Terremoto di magnitudo Md 3.8 del 01-09-1987 ore 00:04:41 (UTC) in zona: 3 km NW Baragiano (PZ)

Un terremoto di magnitudo Md 3.8 è avvenuto nella zona: 3 km NW Baragiano (PZ), il

  • 01-09-1987 00:04:41 (UTC)
  • 01-09-1987 02:04:41 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.7000, 15.5760 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Baragiano PZ 3 2671 2671
Bella PZ 7 5171 7842
Balvano PZ 8 1830 9672
Ricigliano SA 9 1144 10816
Picerno PZ 9 5985 16801
Ruoti PZ 9 3579 20380
Muro Lucano PZ 10 5497 25877
Avigliano PZ 13 11577 37454
Vietri di Potenza PZ 13 2832 40286
San Fele PZ 14 3004 43290
Romagnano al Monte SA 14 368 43658
Savoia di Lucania PZ 15 1127 44785
Castelgrande PZ 15 943 45728
Salvitelle SA 16 560 46288
Tito PZ 16 7332 53620
San Gregorio Magno SA 16 4286 57906
Caggiano SA 16 2765 60671
Filiano PZ 17 2926 63597
Ruvo del Monte PZ 17 1083 64680
Sant'Angelo Le Fratte PZ 17 1429 66109
Rapone PZ 18 990 67099
Satriano di Lucania PZ 18 2374 69473
Buccino SA 19 5047 74520

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a W di Potenza (67122 abitanti)
51 Km a E di Battipaglia (50786 abitanti)
69 Km a SW di Cerignola (58396 abitanti)
69 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
70 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
73 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
82 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
84 Km a W di Altamura (70396 abitanti)
84 Km a SW di Andria (100440 abitanti)
85 Km a S di Foggia (151991 abitanti)
86 Km a W di Matera (60436 abitanti)
89 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
91 Km a SW di Barletta (94814 abitanti)
92 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
95 Km a SW di Trani (56217 abitanti)
99 Km a SW di Bisceglie (55422 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.8 1987-09-01
00:04:41
40.7 15.576 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 54629
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-09-01 00:04:41 ± 0.132
Latitudine 40.7000 ± 0.0095
Longitudine 15.5760 ± 0.0137
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 54629

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1564.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 49
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 48
Numero di fasi 48
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00219
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05602
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 38
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 38
Parametri della magnitudo

Md:3.8

Campo Valore
Valore 3.8
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 54629
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:52:38
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FVI.Z. 1987-09-01T00:06:14.50 10.0 undecidable manual PN 341 6.216 1.02 0.4
--.CTI.Z. 1987-09-01T00:06:10.80 10.0 undecidable manual PN 333 6.0495 -0.35 0.7
--.RBL.Z. 1987-09-01T00:06:10.50 10.0 undecidable manual PN 346 5.9163 1.25 0.3
--.MEU.Z. 1987-09-01T00:05:39.00 10.0 undecidable manual PN 189 3.6186 1.13 0.5
--.ARV.Z. 1987-09-01T00:05:35.00 10.0 undecidable manual PN 325 3.4077 0.18 1.1
--.AM8.Z. 1987-09-01T00:05:32.25 10.0 undecidable manual PN? 333 3.1857 0.31 0.4
--.CM8.Z. 1987-09-01T00:05:31.80 10.0 undecidable manual PN? 324 3.0747 0.81 0.3
--.PE1.Z. 1987-09-01T00:05:28.00 10.0 undecidable manual SN 84 1.3875 1.66 0.1
--.MNO.Z. 1987-09-01T00:05:27.60 10.0 undecidable manual PN 193 2.8416 0.51 1.1
--.FE2.Z. 1987-09-01T00:05:26.10 10.0 undecidable manual PN 171 2.6751 1.2 0.5
--.ROI.Z. 1987-09-01T00:05:24.78 10.0 undecidable manual SN 145 1.3542 -0.51 0.6
--.ALP.Z. 1987-09-01T00:05:24.45 10.0 undecidable manual PN 324 2.553 1.28 0.5
--.BRT.Z. 1987-09-01T00:05:22.50 10.0 undecidable manual SN 81 1.1988 0.92 0.6
--.ATN.Z. 1987-09-01T00:05:22.00 10.0 undecidable manual PN 181 2.5308 -0.88 0.8
--.CP9.Z. 1987-09-01T00:05:21.50 10.0 undecidable manual PN 301 2.2866 2.11 0.1
--.RI2.Z. 1987-09-01T00:05:20.28 10.0 undecidable manual PN 162 2.3865 -0.45 1.2
--.FG3.Z. 1987-09-01T00:05:17.50 10.0 undecidable manual SG 15 1.0434 -0.08 0.7
--.GRI.Z. 1987-09-01T00:05:15.00 10.0 undecidable manual PN 160 1.9758 -0.25 1.5
--.SE2.Z. 1987-09-01T00:05:14.82 10.0 undecidable manual PN 152 1.8981 0.66 1.2
--.SOR.Z. 1987-09-01T00:05:14.60 10.0 undecidable manual SG 263 0.9435 0.13 0.7
--.SDI.Z. 1987-09-01T00:05:10.50 10.0 undecidable manual PN 307 1.665 -0.38 1.5
--.FOG.Z. 1987-09-01T00:05:09.00 10.0 undecidable manual SG 358 0.7437 0.9 0.4
--.CZI.Z. 1987-09-01T00:05:09.48 10.0 undecidable manual PN 163 1.5318 0.33 1.6
--.ROI.Z. 1987-09-01T00:05:07.68 10.0 undecidable manual PN 145 1.3542 1.04 0.9
--.DUI.Z. 1987-09-01T00:05:07.00 10.0 undecidable manual PN 318 1.2654 1.5 0.4
--.CDM.Z. 1987-09-01T00:05:06.00 10.0 undecidable manual SG 53 0.6327 1.21 0.3
--.PE1.Z. 1987-09-01T00:05:06.50 10.0 undecidable manual PN 84 1.3875 -0.74 1.2
--.TDS.Z. 1987-09-01T00:05:05.50 10.0 undecidable manual PN 150 1.1877 1.16 0.7
--.FG5.Z. 1987-09-01T00:05:05.50 10.0 undecidable manual SG 338 0.6216 1.35 0.2
--.MSC.Z. 1987-09-01T00:05:05.40 10.0 undecidable manual PN 292 1.2987 -0.54 1.4
--.FG2.Z. 1987-09-01T00:05:04.50 10.0 undecidable manual PN 344 1.1433 0.75 1.2
--.BRT.Z. 1987-09-01T00:05:03.50 10.0 undecidable manual PN 81 1.1988 -0.99 1.8
--.SGG.Z. 1987-09-01T00:05:03.10 10.0 undecidable manual PN 307 1.1322 -0.46 1.5
--.FG3.Z. 1987-09-01T00:05:01.50 10.0 undecidable manual PG 15 1.0434 -0.68 1.2
--.BAI.Z. 1987-09-01T00:05:01.80 10.0 negative manual PG 66 1.0656 -0.75 2.4
--.MS1.Z. 1987-09-01T00:05:01.20 10.0 undecidable manual PG 15 1.0323 -0.91 1
--.ORI.Z. 1987-09-01T00:05:00.00 10.0 undecidable manual PG 134 0.9213 0.03 1.7
--.OVO.Z. 1987-09-01T00:05:00.00 10.0 undecidable manual PG 278 0.8991 0.49 1.4
--.CSI.Z. 1987-09-01T00:05:00.42 10.0 undecidable manual PG! 148 1.0656 -2.15 0
--.FG4.Z. 1987-09-01T00:04:58.00 10.0 undecidable manual SG 353 0.4329 0.04 0.7
--.SOR.Z. 1987-09-01T00:04:58.60 10.0 positive manual PG 263 0.9435 -1.79 0.5
--.FOG.Z. 1987-09-01T00:04:56.50 10.0 undecidable manual PG 358 0.7437 -0.21 1.6
--.CDM.Z. 1987-09-01T00:04:54.00 10.0 positive manual PG 53 0.6327 -0.8 2.2
--.FG5.Z. 1987-09-01T00:04:54.60 10.0 undecidable manual PG 338 0.6216 0.17 1.6
--.SGO.Z. 1987-09-01T00:04:51.00 10.0 undecidable manual SG 235 0.2442 0.17 1
--.FG4.Z. 1987-09-01T00:04:50.20 10.0 undecidable manual PG 353 0.4329 -0.66 1.3
--.TR9.Z. 1987-09-01T00:04:50.30 10.0 positive manual PG 322 0.4329 -0.56 2.8
--.SGO.Z. 1987-09-01T00:04:46.00 10.0 positive manual PG 235 0.2442 -0.74 2.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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