Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 25-03-2005 ore 23:19:28 (UTC) in zona: 2 km W Valmala (CN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 2 km W Valmala (CN), il

  • 25-03-2005 23:19:28 (UTC)
  • 26-03-2005 00:19:28 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.5450, 7.3270 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Valmala CN 2 52 52
Melle CN 2 292 344
Brossasco CN 4 1084 1428
Frassino CN 5 265 1693
Venasca CN 6 1437 3130
Isasca CN 7 76 3206
Roccabruna CN 8 1585 4791
Cartignano CN 8 190 4981
Villar San Costanzo CN 8 1547 6528
San Damiano Macra CN 8 430 6958
Rossana CN 9 908 7866
Brondello CN 9 290 8156
Dronero CN 9 7035 15191
Gambasca CN 10 371 15562
Martiniana Po CN 10 734 16296
Piasco CN 11 2774 19070
Sanfront CN 11 2395 21465
Pagno CN 11 585 22050
Sampeyre CN 12 1022 23072
Rifreddo CN 12 1078 24150
Busca CN 12 10181 34331
Castellar CN 12 295 34626
Montemale di Cuneo CN 12 241 34867
Macra CN 13 59 34926
Costigliole Saluzzo CN 13 3375 38301
Revello CN 13 4262 42563
Celle di Macra CN 14 100 42663
Verzuolo CN 14 6459 49122
Pradleves CN 14 250 49372
Manta CN 15 3787 53159
Monterosso Grana CN 15 505 53664
Valgrana CN 16 786 54450
Envie CN 16 2074 56524
Paesana CN 16 2784 59308
Caraglio CN 16 6836 66144
Stroppo CN 16 103 66247
Villafalletto CN 17 2925 69172
Saluzzo CN 17 16960 86132
Castelmagno CN 18 66 86198
Oncino CN 18 76 86274
Tarantasca CN 18 2122 88396
Elva CN 19 97 88493
Bernezzo CN 19 4104 92597
Ostana CN 20 83 92680

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
25 Km a NW di Cuneo (56081 abitanti)
58 Km a SW di Moncalieri (57294 abitanti)
65 Km a SW di Torino (890529 abitanti)
80 Km a W di Asti (76202 abitanti)
88 Km a NW di Sanremo (54807 abitanti)
95 Km a W di Savona (61345 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
ML-VAX 3.1
2005-03-25
23:19:28
44.545 7.327 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 513259
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2005-03-25 23:19:28 ± 0.183
Latitudine 44.5450 ± 0.0332
Longitudine 7.3270 ± 0.0445
Profondità (km) 10 ± 5 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 513259

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5104.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 87
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 16
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00057
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03044
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 13
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 513259
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 01:12:32

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 513259
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CTI.Z. 2005-03-25T23:20:21.63 10.0 undecidable manual PN 62 3.3744 0.71 0.5
--.GRFL.Z. 2005-03-25T23:20:15.63 10.0 undecidable manual PN 116 2.9748 0.37 0.8
--.SEI.Z. 2005-03-25T23:20:15.59 10.0 undecidable manual PN 98 2.9193 1.05 0.2
--.SAL.Z. 2005-03-25T23:20:09.39 10.0 undecidable manual PN 63 2.4864 0.76 0.5
--.PII.Z. 2005-03-25T23:20:07.95 10.0 undecidable manual PN 108 2.4309 0.13 1.1
--.BDI.Z. 2005-03-25T23:20:07.30 10.0 undecidable manual PN 100 2.3865 0.13 1.1
--.ORO.Z. 2005-03-25T23:20:05.94 10.0 undecidable manual SN 22 1.1655 -0.82 0.2
--.VAI.Z. 2005-03-25T23:19:57.63 10.0 undecidable manual PN 37 1.665 0.37 1.2
--.MCGN.Z. 2005-03-25T23:19:54.12 10.0 undecidable manual PN 17 1.4874 -0.67 0.8
--.FIN.Z. 2005-03-25T23:19:52.72 10.0 undecidable manual SG 117 0.7104 -0.48 0.4
--.BNI.E. 2005-03-25T23:19:51.27 10.0 undecidable manual SG 317 0.6882 -0.96 0.2
--.ORO.Z. 2005-03-25T23:19:49.32 10.0 undecidable manual PN 22 1.1655 -1.21 0.2
--.FIN.Z. 2005-03-25T23:19:42.55 10.0 positive manual PG 117 0.7104 -0.16 2.7
--.BNI.Z. 2005-03-25T23:19:42.17 10.0 positive manual PG 317 0.6882 0.02 2.8
--.IMI.Z. 2005-03-25T23:19:42.46 10.0 positive manual PG 147 0.7437 -0.95 0.9
--.DOI.Z. 2005-03-25T23:19:31.30 10.0 negative manual PG 234 0.0666 0.34 2.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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