EHZ. 2006-03-02T10:18:42.79 0.1 positive manual Pg 77 24.753 -0.167 94
IV.GSCL.SHZ. 2006-03-02T10:18:39.90 0.1 positive manual Pg 309 8.4804 -0.006 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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