Terremoto di magnitudo Md 2.9 del 20-04-1985 ore 01:25:06 (Italia) in zona: 8 km N Carrara (MS)

Un terremoto di magnitudo Md 2.9 è avvenuto nella zona: 8 km N Carrara (MS), il

  • 19-04-1985 23:25:06 (UTC)
  • 20-04-1985 01:25:06 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.1460, 10.1170 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Carrara MS 8 63133 63133
Fosdinovo MS 8 4883 68016
Minucciano LU 8 2102 70118
Casola in Lunigiana MS 8 988 71106
Ortonovo SP 9 8277 79383
Castelnuovo Magra SP 9 8415 87798
Fivizzano MS 10 7925 95723
Massa MS 12 69479 165202
Sarzana SP 13 21976 187178
Vagli Sotto LU 14 939 188117
Aulla MS 14 11263 199380
Licciana Nardi MS 15 4949 204329
Montignoso MS 15 10323 214652
Piazza al Serchio LU 15 2367 217019
Ameglia SP 15 4365 221384
Podenzana MS 16 2180 223564
Santo Stefano di Magra SP 16 9360 232924
Tresana MS 17 2044 234968
Careggine LU 17 564 235532
Comano MS 17 714 236246
Arcola SP 17 10607 246853
Sillano Giuncugnano LU 17 1085 247938
Camporgiano LU 17 2176 250114
Lerici SP 18 10228 260342
Bolano SP 18 7813 268155
Vezzano Ligure SP 19 7356 275511
San Romano in Garfagnana LU 19 1410 276921
Seravezza LU 19 13073 289994

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
8 Km a N di Carrara (63133 abitanti)
12 Km a N di Massa (69479 abitanti)
23 Km a E di La Spezia (93959 abitanti)
33 Km a NW di Viareggio (62467 abitanti)
46 Km a NW di Lucca (89046 abitanti)
53 Km a NW di Pisa (89158 abitanti)
68 Km a N di Livorno (159219 abitanti)
68 Km a W di Pistoia (90315 abitanti)
74 Km a SW di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
75 Km a S di Parma (192836 abitanti)
84 Km a W di Prato (191150 abitanti)
85 Km a SW di Modena (184973 abitanti)
94 Km a SW di Carpi (70699 abitanti)
96 Km a W di Scandicci (50609 abitanti)
99 Km a E di Genova (586655 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9 1985-04-19
23:25:06
44.146 10.117 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 5009
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-04-19 23:25:06 ± 0.249
Latitudine 44.1460 ± 0.0198
Longitudine 10.1170 ± 0.0224
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 5009

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2832.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 81
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00461
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04193
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 19
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 19
Parametri della magnitudo

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 5009
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:09:31
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.HAU.Z. 1985-04-19T23:27:08.60 10.0 undecidable manual SN 327 4.6509 0.76 0.4
--.LMR.Z. 1985-04-19T23:26:22.90 10.0 undecidable manual SN 254 2.7195 0.98 0.5
--.BN9.Z. 1985-04-19T23:26:20.00 10.0 undecidable manual SN 291 2.6085 0.9 0.5
--.FRF.Z. 1985-04-19T23:26:19.40 10.0 undecidable manual SN 258 2.5641 1.28 0.4
--.HAU.Z. 1985-04-19T23:26:17.60 10.0 undecidable manual PN 327 4.6509 1.01 0.8
--.CTI.Z. 1985-04-19T23:26:10.00 10.0 undecidable manual SN 29 2.1867 0.93 0.6
--.ORO.Z. 1985-04-19T23:26:09.50 10.0 undecidable manual SN? 315 2.109 2.12 0
--.VAI.E. 1985-04-19T23:26:06.20 10.0 undecidable manual SN? 331 1.9536 2.41 0
--.STV.Z. 1985-04-19T23:26:05.20 10.0 undecidable manual SN 274 1.998 0.6 0.7
--.CVF.Z. 1985-04-19T23:26:01.30 10.0 undecidable manual SN 210 1.8204 0.98 0.6
--.ROB.Z. 1985-04-19T23:25:57.00 10.0 undecidable manual SN 276 1.6095 1.55 0.3
--.IMP.Z. 1985-04-19T23:25:55.20 10.0 undecidable manual SN 262 1.6095 -0.23 0.9
--.SAL.Z. 1985-04-19T23:25:52.00 10.0 undecidable manual SN 11 1.4874 -0.48 1.2
--.CH1.Z. 1985-04-19T23:25:52.00 10.0 undecidable manual SN 111 1.4097 1.25 0.4
--.FIN.Z. 1985-04-19T23:25:50.00 10.0 undecidable manual SN 273 1.3653 0.39 0.8
--.LMR.Z. 1985-04-19T23:25:50.10 10.0 undecidable manual PN 254 2.7195 0.02 1.9
--.CK1.Z. 1985-04-19T23:25:49.50 10.0 undecidable manual SN 282 1.3431 0.5 0.8
--.BN9.Z. 1985-04-19T23:25:48.50 10.0 undecidable manual PN 291 2.6085 0.05 1.9
--.FRF.Z. 1985-04-19T23:25:47.90 10.0 undecidable manual PN 258 2.5641 0.02 1.9
--.ORO.Z. 1985-04-19T23:25:43.00 10.0 undecidable manual PN 315 2.109 1.31 1
--.CTI.Z. 1985-04-19T23:25:43.00 10.0 undecidable manual PN 29 2.1867 0.34 2
--.VAI.Z. 1985-04-19T23:25:40.50 10.0 undecidable manual PN 331 1.9536 0.89 1.5
--.STV.Z. 1985-04-19T23:25:39.50 10.0 undecidable manual PN 274 1.998 -0.58 1.9
--.CVF.Z. 1985-04-19T23:25:39.70 10.0 undecidable manual PN? 210 1.8204 2.1 0.1
--.PCN.E. 1985-04-19T23:25:38.00 10.0 undecidable manual SG 340 0.9546 -1.27 0.4
--.BG1.Z. 1985-04-19T23:25:37.00 10.0 undecidable manual PN 350 1.6539 1.64 0.6
--.GEN.Z. 1985-04-19T23:25:36.10 10.0 undecidable manual SG 288 0.8769 -0.83 0.7
--.ROB.Z. 1985-04-19T23:25:34.00 10.0 undecidable manual PN 276 1.6095 -0.79 1.7
--.IMP.Z. 1985-04-19T23:25:34.10 10.0 undecidable manual PN 262 1.6095 -0.68 1.8
--.CH1.Z. 1985-04-19T23:25:32.00 10.0 undecidable manual PN 111 1.4097 -0.08 2.3
--.SAL.Z. 1985-04-19T23:25:30.50 10.0 negative manual PN? 11 1.4874 -2.58 0
--.CK1.Z. 1985-04-19T23:25:30.00 10.0 undecidable manual PN 282 1.3431 -1.07 1.3
--.FIN.Z. 1985-04-19T23:25:30.20 10.0 undecidable manual PN 273 1.3653 -1.22 1.1
--.PCN.Z. 1985-04-19T23:25:24.00 10.0 undecidable manual PG 340 0.9546 -1.45 0.8
--.GEN.Z. 1985-04-19T23:25:22.70 10.0 undecidable manual PG 288 0.8769 -1.4 0.9
--.PS9.Z. 1985-04-19T23:25:16.00 10.0 undecidable manual PG 145 0.5106 -1.24 1.1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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