Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 18-04-2003 ore 07:08:13 (UTC) in zona: 1 km SW Cassano Spinola (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km SW Cassano Spinola (AL), il

  • 18-04-2003 07:08:13 (UTC)
  • 18-04-2003 09:08:13 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.7560, 8.8580 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cassano Spinola AL 1 1731 1731
Stazzano AL 3 2486 4217
Gavazzana AL 3 180 4397
Sardigliano AL 4 406 4803
Serravalle Scrivia AL 4 6128 10931
Novi Ligure AL 6 28154 39085
Vignole Borbera AL 6 2182 41267
Sant'Agata Fossili AL 6 425 41692
Carezzano AL 7 431 42123
Villalvernia AL 7 955 43078
Pozzolo Formigaro AL 7 4775 47853
Borghetto di Borbera AL 8 1966 49819
Tassarolo AL 8 672 50491
Castellania AL 8 90 50581
Paderna AL 8 220 50801
Arquata Scrivia AL 8 6409 57210
Pasturana AL 9 1318 58528
Gavi AL 9 4614 63142
Costa Vescovato AL 9 335 63477
Spineto Scrivia AL 9 337 63814
Francavilla Bisio AL 10 531 64345
Avolasca AL 10 294 64639
Grondona AL 11 510 65149
Carbonara Scrivia AL 11 1122 66271
Carrosio AL 11 510 66781
San Cristoforo AL 11 608 67389
Villaromagnano AL 11 715 68104
Cerreto Grue AL 11 323 68427
Garbagna AL 12 696 69123
Montegioco AL 12 313 69436
Basaluzzo AL 12 2087 71523
Parodi Ligure AL 12 715 72238
Bosio AL 13 1227 73465
Sarezzano AL 13 1171 74636
Capriata d'Orba AL 14 1904 76540
Fresonara AL 14 731 77271
Montaldeo AL 14 265 77536
Casasco AL 14 129 77665
Isola del Cantone GE 14 1540 79205
Castelletto d'Orba AL 15 2047 81252
Montemarzino AL 15 341 81593
Voltaggio AL 15 738 82331
Mornese AL 15 737 83068
Dernice AL 15 185 83253
Cantalupo Ligure AL 15 527 83780
Berzano di Tortona AL 15 157 83937
Tortona AL 16 27437 111374
Predosa AL 16 2048 113422
Brignano-Frascata AL 16 456 113878
Roccaforte Ligure AL 16 136 114014
Bosco Marengo AL 16 2457 116471
Rocchetta Ligure AL 16 200 116671
Silvano d'Orba AL 17 1988 118659
Casaleggio Boiro AL 17 372 119031
Momperone AL 17 223 119254
San Sebastiano Curone AL 17 583 119837
Frugarolo AL 17 1968 121805
Volpeglino AL 17 148 121953
Viguzzolo AL 17 3148 125101
Monleale AL 18 566 125667
Lerma AL 18 869 126536
Albera Ligure AL 18 325 126861
Volpedo AL 18 1227 128088
Ronco Scrivia GE 18 4417 132505
Fraconalto AL 18 336 132841
Castellar Guidobono AL 18 399 133240
Rocca Grimalda AL 19 1512 134752
Pozzol Groppo AL 19 328 135080
Tagliolo Monferrato AL 20 1581 136661
Montacuto AL 20 278 136939

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a SE di Alessandria (93943 abitanti)
39 Km a N di Genova (586655 abitanti)
53 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
54 Km a E di Asti (76202 abitanti)
58 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
63 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
74 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
79 Km a S di Novara (104380 abitanti)
83 Km a SW di Milano (1345851 abitanti)
87 Km a S di Rho (50434 abitanti)
92 Km a SW di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
93 Km a S di Legnano (60262 abitanti)
94 Km a SW di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
96 Km a S di Busto Arsizio (83106 abitanti)
96 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
98 Km a SW di Monza (122671 abitanti)
99 Km a E di Torino (890529 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.2
2003-04-18
07:08:13
44.756 8.858 4 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 475529
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-04-18 07:08:13 ± 0.274
Latitudine 44.7560 ± 0.0097
Longitudine 8.8580 ± 0.0144
Profondità (km) 4 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 475529

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1564.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 100
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 13
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00372
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01279
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 475529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:32:04

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 475529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.VAI.Z. 2003-04-18T07:08:51.00 10.0 undecidable manual SN 357 1.11 -0.58 0.3
--.IMI.Z. 2003-04-18T07:08:50.56 10.0 undecidable manual SN 219 1.0878 -0.53 0.3
--.ORO.Z. 2003-04-18T07:08:49.85 10.0 undecidable manual SG 325 1.0656 -0.52 0.3
--.BDI.Z. 2003-04-18T07:08:39.41 10.0 undecidable manual PN 118 1.4208 -0.16 1.5
--.FIN.Z. 2003-04-18T07:08:39.30 10.0 undecidable manual SG 220 0.7104 0.18 0.7
--.DOI.Z. 2003-04-18T07:08:36.36 10.0 undecidable manual PN 258 1.1655 0.2 1.6
--.ERBM.Z. 2003-04-18T07:08:36.62 10.0 undecidable manual PN 106 1.1544 0.69 0.4
--.IMI.Z. 2003-04-18T07:08:35.24 10.0 undecidable manual PN 219 1.0878 0.22 1.6
--.VAI.Z. 2003-04-18T07:08:35.52 10.0 undecidable manual PN? 357 1.11 0.22 0.7
--.ORO.Z. 2003-04-18T07:08:34.96 10.0 undecidable manual PG 325 1.0656 0.36 1.3
--.BOB.Z. 2003-04-18T07:08:29.24 10.0 undecidable manual SG 88 0.4107 -0.01 0.8
--.FIN.Z. 2003-04-18T07:08:27.62 10.0 undecidable manual PG 220 0.7104 -0.49 1
--.BOB.Z. 2003-04-18T07:08:21.99 10.0 positive manual PG 88 0.4107 -0.42 2.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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