Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 11-09-1987 ore 07:57:15 (Italia) in zona: 2 km SE Albera Ligure (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km SE Albera Ligure (AL), il

  • 11-09-1987 05:57:15 (UTC)
  • 11-09-1987 07:57:15 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.6890, 9.0800 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Albera Ligure AL 2 325 325
Cabella Ligure AL 2 528 853
Rocchetta Ligure AL 3 200 1053
Roccaforte Ligure AL 4 136 1189
Cantalupo Ligure AL 4 527 1716
Mongiardino Ligure AL 6 165 1881
Montacuto AL 9 278 2159
Dernice AL 9 185 2344
Grondona AL 9 510 2854
Fabbrica Curone AL 10 656 3510
Vobbia GE 10 409 3919
Carrega Ligure AL 11 84 4003
Isola del Cantone GE 11 1540 5543
San Sebastiano Curone AL 11 583 6126
Borghetto di Borbera AL 12 1966 8092
Garbagna AL 12 696 8788
Gremiasco AL 12 324 9112
Crocefieschi GE 12 548 9660
Ronco Scrivia GE 13 4417 14077
Brignano-Frascata AL 14 456 14533
Valbrevenna GE 15 798 15331
Vignole Borbera AL 15 2182 17513
Arquata Scrivia AL 15 6409 23922
Sardigliano AL 15 406 24328
Savignone GE 16 3205 27533
Avolasca AL 16 294 27827
Santa Margherita di Staffora PV 16 473 28300
Bagnaria PV 16 658 28958
Propata GE 16 142 29100
Casasco AL 17 129 29229
Zerba PC 17 77 29306
Sant'Agata Fossili AL 17 425 29731
Busalla GE 17 5563 35294
Castellania AL 17 90 35384
Brallo di Pregola PV 17 599 35983
Momperone AL 17 223 36206
Stazzano AL 17 2486 38692
Varzi PV 18 3279 41971
Serravalle Scrivia AL 18 6128 48099
Cecima PV 18 236 48335
Rondanina GE 18 62 48397
Gavazzana AL 18 180 48577
Casella GE 18 3144 51721
Ponte Nizza PV 18 807 52528
Fascia GE 19 81 52609
Costa Vescovato AL 19 335 52944
Fraconalto AL 19 336 53280
Montemarzino AL 19 341 53621
Cassano Spinola AL 19 1731 55352
Gorreto GE 19 97 55449
Carezzano AL 19 431 55880
Montegioco AL 19 313 56193
Montoggio GE 19 2067 58260
Menconico PV 20 360 58620
Carrosio AL 20 510 59130
Torriglia GE 20 2311 61441

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
33 Km a NE di Genova (586655 abitanti)
44 Km a SE di Alessandria (93943 abitanti)
56 Km a S di Pavia (72576 abitanti)
63 Km a SW di Piacenza (102191 abitanti)
64 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
72 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
73 Km a E di Asti (76202 abitanti)
87 Km a S di Milano (1345851 abitanti)
88 Km a NW di La Spezia (93959 abitanti)
89 Km a SW di Cremona (71901 abitanti)
92 Km a SE di Novara (104380 abitanti)
94 Km a S di Rho (50434 abitanti)
95 Km a S di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
97 Km a S di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
100 Km a W di Parma (192836 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 2.1
1987-09-11
05:57:15
44.689 9.08 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 55119
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-09-11 05:57:15 ± 0.267
Latitudine 44.6890 ± 0.0166
Longitudine 9.0800 ± 0.0200
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 55119

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2428.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 80
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 38
Numero di fasi 38
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00243
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02072
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 21
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 55119
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:53:04

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 55119
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LPG.Z. 1987-09-11T05:58:13.00 10.0 undecidable manual SN 297 1.8204 1.76 0
--.LPL.Z. 1987-09-11T05:58:12.90 10.0 undecidable manual SN 297 1.8426 1.19 0.2
--.LSD.Z. 1987-09-11T05:58:03.90 10.0 undecidable manual SN 300 1.554 -0.9 0.3
--.SBF.Z. 1987-09-11T05:58:02.20 10.0 undecidable manual SN 235 1.4319 0.3 0.7
--.PZZ.Z. 1987-09-11T05:58:01.00 10.0 undecidable manual SN 263 1.4097 -0.47 0.6
--.STV.Z. 1987-09-11T05:57:59.50 10.0 undecidable manual SN 251 1.3209 0.34 0.7
--.DOI.Z. 1987-09-11T05:57:59.57 10.0 undecidable manual SN 262 1.3098 0.51 0.6
--.RSP.Z. 1987-09-11T05:57:59.00 10.0 undecidable manual SN 290 1.3653 -1.29 0.2
--.BDI.Z. 1987-09-11T05:57:57.00 10.0 undecidable manual SN 119 1.2543 -0.48 0.6
--.LRG.Z. 1987-09-11T05:57:55.40 10.0 undecidable manual PN 238 2.2977 0.95 0.6
--.MDI.Z. 1987-09-11T05:57:55.38 10.0 undecidable manual SN 22 1.1655 -0.26 0.8
--.VAI.Z. 1987-09-11T05:57:54.10 10.0 undecidable manual SN 349 1.1988 -2.15 0
--.IMI.Z. 1987-09-11T05:57:53.70 10.0 undecidable manual SN 228 1.1544 -1.4 0.1
--.FRF.Z. 1987-09-11T05:57:52.10 10.0 undecidable manual PN 238 2.0757 0.82 0.8
--.LPG.Z. 1987-09-11T05:57:48.70 10.0 undecidable manual PN 297 1.8204 0.83 0.9
--.LPL.Z. 1987-09-11T05:57:48.90 10.0 undecidable manual PN 297 1.8426 0.75 1
--.BNI.Z. 1987-09-11T05:57:47.23 10.0 undecidable manual PN 283 1.7316 0.62 1.2
--.ROB.Z. 1987-09-11T05:57:47.60 10.0 undecidable manual SG 246 0.9324 -1.44 0.1
--.RRL.Z. 1987-09-11T05:57:45.00 10.0 undecidable manual PN 279 1.6317 -0.31 1.6
--.LSD.Z. 1987-09-11T05:57:44.20 10.0 undecidable manual PN 300 1.554 0.04 1.8
--.FIN.Z. 1987-09-11T05:57:43.00 10.0 undecidable manual SG 232 0.777 -0.99 0.3
--.SBF.Z. 1987-09-11T05:57:42.20 10.0 undecidable manual PN 235 1.4319 -0.28 1.7
--.DOI.Z. 1987-09-11T05:57:41.96 10.0 undecidable manual PN 262 1.3098 1.12 0.6
--.BDI.Z. 1987-09-11T05:57:41.00 10.0 undecidable manual PN 119 1.2543 1.07 0.7
--.PZZ.Z. 1987-09-11T05:57:41.80 10.0 undecidable manual PN 263 1.4097 -0.44 1.6
--.STV.Z. 1987-09-11T05:57:40.60 10.0 undecidable manual PN 251 1.3209 -0.3 1.8
--.RSP.Z. 1987-09-11T05:57:40.90 10.0 undecidable manual PN 290 1.3653 -0.65 1.3
--.CKI.Z. 1987-09-11T05:57:39.80 10.0 undecidable manual SG 245 0.6327 0.06 0.8
--.VAI.Z. 1987-09-11T05:57:39.20 10.0 undecidable manual PN 349 1.1988 -0.15 2
--.MDI.Z. 1987-09-11T05:57:39.46 10.0 undecidable manual PN 22 1.1655 0.59 1.5
--.IMI.Z. 1987-09-11T05:57:37.60 10.0 undecidable manual PN 228 1.1544 -0.96 0.9
--.ROB.Z. 1987-09-11T05:57:34.80 10.0 undecidable manual PG 246 0.9324 -0.26 1.9
--.FIN.Z. 1987-09-11T05:57:31.70 10.0 undecidable manual PG 232 0.777 -0.44 1.7
--.CKI.Z. 1987-09-11T05:57:29.28 10.0 undecidable manual PG 245 0.6327 0.01 2
--.GEN.Z. 1987-09-11T05:57:28.20 10.0 undecidable manual SG 200 0.2886 1 0.3
--.BOB.Z. 1987-09-11T05:57:26.68 10.0 undecidable manual SG 73 0.2664 0.07 0.8
--.GEN.Z. 1987-09-11T05:57:22.30 10.0 undecidable manual PG 200 0.2886 -0.15 2
--.BOB.Z. 1987-09-11T05:57:21.60 10.0 positive manual PG 73 0.2664 -0.51 3.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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