Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 13-05-2003 ore 05:02:10 (UTC) in zona: 2 km SE Cassano Spinola (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km SE Cassano Spinola (AL), il

  • 13-05-2003 05:02:10 (UTC)
  • 13-05-2003 07:02:10 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.7520, 8.8720 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cassano Spinola AL 2 1731 1731
Stazzano AL 3 2486 4217
Sardigliano AL 3 406 4623
Gavazzana AL 3 180 4803
Serravalle Scrivia AL 4 6128 10931
Vignole Borbera AL 5 2182 13113
Sant'Agata Fossili AL 5 425 13538
Borghetto di Borbera AL 6 1966 15504
Carezzano AL 7 431 15935
Novi Ligure AL 7 28154 44089
Castellania AL 7 90 44179
Arquata Scrivia AL 7 6409 50588
Villalvernia AL 8 955 51543
Paderna AL 8 220 51763
Tassarolo AL 9 672 52435
Pozzolo Formigaro AL 9 4775 57210
Costa Vescovato AL 9 335 57545
Gavi AL 9 4614 62159
Grondona AL 9 510 62669
Avolasca AL 9 294 62963
Pasturana AL 10 1318 64281
Spineto Scrivia AL 10 337 64618
Carrosio AL 11 510 65128
Garbagna AL 11 696 65824
Carbonara Scrivia AL 11 1122 66946
Francavilla Bisio AL 11 531 67477
Villaromagnano AL 11 715 68192
Cerreto Grue AL 11 323 68515
San Cristoforo AL 12 608 69123
Montegioco AL 12 313 69436
Parodi Ligure AL 13 715 70151
Bosio AL 13 1227 71378
Basaluzzo AL 13 2087 73465
Sarezzano AL 13 1171 74636
Isola del Cantone GE 14 1540 76176
Casasco AL 14 129 76305
Cantalupo Ligure AL 14 527 76832
Dernice AL 14 185 77017
Montaldeo AL 15 265 77282
Montemarzino AL 15 341 77623
Capriata d'Orba AL 15 1904 79527
Voltaggio AL 15 738 80265
Roccaforte Ligure AL 15 136 80401
Brignano-Frascata AL 15 456 80857
Rocchetta Ligure AL 15 200 81057
Fresonara AL 15 731 81788
Castelletto d'Orba AL 15 2047 83835
Berzano di Tortona AL 15 157 83992
Mornese AL 15 737 84729
San Sebastiano Curone AL 16 583 85312
Tortona AL 16 27437 112749
Momperone AL 16 223 112972
Albera Ligure AL 17 325 113297
Predosa AL 17 2048 115345
Casaleggio Boiro AL 17 372 115717
Volpeglino AL 17 148 115865
Ronco Scrivia GE 17 4417 120282
Bosco Marengo AL 17 2457 122739
Monleale AL 17 566 123305
Silvano d'Orba AL 17 1988 125293
Viguzzolo AL 18 3148 128441
Volpedo AL 18 1227 129668
Fraconalto AL 18 336 130004
Frugarolo AL 18 1968 131972
Lerma AL 18 869 132841
Castellar Guidobono AL 18 399 133240
Montacuto AL 19 278 133518
Pozzol Groppo AL 19 328 133846
Gremiasco AL 19 324 134170
Mongiardino Ligure AL 20 165 134335
Rocca Grimalda AL 20 1512 135847
Cabella Ligure AL 20 528 136375
Cecima PV 20 236 136611
Casalnoceto AL 20 980 137591

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
27 Km a SE di Alessandria (93943 abitanti)
38 Km a N di Genova (586655 abitanti)
53 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
55 Km a E di Asti (76202 abitanti)
58 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
63 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
73 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
80 Km a S di Novara (104380 abitanti)
83 Km a SW di Milano (1345851 abitanti)
88 Km a S di Rho (50434 abitanti)
92 Km a SW di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
94 Km a SW di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
94 Km a S di Legnano (60262 abitanti)
96 Km a S di Busto Arsizio (83106 abitanti)
98 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
98 Km a SW di Monza (122671 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 1.8
2003-05-13
05:02:10
44.752 8.872 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 477629
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-05-13 05:02:10 ± 0.11
Latitudine 44.7520 ± 0.0081
Longitudine 8.8720 ± 0.0088
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 477629

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1136.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 132
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 11
Numero di fasi 11
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00364
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01214
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 6
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 477629
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:34:34

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 477629
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MCGN.Z. 2003-05-13T05:02:54.75 10.0 undecidable manual SN 333 1.3431 -0.29 0.5
--.IMI.Z. 2003-05-13T05:02:48.49 10.0 undecidable manual SN 220 1.0878 -0.32 0.6
--.ORO.Z. 2003-05-13T05:02:47.91 10.0 undecidable manual SG 325 1.0656 -0.49 0.4
--.FIN.Z. 2003-05-13T05:02:37.28 10.0 undecidable manual SG 221 0.7215 0.34 0.6
--.MCGN.Z. 2003-05-13T05:02:36.45 10.0 undecidable manual PN? 333 1.3431 0.04 0.7
--.DOI.Z. 2003-05-13T05:02:34.83 10.0 undecidable manual PN 258 1.1766 0.79 0.3
--.IMI.Z. 2003-05-13T05:02:32.65 10.0 undecidable manual PN 220 1.0878 -0.16 1.9
--.ORO.Z. 2003-05-13T05:02:32.74 10.0 undecidable manual PG 325 1.0656 0.16 1.9
--.BOB.Z. 2003-05-13T05:02:27.20 10.0 undecidable manual SG 88 0.3996 0.2 0.8
--.FIN.Z. 2003-05-13T05:02:25.54 10.0 undecidable manual PG 221 0.7215 -0.43 1.2
--.BOB.Z. 2003-05-13T05:02:20.30 10.0 undecidable manual PG 88 0.3996 -0.09 2.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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